Gestione Casa Studente Regione Lombardia: l'Udu denuncerà la Regione Abruzzo

Pubblicato il 4 Novembre 2009 | Autore: | Categoria: Primo Piano

L’Unione degli Universitari denuncerà la Regione Abruzzo per la gestione della Casa dello Studente costruita dalla Regione Lombardia con 7,5 milioni di euro di fondi pubblici.

Attualmente la gestione degli oltre 120 posti letto presenti nella nuova casa dello studente è stata attribuita dalla Regione Abruzzo alla Curia e sono stati assegnati senza nessun concorso o avviso pubblico.

L’Udu ritiene inaccettabile che l’attribuzione di alloggi, costruiti con fondi pubblici, possa essere affidata alla Curia o a sue emanazioni. E’ inaccettabile che l’attribuzione possa avvenire per credo religioso o per meccanismi che nulla hanno a che vedere con i principi di trasparenza e legalità che devono contraddistinguere la gestione di alloggi pubblici.

La scelta della Regione Abruzzo è di una gravità inaudita e viola l’Accordo di Programma stipulato con gli enti interessati, in cui si stabilisce che la gestione deve essere pubblica e avvenire tramite l’Adsu dell’Aquila, che ad oggi dispone solo di 212 posti letto presso la Reiss Romoli.

Questa scelta della Giunta Regionale rappresenta un vero “schiaffo in faccia” ai circa 400 studenti senza alloggio che sono risultati idonei rispondendo al bando pubblico per la Reiss Romoli.

L’Udu denuncerà la Regione Abruzzo per aver violato i termini dell’Accordo di Programma, le leggi nazionali e regionali che regolamentano il Diritto allo Studio.

Si coglie infine l’occasione per informare il Presidente Chiodi e l’Assessore Gatti che il Diritto allo Studio Universitario è competenza della Regione. L’Udu raccomanda loro di studiare il quadro legislativo nazionale e regionale prima di compiere scelte che violano tutte le norme vigenti.

RICORSO

Se sei uno studente che è risultato idoneo non beneficiario nelle graduatorie per la residenza alla Reiss Romoli, puoi contattarci nei seguenti modi:

Oppure vienici a trovare al Container Udu presso l’ex parcheggio della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di Coppito. Organizzeremo insieme un ricorso per gli studenti idonei non beneficiari in quanto parte lesa della scelta della Giunta Regionale di non affidare all’ADSU la Casa dello Studente costruita dalla Regione Lombardia.

128 commenti
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  1. Vorrei far presente ai lettori che, all’interno dell articolo, sono presenti una serie di informazioni assolutamente false! Infatti quando si dice “E’ inaccettabile che l’attribuzione possa avvenire per credo religioso ” evidentemente nn si è molto informati poichè conosco persone a cui sono stati assegnati i posti e non hanno mai dovuto specificare la loro religione. 
    Credo che in questo caso sia solo da apprezzare lo sforzo della Curia che ha messo a disposizione i terreni per la realizzazione, senza i quali ci sarebbero voluti sicuramente tempi piu lunghi. 
    Quindi, in fin dei conti, trovo giusto che la gestione spetti ad essa anche perchè sicuramente senza accordo Lombardia-Curia oggi la struttura neanche esisterebbe!
    Rivolgete le vostre critiche ad altri come il Rettore o la Regione Abruzzo che nn si sono minimamente preoccupati del problema alloggi e non a chi si sforza di far qualcosa per gli studenti!                                                                                                   
                                                                                                                        SALUTI
                                                                                                                           Pippo

  2. Non è assolutamente vero che venivano assegnati secondo il credo religioso…! Per favore…. Informatevi almeno!

  3. In quale insegnamento cattolico si dona qualcosa per riceverne un’altra in cambio, per giunta maggiorata? Io dono un terreno e mi viene dato l’uso di un intero complesso costruitoci sopra con soldi europei della regione Lombardia se non sbaglio! Bella roba! Da cristiani cattolici… Esiste un ente regionale per il diritto allo studio? E allora che c’entrano i preti?
    Piccola considerazione a margine: non voglio neanche immaginare come la curia ha ottenuto quei terreni nei secoli addietro… lo sappiamo tutti come funzionavano certe cosa in passato!

  4. Personalmente non conosco i criteri di assegnazione di questi alloggi, perciò visto che siete davvero informati su come non sono stati assegnati, deduco che siete anche informati bene su come sono stati assegnati.

    E vi prego cortesemente di far luce su questi criteri, perché la seconda frase che tanto criticate dice “o per meccanismi che nulla hanno a che vedere con i principi di trasparenza e legalità che devono contraddistinguere la gestione di alloggi pubblici.

    Dov’è la trasparenza? Dov’è la legalità? Dove sono i criteri di ammissione ad una struttura pubblica? Dov’è la graduatoria d’assegnazione di questi alloggi?

    Se sapete rispondere a queste domande, sono felicissimo di starvi ad ascoltare. Se invece volete semplicemente sottolineare cosa non è vero, senza fare chiarezza su questi criteri, la vostra critica è tanto utile quanto un pettine lo è per un calvo.

    Esiste una legge. Esiste un ente preposto. Esistono delle modalità che vanno rispettate. E tutto ciò non può essere cestinato. Né dalla Regione Lombardia, né dalla Regione Abruzzo, né tanto meno dalla Curia, della quale mi dovete spiegare lo sforzo di cedere un pezzo di terreno.

    Infine, mi rivolgo in modo particolare a pippo, che ci consiglia di rivolgere le nostre critiche alla Regione Abruzzo. Caro pippo, magari sarebbe meglio leggerli attentamente gli articoli. In questo caso, bastava addirittura leggere il titolo.

