Il 43% degli studenti abbandonerà l'Aquila se non ci saranno alloggi
Pubblicato il 6 Agosto 2009 | Autore: Redazione Udu L'Aquila | Categoria: In evidenzaL’Unione degli Universitari ha lanciato nei giorni scorsi un questionario a cui hanno risposto 1700 studenti. I risultati sono inequivocabili. Se da un lato solo il 4% dei partecipanti afferma che nn studierà all’Aquila il prossimo anno, ben il 43% lo farà solo se ci saranno alloggi disponibili.
Questi risultati indicano inequivocabilmente, qualora ancora ce ne fosse bisogno, la necessità urgentissima di trovare una soluzione abitativa per gli studenti universitari. In assenza di questa certezza, infatti, solo il 50% degli studenti si iscriverebbe all’Ateneo dell’Aquila.
Un Ateneo dimezzato dei suoi attuali iscritti, senza considerare le future matricole, rappresenterebbe un ulteriore danno per una città che vive un momento drammatico come questo.
Gli universitari hanno bisogno di certezze abitative per il prossimo anno per decidere se iscriversi o meno, continuare o meno a studiare e vivere all’Aquila. Gli studenti denunciano da tempo questa situazione. E’ il momento che le istituzioni diano risposte serie agli studenti dell’Aquila e alla loro città.
L’Udu crede che la soluzione ci sia. Gli alloggi della Scuola della Guardia di Finanza sono lì, vuoti, adatti e già pronti per accogliere gli studenti. Per questo chiediamo di nuovo con forza a Governo, Protezione Civile e Regione Abruzzo di mettere da subito a disposizione degli studenti una parte degli alloggi presenti all’interno della Scuola della Guardia di Finanza.
quel 4% secondo me è troppo basso. almeno il triplo degli studenti ha già deciso che se ne andrà.
plaudo di nuovo all’iniziativa ma ormai mi sembra un pò ridicola…siamo al 6 agosto…ormai in pieno periodo di iscrizioni e voi ancora con “Gli universitari hanno bisogno di certezze abitative per il prossimo anno per decidere se iscriversi o meno, continuare o meno a studiare e vivere all’Aquila.”….sono le stesse cose che dicevate 4 mesi fa ma nulla è cambiato. sarebbe il caso di prendere atto che le case non ci saranno ne ora ne tra un mese e che le persone andranno via. punto e basta.
Non è che con i punto e basta si risolva qualcosa, così come nulla di tutto ciò che ci serve, lo avremo cotto e mangiato. Se uno sta qui a dire le cose che diceva 4 mesi fa è perché crede in quello che dice e in quello che fa, proponendo quotidianamente una soluzione che è sotto gli occhi di tutti ma che non vuole essere adottata, e dio sa soltanto perché.
Lavarsi le mani non è una pratica diffusa da queste parti, né tanto meno rimanere a guardare, lanciando critiche dalla comoda finestra di casa, bensì scendendo in piazza – anche se in pochi -, rivendicando giorno dopo giorno diritti che – lo ricordo – sono di tutti.
Un obiettivo non lo si persegue gridando al lupo, al lupo per un paio di volte e poi mettendosi seduti, braccia conserte, aspettando che passi il fiume.
Nessuno pretende l’impossibile, nessuno vuole case dall’oggi al domani, lo capiscono anche all’asilo una cosa del genere.
Che le persone si trasferiranno è un dato di fatto e il sondaggio lo dimostra chiaramente. C’è comunque un 41% che rimane a L’Aquila e un 12% disposto a fare il pendolare. Se la matematica non è un’opinione, un 53% delle persone – secondo il sondaggio – tornerà a studiare nell’Ateneo aquilano.
C’è poi un 43% che pone una condizione ed è una condizione che non può e non deve rimanere inascoltata. Noi siamo qui per questo: per tenere alto il volume e per far sì che nessun punto e basta, specialmente da parte delle istituzioni governative, possa mettere a tacere un diritto sacrosanto.
con punto e basta non si è mai risolto nulla. la questione è un altra. da 4 mesi meritoriamente state lavorando per ottenere gli alloggi per il prossimo anno accademico, e fate benissimo. però a 2 mesi dall’inizio lezioni forse è il caso di prendere atto della irrisolvibilità immediata del problema alloggi e dire apertamente agli studenti che per il 2009/2010 non possono iscriversi all’aquila se sono fuori sede. ma questa cosa si deve dire chiaramente e a tutti perchè ci sta gente che pensa che il 1 settembre ritorna ad aq a passeggiare tra il boss, il farafrello e via sassa.
e allora per il bene di queste persone (e ne ho sentiti tanti!) non si deve più continuare a chiedere alloggi ma dire alla gente di trasferirsi in massa così magari qualcuno capisce….
