Il Congresso Nazionale dell'UDU apre la vertenza L'Aquila, sfida il Governo sulla sede del G8 all'Università ed elegge Tino Colacillo nell'Esecutivo Nazionale
Pubblicato il 2 Giugno 2009 | Autore: Redazione Udu L'Aquila | Categoria: Primo PianoNel corso del Congresso Nazionale dell’Unione degli universitari, svoltosi gli scorsi 29-30-31 maggio a Fiuggi ha approvato l’apertura della vertenza L’Aquila.
Un’attenzione particolare quella dimostrata dal Congresso Nazionale di Fiuggi, che oltre ad eleggere gli organismi dirigenti, ha preso una serie di impegni concreti per migliorare la condizione degli studenti universitari aquilani per questo e per il prossimo anno accademico sotto tutti i versanti: didattico, diritto allo studio e soluzioni strutturali.
Dal punto di vista didattico, l’Assemblea ha approvato l’ordine del giorno che impegna tutte le Udu in Italia a contrastare ogni forma di sciacallaggio da parte degli Atenei italiani nei confronti di quello aquilano.
E’ necessario, infatti, che anche nel garantire il diritto degli studenti a scegliere il trasferimento, non si inneschi un vero e proprio mercato al ribasso per “attrarre” gli studenti aquilani. Per ovviare a tale situazione è fondamentale che le Conferenze dei Presidi e la Crui approvino modalità di riconoscimento crediti uniformi sul territorio nazionale e solo concordandole con il nostro Ateneo. In ogni caso è necessario costruire queste modalità non prima del prossimo agosto, in modo che non siano impropriamente stimolati gi eventuali trasferimenti degli studenti prima che siano chiare le scelte organizative e didattiche dell’università dell’Aquila.
Un secondo ordine del giorno impegna l’Udu nazionale ad aprire una vertenza con il Ministero, affinchè sia garantita agli studenti idonei e agli idonei non beneficiari per insufficienza di fondi, la borsa di studio per il corrente anno accademico e la conferma dell’idoneità per il prossimo, a prescindere dai criteri di merito. Per fare questo sarà necessario anche eliminare la verifica ex-post dei crediti per gli iscritti ai primi anni di triennali e specialistiche, requisiti altrimenti necessari per non restituire la borsa. Sarebbe infatti assurdo che gli studenti debbano restituire le somme percepite fino a questo momento, così come sarebbe assurdo non tener conto delle difficoltà della sessione estiva nel computo dei crediti per la conferma della borsa per il prossimo anno accademico.
Terzo, e importantissimo, l’odg che impegna tutte le Udu e l’Udu nazionale in vista del prossimo vertice del G8, ad individuare come battaglia simbolica, rappresentativa di una globalizzazione fondata sul sapere e sui diritti e non sulla guerra e il liberismo, la destinazione per gli studenti aquilani della Scuola della Guardia di Finanza per i prossimi anni accademici.
Tale struttura è l’unica realmente in grado di garantire un numero adeguato di alloggi agli studenti. La domanda è sempre la stessa: se può ospitare il G8 perchè non gli studenti universitari?
Questa domanda sarà il fulcro delle iniziative degli universitari in vista del G8, una semplicissima domanda, per l’unica vera, semplice, naturale risposta al grido di dolore di chi chiede di salvare L’Aquila città Universitaria e con essa un possibile modello di sviluppo fondato sul sapere e sui diritti.
Infine l’elezione del compagno Tino Colacillo, studente fuori sede della Facoltà di Lettere dell’Ateneo Aquilano, come membro dell’Esecutivo Nazionale dell’Udu.
L’Udu dell’Aquila esprime profonda soddisfazione per questo risultato che valorizza ed esalta il lavoro svolto in questi anni dal sindacato studentesco aquilano.
Tino Colacillo, attualmente membro del CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari) e del CDA della Casa Editrice del nostro ateneo, è, infatti, esponente di primo piano dell’Udu L’Aquila.
La sua nomina, come membro dell’Esecutivo Nazionale, è un risultato importantissimo, per l’Udu, per L’Aquila e per la sua Università, in un momento così difficile per il futuro di L’Aquila città Universitaria.
L’Unione degli Universitari intera, con le sue 22 sedi in altrettante città universitarie, con la scelta di nominare Tino Colacillo tra i 4 all’interno del suo Esecutivo, concentrerà la sua attività dei prossimi mesi sulla “vertenza L’Aquila”, affinchè tutti gli attori istituzionali garantiscano il rispetto dei diritti degli studenti ed un futuro all’Aquila per tutti i corsi di laurea del nostro Ateneo.
Nel silenzio assoluto, gli unici con un obiettivo, una idea e delle azioni volte a raggiungerlo.