    It’s easy if you try (cit).

  5. ciao! mi chiedo:
    perchè questa “denuncia” è stata fatta solo ora e non nei mesi addietro??
    mi sembra la stessa strada (davvero bella) intrapresa dal nostro magnifico rettore che ha cominciato a lamentarsi quando oramai era tardi e mancavano solo pochi gironi all’inizio delle lezioni (ovviamente le case non si costruiscono in una settimana)!!!!
    perchè  questa denuncia ora e per chiedere cosa? che altri studenti (con pari diritti a quelli che hanno fatto la richiesta alla reiss romoli, che non hanno fatto altre richieste e che non hanno più cercato casa per ovvi motivi) si trovino senza alloggio?? qual è la differenza?? perchè oggi le graduatorie si fanno in base al reddito se il problema degli alloggi è un problema che affligge non solo le persone con un reddito basso?
    poi mi chiedo: in tutto questo cosa ha realmente fatto la regione abruzzo?? perchè dovrebbe “beneficiarne”!    la regione abruzzo non ha mosso un dito per cercare di trovare una soluzione per l’alloggio degli studenti (e questo chi può negarlo??!) perchè ora ( e sottolineo solo ora ) si cerca di dare questi posti all’adsu???

  6. ciao! mi chiedo:
    perchè questa “denuncia” è stata fatta solo ora e non nei mesi addietro??

    Semplicissimo. Perché l’illecito è avvenuto adesso. Non si può denunciare qualcuno se non ancora commette illecito.

    mi sembra la stessa strada (davvero bella) intrapresa dal nostro magnifico rettore che ha cominciato a lamentarsi quando oramai era tardi e mancavano solo pochi gironi all’inizio delle lezioni (ovviamente le case non si costruiscono in una settimana)!!!!

    Incredibile errore di valutazione il tuo. Se ci segui almeno dal 6 aprile, saprai che la nostra non è una linea di contrasto che nasce oggi, bensì già dal 7 aprile qui si lavorava per gli studenti.

    perchè  questa denuncia ora e per chiedere cosa? che altri studenti (con pari diritti a quelli che hanno fatto la richiesta alla reiss romoli, che non hanno fatto altre richieste e che non hanno più cercato casa per ovvi motivi) si trovino senza alloggio?? qual è la differenza??

    Hai fatto un po’ di confusione. L’Udu si sta battendo per entrambe le categorie di persone. Sarebbe più corretto dire che si sta battendo per tutti gli studenti, nessuno in particolare. Come ho detto prima, l’illecito c’è ora e ora arriva la denuncia.

    perchè oggi le graduatorie si fanno in base al reddito se il problema degli alloggi è un problema che affligge non solo le persone con un reddito basso?

    Perché quelle col reddito basso hanno meno possibilità economiche di permettersi un alloggio, credo. E comunque lo sancisce la Costituzione Italiana, articolo 34.

    poi mi chiedo: in tutto questo cosa ha realmente fatto la regione abruzzo?? perchè dovrebbe “beneficiarne”!    la regione abruzzo non ha mosso un dito per cercare di trovare una soluzione per l’alloggio degli studenti (e questo chi può negarlo??!)

    La Regione non ne beneficia, ma semplicemente deve adempiere ad un suo compito sancito dalla legge, in modo particolare dall’Accordo di Programma, come scritto nell’articolo. E’ un suo dovere, non è un beneficio.
    Sul fatto che la Regione Abruzzo non si sia mossa per tempo per gli studenti universitari, mi trovi d’accordissimo, come trovi d’accordissimo l’intera Udu L’Aquila. Basta leggere gli articoli presenti su questo sito in merito (ti invito a farlo).

    perchè ora ( e sottolineo solo ora ) si cerca di dare questi posti all’adsu???

    Perché, come detto prima, è un dovere. L’ADSU è l’ente designato per il diritto allo studio regionale ed ha anche il compito di gestire la residenzialità. L’ADSU bandisce un concorso pubblico per accedere ai benefici inerenti al diritto allo studio (borse, case, mense, etc.), dal quale viene stipulata una graduatoria.
    In questa graduatoria figurano idonei beneficiari ed idonei non beneficiari. Questi ultimi hanno diritto ugualmente ai primi, ma per mancanza del beneficio non possono accedervi. Per la Reiss Romoli ci sono state 545 domande, 211 beneficiari, 285 non beneficiari, 49 esclusi.

    Tu ora spiegami perché la Regione, che ha in una mano una nuova Casa dello Studente e nell’altra un ente preposto per gestirla, non dovrebbe prendere la graduatoria della Reiss Romoli, vedere quali sono gli idonei non beneficiari e assegnare loro i 122 alloggi disponibili nella nuova Casa donata dalla Regione Lombardia.

  7. sei stato chiaro! ma il punto credo sia sempre lo stesso… ora ci sono dei ragazzi che da piu settimane hanno una sistemazione nella casa dello studente e come lo sanno loro lo dovreste sapere anche voi, almeno credo e spero… ora questi ragazzi all’improvviso secondo voi dovrebbero essere cacciati?
    quello che dici tu è giusto ma questa operazione doveva essere fatta, secondo me, mesi fa! non ora!
    quella graduatoria di cui tanto parlate potrebbe (anzi sicuramente lo è) falsata, perchè chi aveva già quella sistemazione non si è interessato a fare altre domande (anche per non “rubare” un posto ad un altro)…
    quindi io ribadisco quello che ho detto molte volte in precedenza: questo doveva essere fatto prima!

