Lettera aperta alla cittadinanza

Pubblicato il 11 Maggio 2008 | Autore: | Categoria: In evidenza

Sabato pomeriggio, l’UDU ha distribuito per le vie della città la seguente lettera aperta, volta a chiarire la posizione assunta dal Sindacato Studentesco in merito alla questione sollevata dai comitati cittadini.

In questi giorni sulla stampa locale si è riaperto il dibattito sul rapporto tra studenti universitari e Città. L’UDU ha pensato di scrivere una lettera aperta alla cittadinanza per esprimere quelle che sono le perplessità circa la forma e l’oggetto del dibattito in corso, senza per questo ignorare il confronto con l’ Amministrazione Comunale, nostro interlocutore per le tematiche riguardanti gli studenti in città.

Giorni fa nell’incontro tenutosi tra noi e l’Amministrazione ci è stata presentata la proposta di nuovo regolamento sull’ orario di chiusura dei locali serali e notturni, e l’eventuale modalità di gestione della “vita notturna” della città.

Nell’incontro come UDU abbiamo espresso tutte le perplessità circa la proposta di anticipare l’orario di chiusura dei locali e circa l’eventualità di aumentare la presenza dei controlli serali da parte di forze dell’ordine e vigilanza urbana.

La nostra forte criticità sia verso le modalità dell’incontro (avremmo preferito parlare di politiche sociali e di integrazione), sia verso la richiesta di esprimere solo un parere verso un regolamento e un inasprimento dei controlli di pubblica sicurezza, deriva non da un rifiuto da parte degli studenti verso le regole (come spesso è stato detto sulla stampa), ma perché crediamo che le problematiche esposte debbano essere superate con politiche di integrazione di lungo e medio termine e non come un problema di ordine pubblico.

L’UDU crede che l’università, grazie a tutte le sue componenti, sia una importante risorsa culturale ed economica per L’Aquila. Gli studenti contribuiscono in maniera attiva a tener viva una ricca rete di associazioni culturali, oltre contribuire economicamente attraverso il mercato degli affitti e il commercio.

Inoltre, se valorizzato, la ricchezza di saperi, ricerca e cultura proveniente dall’Ateneo potrebbe contribuire al rilancio occupazionale e allo sviluppo economico della città.

Nonostante ciò L’Aquila fatica ancora a pensarsi come “città universitaria”, a garantire all’Ateneo tutto il supporto dovuto, e agli studenti i servizi e l’integrazione necessaria affinché questi si sentano cittadini e sentano la città come propria.

Pensiamo anche, che le politiche da noi proposte per gli studenti possano migliorare notevolmente la vivibilità della città e la qualità dei servizi per tutti i cittadini.

Ad esempio, la nostra richiesta di miglioramento del trasporto cittadino e dell’abbassamento dei prezzi sarebbe un vantaggio per tutta la città.
In sintesi le richieste dell’UDU agli EE.LL sono:

  • dedicare spazi di aggregazione al di fuori del centro storico ben collegati dal trasporto pubblico;
  • calmierare il mercato degli affitti e favorire il più possibile la legalizzazione dei contratti;
  • aumentare il numero delle corse verso i poli universitari di Coppito e Roio, prevedere sconti per anziani e studenti medi e universitari, introdurre corse serali e notturne verso le periferie (anche con l’obiettivo di allargare il mercato degli affitti);
  • favorire l’accesso ai servizi culturali (cinema, teatri, biblioteche…);
  • concertare con gli altri EE.LL. l’introduzione di assistenza sanitaria di base per gli studenti fuori sede.

L’UDU chiede alla cittadinanza di sostenere queste proposte cosciente che, se la città, nel rapporto con gli studenti e l’Ateneo, va verso un modello di “città universitaria” garantendo agli studenti dei diritti, può averne solo dei benefici.

Gli studenti, e l’UDU, non hanno mai rifiutato i propri doveri,e le regole, ma non accettano di essere considerati solo come un problema di orari e di ordine pubblico. Come studenti vogliamo sentirci cittadini a tutti gli effetti, e siamo pronti al dialogo e al confronto con la Città.

un commento
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  1. ottimo…