Perdonami, ma sarebbe un’impostazione del tutto contraddittoria quella che proponi. Come si fa a pretendere alloggi per l’anno accademico prossimo e, allo stesso tempo, dire di trasferirsi? Si tratterebbe di schizofrenia 🙂
Puntiamo ad avere alloggi alla GdF e nelle altre caserme e alloggi sicuri.
parlem…e n’ce capem…voglio dire che dopo 4 mesi che uno chiede alloggi e non glieli danno (ne glieli daranno, le chiacchiere le porta via il vento) allora è il caso di annunciare che non resta altro di trasferirsi in massa verso altri Atenei sperando questa volta che le alte sfere inizino a preoccuparsi seriamente…
Capisco quel che vuoi dire 🙂 Sarebbe comunque contraddittorio e fuorviante, se uno segue una linea, non può inventarsi un deragliamento simile, ne perderebbe di credibilità e di coerenza (e io a quest’ultima ci tengo parecchio).
Chiedo con forza che il governo e soprattutto la Protezione Civile recepiscano queste proposte affinché gran parte degli studenti possa essere accolta nella Guardia di Finanza.
Da più di tre settimane mi sono rimesso alla ricerca di un appartamento/camera per consentire a mio figlio di poter continuare gli studi presso la Facoltà di Medicina.
Se devo essere sincero sono rimasto veramente deluso dal comportamento “miope” del Rettore e del Preside di Facoltà che pur di fare ostruzionismo nei confronti dei ragazzi non hanno proposto alcuna iniziativa a favore di trasferimenti temporanei per i ragazzi.
Oggi per concludere, contattando uno dei tanti recapiti presenti sul giornale PERISCOPIO uno dei tanti inserzionisti ha avuto lo spudorato coraggio di chiedermi 1.000 euro di affitto per un appartamento,nel totale rispetto dell’articolo di pagina 3 del n°965 in cui la Protezione Civile segnala una speculazione poco dignitosa degli affitti. Mi auguro che questo messaggio possa essere letto anche da chi finora non è stato di grande aiuto nei confronti dei ragazzi affinchè inizi a rendersi conto che questi ragazzi non hanno tempo per attendere le decisioni di qualcuno che sta ancora pensando…………
[…] abbiamo denunciato” dice Michele Di Biase dell’Unione degli universitari aquilani. “Secondo un nostro sondaggio, senza la certezza di un alloggio, si iscriverebbe al prossimo anno accademico solo la metà degli […]
ciao a tutti, sono uno studente fuori sede (vengo dal salento) di ingegneria dell’aquila.Ho scelto di rimanere all’aquila. Il mio appartamento in affitto, con regolare contratto, è in zona rossa classificato B, ci andranno ad abitare i mie, ormai vecchi padroni di casa. Ad agosto ho compilato il modulo per il cenbsimento. Cosa mi consigliate di fare?? comincio a cercare casa?? devo sperare ancora in un alloggio univaesitario??
sui siti istituzionali non trovo risposte alle mie domande.
spero che qualcuno di voi possa darmi una risposta.
ciao
grazie
Molti studenti stanno cercando casa già da alcune settimane. Personalmente, ti consiglio di fare la stessa cosa, con ogni mezzo possibile.
Sinceramente soni alquanto delusa si è pensato a tuuto ma per quanto riguarda la sistemazione di questi ragazzi lascia tutto adesiderare, sono stati abbandonati a se’ stessi, mi avevano assicurato, parlando circa 2 mesi fa’ con il rettore, che avrebbero provveduto a trovare una sistemazione ma…
Le mie 2 ragazze hanno deciso di rimanere all’ Aquila ma saranno costrette a fare le pendolari..è giusto questo quando ci sono caserme a disposizione, perche’ nessuno ci pensa?
una mamma