  8. sei stato chiaro! ma il punto credo sia sempre lo stesso… ora ci sono dei ragazzi che da piu settimane hanno una sistemazione nella casa dello studente e come lo sanno loro lo dovreste sapere anche voi, almeno credo e spero… ora questi ragazzi all’improvviso secondo voi dovrebbero essere cacciati?

    Il problema è proprio quello: tramite quale requisito sono entrati nella casa dello studente che è una struttura pubblica alla quale bisogna concorrere per mezzo di un bando di concorso pubblico?
    Che gli si dice ai 285 idonei non beneficiari del bando dell’ADSU? Abbiamo una struttura ma ci mettiamo delle persone senza dirvi né perché né come. Questo lo consideri giusto?
    Mettiti nei panni di uno di quei 285 studenti. Cosa faresti al posto loro?

    quello che dici tu è giusto ma questa operazione doveva essere fatta, secondo me, mesi fa! non ora!

    E’ da tanto tempo che stiamo dicendo questo, spero che tu ci segua non da oggi ma da di più. Hai ancora modo, comunque, di recuperare e leggere gli articoli dal 6 aprile ad oggi.

    quella graduatoria di cui tanto parlate potrebbe (anzi sicuramente lo è) falsata, perchè chi aveva già quella sistemazione non si è interessato a fare altre domande (anche per non “rubare” un posto ad un altro)…

    Quali altri domande? E sulla base di cosa dici che è sicuramente falsata? Se sei a conoscenza di qualche illecito, ti prego di denunciarlo, altrimenti rischi anche la complicità.

    quindi io ribadisco quello che ho detto molte volte in precedenza: questo doveva essere fatto prima!

    L’illecito è stato commesso adesso, perciò scatta la denuncia. Se con “questo” ti riferisci al lamentare i criteri di assegnazione della Curia (correggimi se sbaglio), mi dispiace ma vedo che né io né tu ne siamo a conoscenza, quindi come fai a criticare qualcosa che non esiste o che comunque non si conosce?

    Denuncia preventiva? Denunciare la Regione prima che consegnasse una struttura pubblica in mano alla Curia? E sulla base di cosa?

  9. io vi seguo da sempre, diciamo che mi piace essere informato…
    [Quali altri domande? E sulla base di cosa dici che è sicuramente falsata? Se sei a conoscenza di qualche illecito, ti prego di denunciarlo, altrimenti rischi anche la complicità.]
    intendevo dire che la domanda alla reiss romoli potrebbe essere falsata dal momento in cui alla domanda forse non hanno partecipato i 120 ragazzi che già sapevano di stare nella casa dello studente… inoltre quella è una domanda fatta per la reiss romoli, quindi credo che sia altrettanto irregolare far “andare” quei ragazzi idonei ma non beneficiari alla casa dello studente… si dovrebbe fare un altro bando (spero che convieni con me)…
    poi tu dici: L’illecito è stato commesso adesso, perciò scatta la denuncia
    quindi ora sono uscite le graduatorie pubbliche (non lo so se sono uscite) ???
    per dire che ora è stato commesso l illecito immagino di si… oppure tu dici perchè ora è stata concessa alla curia?? bastava leggere gli innumerevoli articoli su internet che lo dicevano credo…

  10. intendevo dire che la domanda alla reiss romoli potrebbe essere falsata dal momento in cui alla domanda forse non hanno partecipato i 120 ragazzi che già sapevano di stare nella casa dello studente…

    Chi lo sapeva? Loro lo sapevano. Più avanti nel commento parli articoli usciti in merito su Internet. La maggior parte risale agli ultimi giorni – quando abbiamo ulteriormente ribadito la nostra posizione in merito – e in nessuno di questi si parla di bando, di graduatorie e di criteri per la casa donata dalla Regione Lombardia alla Regione Abruzzo. E questa è una cosa gravissima.

    inoltre quella è una domanda fatta per la reiss romoli, quindi credo che sia altrettanto irregolare far “andare” quei ragazzi idonei ma non beneficiari alla casa dello studente… si dovrebbe fare un altro bando (spero che convieni con me)…

    Non ne convengo affatto, perché purtroppo credi una cosa sbagliata. Idoneo non beneficiario vuol dire avente diritto ad un beneficio ma in attesa di poterne usufruire per momentanea indisponibilità. Prendi le borse di studio, ad esempio. Gli idonei passavano da non beneficiari a beneficiari grazie allo scorrimento che ogni anno – da 3 anni – avveniva in sede di bilancio regionale.
    Unitamente alla domanda per la borsa, potevi fare la domanda per la casa. Presa la borsa, potevi comunque rinunciare alla casa. E sai chi avrebbero messo al posto tuo? Chi era dietro di te in graduatoria. Se si fosse aperta una nuova casa dello studente in tempi pre-sisma, sai a chi andavano quei posti letto? A chi era idoneo non beneficiario.
    Perché adesso no? Perché adesso la Regione viene meno ai suoi doveri e fa gestire una casa dello studente pubblica alla Curia, che di pubblico non ha un granché?

    poi tu dici: L’illecito è stato commesso adesso, perciò scatta la denuncia
    quindi ora sono uscite le graduatorie pubbliche (non lo so se sono uscite) ???

    La nostra denuncia alla Regione scatta nel momento in cui la Regione stessa viene meno all’Accordo di Programma. Di graduatorie, di bandi e di criteri d’assegnazione – per la casa offerta dalla Lombardia – neanche l’ombra, caro Dante. Neanche l’ombra.

    per dire che ora è stato commesso l illecito immagino di si… oppure tu dici perchè ora è stata concessa alla curia?? bastava leggere gli innumerevoli articoli su internet che lo dicevano credo…

    Dico ora perché oggi è stato ufficializzato il passaggio alla Curia. Non si possono fare denunce sulla base di articoli letti qua e là su Internet. Proprio per la presenza di informazioni segmentate, la nostra volontà è stata più volte manifestata per far assegnare la nuova CdS all’ADSU.

    Ti ripeto: mettiti nei panni di uno dei 285 idonei non beneficiari. Personalmente, se fossi uno di loro, sarei già davanti alla Regione a chiedere il perché di tale scelta. Che poi lo faccia anche se non sono uno di loro, è un altro discorso.

  11. per restare in ambito … a pensar male si fa peccato … ma non vorrei che i posti fossero stati assegnati a studenti simpatizzanti di CL o Lista Aperta … sarebbe veramente uno schifo.
    alle prossime lezioni studentesche ne riparleremo …

  12. Salve… scusate la mia ignoranza ma non so dove postare i miei dubbi.
    Non ho ben chiaro cosa sia l’ADSU. Ho provato a cercare nel sito ma ho trovato solo informazioni sull’ UDU= Unione degli universitari. Sindacato studentesco. Quindi ADSU e UDU come sono legati tra loro e quale di loro fa capo alla regione? Ho le idee confuse… !!

  13. L’UDU è un’associazione studentesca, il sindacato degli studenti (l’acronimo sta per Unione degli Universitari). L’ADSU e’ l’azienda regionale per il diritto agli studi universitari (l’acronimo sta per Azienda per il Diritto agli Studi Universitari), si occupa di mense, alloggi universitari, borse di studio, sale studio. Quindi non c’è nessun tipo di legame fra le due, essendo l’UDU una libera associazione studentesca e l’ADSU un’azienda regionale.

  14. colgo l’occasione per compplimentarmi con la Curia, Comunione e Liberazione, le varie diocesi, la regione lombardia e la regione abruzzo per l’ottima porcheria organizzata!
    in sfregio a tutte le norme esistenti.
    e tanto per rispondere a Pippo.è vero o no che i diaconi hanno preso le prenotazioni?
    ma Luigi Maria Epicono nn si vergogna a sfruttare i fondi pubblici per i suoi sporchi fini partigiani?
    ma la  morale cattolica che fine ha fatto? ma nn si vergogna?
    la facesse con i soldi della Curia la pastorale giovanile, nn con i soldi nostri!

  15. Credo sia INDECENTE, ci sono studenti che grazie a qualche conoscenza… ha ottenuto un alloggio.
    Mentre altri studenti che nonostante siano idonei ad avere un alloggio probabilmente non potranno proseguire i loro studi, ma la loro unica colpa è aver fatto le cose A NORMA DI LEGGE. Non ingraziandosi qualche prete.
     
    Per favore non aggiungete altro a difesa di chi ha avuto OGGETTIVAMENTE un trattamento di favore.

  16. “sacrosanta” (per restare in tema) la risposta dell’Udu e la denuncia alla regione abruzzo. Un abuso inaccettabile.
    interessanti le repliche:
    Sembra tuttavia che sarà la Curia, proprietaria del terreno su cui è stato realizzato lo studentato, ad occuparsi dell’assegnazione dei posti letto. “C’é un’esigenza logistica per studenti aventi diritto – spiega Don Luigi Epicoco, responsabile per la pastorale universitaria – e una per gli aventi bisogno. Mentre l’azienda per il diritto allo studio ha a disposizione un migliaio di posti per coprire il primo fabbisogno, la Curia con questa casa dello studente darà una risposta agli aventi bisogno”.
    già era una vergogna trasferire la proprietà delle strutture alla curia, che mossa da caritatevole spirito avrebbe potuto ben diversamente mettere a disposizione i suoi ingenti beni
    il Centro, 14 luglio:
    Prevista anche la cessione gratuita dell’area, da parte della Curia, per trent’anni, trascorsi i quali quel «bene» sarà trasferito all’Arcidiocesi.
    Ed è stato questo a scatenare le proteste di alcuni consiglieri, anche di maggioranza, secondo i
    quali «si ragiona senza indirizzi di programmazione». Enrico Perilli (Rifondazione Comunista) ha parlato di un «business per la Chiesa».

    Francesco Marola – Giovani Comunisti/e L’Aquila
     

  17. posso permettermi una piccola provocazione?
    ma perchè noi abbiamo dovuto letteralmente “scannarci” per riuscire ad avere un posto letto in una ex fabbrica arraggiata alla buona e meglio senza cucine e mense lontane….e invece “altri” sn riusciti ad avere alloggi confortevoli e dotati di tutto…così dal nulla….?
    penso che è nostro diritto avere delucidazioni da chi di dovere….

  18. Salve a tutti.
    Sono uno dei ragazzi “raccomandati ” che ha avuto un posto nella nuova casa dello studente.Vi racconto la mia storia. Un bel giorno “passeggiando” per Coppito ho visto la struttura in costruzione. Avvicinandomi ad una persona che era li nei paraggi gli chiesi di cosa si trattasse.Lui semplicemente mi disse che era una struttura di accoglienza per studenti e dopo varie domande e varie telefonate riusci a trovarmi il numero del responsabile.Allora come fa qualsiasi studente in cerca di alloggio chiamai quel numero per avere informazioni. Mi rispose un uomo a cui feci le solite domande e mi disse che erano disponibili delle camere.Gli diedi i mie dati .Dopo mesi e mesi di ricerca ero riuscito finalmente a trovare una casa.Questo è successo circa due mesi fa.Erano i primi giorni di settembre.Poi successivamente sono stato contattato da una signora per il completamento del contratto.
    Solo ieri sono venuto a sapere che la struttura dove avevo trovato alloggio era la nuova casa dello studente e che era stata data in gestione alla curia.
    Poi naturalmente ho dato il numero ad altri amici che erano in cerca di alloggio e alcuni di loro sono riusciti ad avere un posto.
    Che colpa ne ho io?? Sono o non sono uno studente come voi altri??
    Perchè dite che sono un “raccomandato”???
    non potete prendervela con noi…….noi abbiamo fatto semplicemente quello che state facendo voi.Trovare un alloggio.

    caro signor sunrise non sei l’unico che si è scannato per trovare un posto letto.è dal mese di giugno che giro l’aquila per trovare una sistemazione.

  19. Appunto Popoldo, con quali criteri sei stato scelto? Perchè sei stato ritenuto idoneo se a malapena hai dovuto certificare di essere iscritto all’Università? Perchè non si è fatto un bando? Perchè se io non ho mai passeggiato per Coppito non deve avere diritto ad alloggiare in una Casa dello Studente???
    Soldi pubblici, servizio pubblico, CRITERI DI ASSEGNAZIONE PUBBLICA!
    E non lo dico io, lo dice l’accordo di programma!!

  20. Non te ne voglio fare una colpa, ma trattandosi di una struttura pubblica, i suoi posti andavano assegnati mediante concorso pubblico. E’ questo non è stato fatto. Tu magari hai trovato l’alloggio agendo in buona fede. Ma quanti hanno fatto come te? Una stretta minoranza di persone.

    Il problema, per quanto mi riguarda, non siete voi, ma chi vi ha dato l’alloggio, che ha eluso le normative vigenti.

    A prescindere dalla tua buona fede, non credi sarebbe stato giusto fare come la legge impone di fare?

  21. Su questo hai perfettamente ragione… Ma io cosa posso farci se non c’è stato alcun avviso pubblico.

  22. Io passeggiavo per Coppito appunto in cerca di un alloggio

  23. paolo bozzelli hai perfettamente ragione. Secondo voi cosa dovrei fare adesso?

  24. http://giovanicomunistilaquila.blogspot.com/2009/11/per-la-gestione-pubblica-della-nuova.html

  25. Popoldo85 tu puoi fare ben poco 🙂

    Quello che noi vogliamo fare è che venga fatta chiarezza sui criteri d’assegnazione, in primis. E in seguito che la Regione si assuma le proprie responsabilità e faccia ciò che gli spetta di dovere.

  26. Salve a tutti…
    Questa questione è una questione abbastanza complicata… Nessuno, credo, voglia fare una colpa a Poldo e a chi come lui ha cercato di arrangiarsi per trovare un alloggio, onestamente credo che chiunque nella sua situazione avrebbe fatto esattamente la stessa cosa.
    Precisato questo io mi pongo una domanda, se è vero che da almeno un paio di mesi i futuri inquilini della struttura della regione lombardia, sapevano di avere il posto letto,  perché fino a pochi giorni fa lo stesso Di Iorio e tutte le istituzioni dicevano di non sapere chi avrebbe dovuto gestire la struttura? che la cosa doveva ancora essere decisa? Perché ci hanno preso in giro?
    Un’altra domanda, coerentemente alla linea adottata dalla regione abruzzo, se un privato cittadino avesse donato il terreno, avrebbe gestito lui la residenza?
    P.S. E’ il quinto anno che studio a L’Aquila e L’UDU si è sempre impegnata in maniera concreta per noi studenti. Bravi Ragazzi, continuate così!!!

  27. Beh, se è vero che le assegnazioni vengono fatte prendendo chi passeggia per caso dalle parti di Coppito… Inutile scomodare la religione, la carità cristiana ecc. Sembra — dico sembra, spero di sbagliarmi — di trovarsi come al solito di fronte al’inesistenza del senso dell’istituzione. Io lavoro per un’istituzione che sento di tutti. E non è solo un “sentimento”, è la semplice realtà: mi paga lo Stato. Il mio modo di lavorare deve perciò essere istituzionale, vale a dire, rispondere a criteri STABILITI IN ANTICIPO, BASATI SULLE LEGGI VIGENTI e TRASPARENTI. Non posso metterci del mio, non posso in altri termini dare un servizio a chi mi è simpatico, a chi passa di lì, a chi la pensa come me; e negarlo ad altri che ne hanno diritto (magari neanche facendolo apposta, semplicemente perché per sbaglio l’ho dato a qualcuno che diritto ne aveva di meno). Ho letto in uno dei commenti: ma meno male che la Curia e la Regione Lombardia si sono date da fare, se no non c’era neanche questa possibilità. Vabbé ragazzi: allora scordiamoci la rivoluzione (non quella d’Ottobre, il 1789!) e torniamocene sereni nel nostro bel feudalesimo…

  28. […] mando il link del comunicato dell’udu http://www.uduaq.org/07/2009/11/04/gestione-casa-studente-regione-lombardia-ludu-denuncera-la-region… Mauro Serafini Posted by Giulio Capponi Filed in Politica […]

  29. Galileo io penso che un privato cittadino possa fare quello che vuole con il suo terreno, ma a sue spese e non a spese della comunità. Poi ricordo che molti privati aquilani si sono visti espropriare i propri terreni per la costruzione di alloggi destinati ai terremotati senza ricevere alcun indennizzo.

  30. popoldo ha ragione!
    Anche perchè in questa situazione nn è il reddito a contare, la mancanza di case vale per tutti!
    Semmai le graduatorie si dovrebbero fare in base alle distanze, visto che ci sono studenti che per via della distanza sono veramente impossibilitati a viaggiare!
    Ed infatti nella casa dello studente sono stati presi solo i ragazzi che abitavano ad una determinata distanza!!!!

  31. Beh teramo la mia era una domanda retorica e ironica per sottolineare il fatto che ad un privato non avrebbero mai lasciato la gestione, nè tantomeno la proprietà di ciò che sarebbe stato costruito sul suo terreno, senza contare il fatto che la chiesa ha i mezzi per costruirsela da sola una residenza universitaria.

  32. Pippo mi rifiuto di credere che tu non abbia ben chiaro il concetto di legalità e trasparenza. Se fosse vero il contrario, non serve a niente discuterne. Qui ci sono delle leggi non rispettate. E’ possibile che se quegli studenti facevano domanda per la casa dello studente sarebbero comunque rientrati, anche nel caso in cui la casa fosse stata gestita dall’ADSU.

    Ci sono delle regole e vanno rispettate. Che a te piaccia oppure no. E chi non le rispetta, ne paga le conseguenze.

  33. Mah, un privato è liberissimo di fare un albergo e affittare le camere a chi vuole. La Curia, formalmente, è un provato. Il punto è se ha costruito il suo albergo con i soldi pubblici.

  34. Vorrei far presente che in seguito alla situazione che si è creata dopo il terremoto il diritto allo studio è un qualcosa che riguarda tutti, e quando dico tutti mi riferisco sia a quelli più agiati sia a quelli meno agiati a quelli  più distanti e a quelli  meno distanti dalL’Aquila.Inoltre è buona cosa,soprattutto per persone aventi istruzione universitaria riflettere bene prima di avventurarsi in dichiarazioni false e inopportune.Mi riferisco al fatto che per ottenere in affitto una stanza nel convitto in questione bastava fare una telefonata alla responsabile della struttura e quindi non possedere  nessuna raccomandazione da organi religiosi.Dico questo per esperienza diretta.Infine vorrei ricordare a chi forse non sa o fa finta di non sapere che l’eventuale occupazione di una stanza,per chi ha avuto la fortuna (e non la raccomandazione) di trovarla comporterebbe il pagamento di un affitto mensile.
    Ora basta nascondersi dietro ideologie politiche che  francamente,allo stato attuale,bisogna mettere da parte.
    POTER STUDIARE A L’AQUILA è UN DIRITTO DI TUTTI.

  35. POTER STUDIARE A L’AQUILA è UN DIRITTO DI TUTTI.

    Sacrosante parole. Il diritto allo studio è un diritto sacrosanto. A L’Aquila, come anche in ogni altra città. E questo vale da sempre, non solo dopo il terremoto. Se davvero riguarda tutti, riguarda chiunque, non 122 persone che hanno chiamato un numero di telefono, o si trovavano di passaggio lì o peggio sono state raccomandate (e smettiamola a negare l’evidenza).

    Che numero telefonico hai chiamato? Su quale ufficio pubblico per il diritto allo studio era appeso l’avviso? Su quale sito di una pubblica istituzione lo potevamo leggere? Lo vogliamo capire o no che stiamo parlando di una struttura pubblica, fatta con 7.5 milioni di euro pubblici (fondi FAS), destinata alla pubblica utenza e per questo sottostante alle leggi della cosa pubblica?

    Non ci vuole molto a capirlo.

    Inoltre è buona cosa,soprattutto per persone aventi istruzione universitaria riflettere bene prima di avventurarsi in dichiarazioni false e inopportune.

    Allora fammi presenti i criteri di selezione di questa struttura pubblica. Dimmi in base a cosa hai diritto più di me a stare in una residenza pubblica, alla quale sia io che tu avremmo avuto il dovere di accedervi tramite bando di concorso pubblico?

    Infine vorrei ricordare a chi forse non sa o fa finta di non sapere che l’eventuale occupazione di una stanza,per chi ha avuto la fortuna (e non la raccomandazione) di trovarla comporterebbe il pagamento di un affitto mensile.

    A maggior ragione: dove vanno a finire questi soldi, nelle casse della Curia o nelle casse pubbliche? La risposta la conosci già. Se tu fossi stato un idoneo beneficiario avresti dovuto comunque pagare la retta, quindi non vedo dove sia la differenza, se non nel poterla detrarre da una borsa di studio ottenuta vincendo un concorso pubblico.

    Ora basta nascondersi dietro ideologie politiche che  francamente,allo stato attuale,bisogna mettere da parte.

    Non ci stiamo nascondendo dietro nessuna ideologia politica, ma stiamo uscendo alla luce delle norme vigenti. Non si tratta di politica, ma di legalità e trasparenza, principii fondamentali della cosa pubblica.
    Se c’è qualcuno che sta nascondendosi, questa è la Curia, dietro una coltre di omertà che cela i criteri con i quali ha selezionato gli studenti, in barba alle leggi vigenti del nostro Stato di diritto.

    Credo di aver ripetuto questa cosa un miliardo di volte, così come credo sia il caso di capirla, una volta buona per tutte.

  36. @popoldo85 quindi tu sei uno degli studenti bisognosi a cui la casa è destinata?dimmi dove hai camminato che magari ci passo e la trovo pure io una casa. ti premetto che anche io ho sempre votato democrazia cristina, vado a messa ogni giorno e ogni mercoledì alla 1.6 partecipo alla scuola di comunità. anche io sono un bisognos.
    alle prossime lezioni studentesche spacco la faccia al primo di Lista Aperta che mi si avvicina …

  37. @lupo86 io nn sono tanto conciliante come Bozzelli … ripetile in pubblico le tue amenità e vediamo quante pietre ti tirano … BUFFONE

  38. Vorrei rivolgere una domanda a Paolo Bozzelli, senza fare attacchi, semplicemente per capire! 
    Stai parlando in ogni tuo intervento di fondi pubblici e struttura pubblica! Ora quello che ti chiedo è se questi fondi (7,5 mln) sono da considerarsi realmente pubblici perchè io sul sito della regione Lombardia ho letto:    “ i fondi sono stati stanziati da Regione Lombardia, ma anche raccolti con una sottoscrizione cui hanno aderito migliaia di semplici cittadini lombardi, infine con l’acquisto da parte di enti e società lombarde di 4 opere appositamente realizzate dai maestri Arnaldo Pomodoro, Giovanni Frangi, Mimmo Paladino, e Ugo Riva.”
    Leggendo queste righe appare più come una sorta di donazione!
    Quello che ti chiedo è che nel caso in cui sia una donazione, con questi soldi la regione può farci quello che vuole, cioè  mettersi d’accordo con chiunque  (pubblico o privato) pur di creare una struttura per gli studenti, senza infrangere alcuna legge, come invece tu stai dicendo?
    Se fosse così, magari si è  agito in questo mode per avere la casa terminata nel tempo piu breve possibile senza dover cercare un terreno, evitando passaggi burocratici che ci sono nell ambito pubblico! e magari ora, con i corsi già iniziati, eravamo ancora alle fondazioni senza avere nessun posto nè per beneficiari nè per nessuno!
    La mia è solo una curiosità!

  39. Io sono stata una “fortunata”. Dopo un mese da sfollata a Maggio ho trovato una stanza a 60 Km dall’Aquila, pagata con un mini-stipendio da cameriera, così quando è uscito il bando per gli alloggi ho deciso di rinunciarvi anche se forse sarei rientrata in graduatoria ( sia a causa del reddito sia a causa della grande distanza (circa 500 km) con il mio comune di residenza). Non ho voluto “rubare” il posto a chi ancora non riusciva a trovare un letto, per quanto lo cercasse da mesi e fosse disposto a pagarlo ai prezzi assurdi che ormai offre l’Aquila. Ho ingenuamente pensato che tutti gli alloggi della Casa dello Studente sarebbero stati assegnati per concorso, magari dando la precedenza a chi stava nella “vecchia” Casa dello Studente. E ora non capisco perchè alcuni non trovino niente di assurdo nell’assegnazione fatta dalla Curia. Ma magari sono io l’ingenua

  40. Praticamente qualcuno sta giustificando questo: ho un terreno; un ente pubblico mi chiede il terreno, attualmente senza niente sopra, per costruirci un palazzo da sette milioni e mezzo di euro (circa 15 miliardi di lire); i soldi ce li mettete tutti voi, bravi cittadini italiani; io dico, sì, il terreno ve lo do’, ma fra trent’anni lo stabile che avete costruito con i soldi di tutti diventa MIO; poi cambio idea e l’ente pubblico mi dona il palazzo, in cui ci metto chi mi pare, all’affitto che mi pare. Alla fine della fiera, da un terreno mi ritrovo un palazzo, per cui non ho speso una lira, da cui ricavo gli affitti dei miei amici o  conoscenti. Io non caccio una lira, ma mi rientrano una barca di soldi e uno stabile.
    Per chi ha un terreno: dite alla Regione Lombardia se vi ci costruisce qualcosa sopra, tanto poi lo passa alla Regione Abruzzo che ve lo regala!! In caso di mancato successo negli studi, è una buona alternativa per sbarcare il lunario!!!

  41. Abbiamo pubblicato il vostro comunicato alla pagina
    http://www.italialaica.it/cgi-bin/news/view.pl?id=009947 .
    Avete tutta la nostra solidarietà,
    la redazione di http://www.italialaica.it

  42. denunciate anche questo caso anomalo.
    i Fratelli Vittorio e Filippo Lucchese, ormai non più studenti, presenti nella residenza.
    tanto per cambiare i soliti ignoti, avevavno a disposizione alla Reiss Romoli, tramite Sergio Adriani una residenza. adesso, poichè membri della FUCI, e non più studenti, addirittura alloggiano nella residenza per studenti universitari della curia.
    è una vergogna.

  43. Sono d’accordo con Pippo. L’articolo e impreciso e fornisce notizie falsate riguardo all’attribuzione degli alloggi, è facile puntare l’indice verso qualcuno inventando notizie. Non c’è mai stato nessun riferimento al credo religioso. Bisognerebbe considerare che con il terremoto non si tratta di reddito ma di distanza, gli studenti che sono a pochi chilometri da l’Aquila in una situazione come questa dovrebbero essere gli ultimi ad avere un alloggio indipendentemente dal reddito, perchè per loro è possibile viaggiare anche a costo zero visti i recenti sviluppi con l’Arpa. In una situazione come questa credo vada privilegiata la distanza e se si avesse un pò di buon senso si converrebbe sul fatto che è impossibile per uno studente che si trova a più di 100 km viaggiare ogni giorno, indipendentemente dalla gratuità dei trasporti. Credo inoltre che bisognerebbe protestare contro l’università  che è rimasta all’Aquila senza preoccuparsi minimamente degli alloggi.
    Bisognerebbe invece dare atto alla Curia che è stata l’unica a preoccuparsi degli studenti e delle loro condizioni ma, come sempre accade, gli sforzi reali non vengono riconosciuti.

  44. @pippo
    nn diciamo fesserie. la Regione Lombardia ha investito 6,3 milioni di fondi FAS (fondi per aree sottosviluppate), fondi dello stato. a questi si sono aggiunti altri fondi pubblici e privati, vincolati ad aspetti del progetto, ma che nn cambiano la natura dello stesso.
    la Curia ha messo a disposizione un terreno agricolo (buono quindi per piantare le patate da un punto di vista commerciale).
    Per fare un’opera pubblica in concorso tra più enti (regione lombardia, comune dell’Aquila, regione abruzzo, protezione civile) a cui si aggiunge la Curia solo perchè mette il terreno, si deve fare , come si è fatto, un accordo di programma.
    trattandosi di soldi pubblici e di opere pubbliche fatti da enti pubblici si devono rispettare la Costituzione e le leggi dello Stato. capisco che per i “benefattori” della Curia e in particolare per Don Luigi possano essere inutile orpelli, ma lo stato pontificio nn esiste più.
    dicevo l’accordo di porgramma dice che, tratandosi di alloggi pubblici, devono essere gestiti dall’Ente preposto (regione o sue articolazioni) e attribuiti per concorso (costituzione italiana) secondo le norme vigenti (390/91, lr 91/94).
    detto questo la regione decide arbitrariamente di affidare la gestione dell’opera alla curia.
    la Curia mettendo un terreno Agricolo e si sarebbe ritrovata strutture di proprietà dopo 30 anni, ora potrà usufruire anche della Gestione e del suo introito.
    Cara stefi, mi spieghi dove sta la “preoccupazione” della Curia per gli studenti?
    Se per preoccupazione si intende far fruttare un terreno oltre l’iimaginabile, aver gratis una struttura pagata dallo stato, avere posti letto in tempo di carestia per poter fare clientele religiose o politiche  o di altro tipo, fregandosene altamente delle leggi dello stato, hai ragione.
    Si è preoccupata tantissimo.

  45. Io avrei una proposta, me l’ha fatta venire in mente quel ragazzo che diceva: (in breve) “un bel giorno passeggiando per coppito ho visto la struttura in costruzione e poi mi hanno contattato per l’alloggio” …tanto per rimanere in ambito religioso….perchè via vetoio non la cambiano in “Via Damasco”? Magari ci succede a tutti così…come a San Paolo…restiamo folgorati da qualche edificio in costruzione!!!

  46. salve a tutti!!!
    sono una studentessa di un paese a circa 50 km da l’aquila. prima del 6aprile alloggiavo a casadellostudente in via xxsettembre ed  ero beneficiaria di una borsa di studio. per 4anni ho avuto la possibilità di domiciliare in quella casa, dapprima per il reddito e poi grazie al  sudore,sostenendo esami e mantenendo anche una buona media. un giorno arriva il terremoto e fatalità,non solo la casa,crolla tutto, tutto quello per cui avevi faticosamente lavorato. dopo il 6aprile fanno una nuova graduatoria e molti beneficiari si ritrovano idonei perchè( così giustificato dall’ ADSU) avendo  usufruito fino al 6aprile dei servizi di alloggio e mensa( pagati con le nostra borse di studio per un intero anno), dovevano ridare indietro in denaro proprio quei mesi non usufruiti. molti che alla domanda di borsa di studio non hanno scelto la casa,purtroppo hanno dovuto ridare indietro la metà del benefcio arrivata a febbraio. comunque, una cosa alla volta. dopo il 6aprile quindi mi ritrovo di colpo senza casa e senza soldi. sapete, avevo contato molto su quei 1500 euro ma mi son detta, cavolo, faranno sicuramente qualcosa per noi che eravamo lì,devono,non possono lasciarci così…e invece che cosa succede? voglio sottolineare che noi non eravamo a gratis li dentro. avevamo diritto ad una borsa di studio perchè sudata. abbiamo fatto un concorso pubblico dove richiedevano dei requisiti per poter accedere al beneficio della borsa, e questi rispecchiavano i miei come anche di molti altri che erano lì. vi chiedo di mettervi solo nei nostri panni, nessuno ci ha cagati, NESSUNO. riproviamo a fare la domanda della borsa anche ora asettembre, esce la gratuatoria, tutti idonei nessun beneficiario…insomma cosa sta succedendo? da quando vi è stato il terremoto non solo piu casa ma anche a 50 kilometri di distanza, sto spendendo tanti soldi, troppi per le mie tasche. che vogliamo fare un università solo per i ricchi? per chi ha un reddito che può sostenere determinate spese? penso che proprio per qsto sia nato il diritto allo studio!stefy, si tratta anche di reddito fidati!  poi mi parlate di Curia…ok, avete trovato i numeri, avete contattato il personale giusto,ok, ma dove erano qste info? e vi sembra giusto che a noi nessuno ci ha cagati? e poi qsta curia che è stata l’unica a preoccuparsi degli studenti….ma chi dal 6aprile sta cercando di urlare DIRITTI AGLI STUDENTI, non viene visto?chi sta lottando contro la privatizzazione? ma dai…per me anche quello è occuparsi degli studenti….

  47. MINNY tu abiti a 50km dall aquila! sono solo 50 km (5€ di benzina al giorno se vai da sola in auto)! 40 min di auto e sicuramente ci saranno gli autobus che ora sono gratuiti!!!
    c’ è gente che abita a 300km e più (come me) e deve alloggiare in albergo qualche giorno a settimana e gli altri giorni svegliarsi alle 5:00 del mattino per andare a lezione!! questa è l università per ricchi?? io se voglio farmi un istruzione devo pagare centinaia di euro a settimana ( tra albergo, pranzi, cene, benzina e autostrada)… quindi scusate se una persona si informa e trova un posto alla casa dello studente (giustamente li le persone delle province limitrofe non sono stati presi).
     

  48. in questa situazione, e con tutte le difficoltà che ci sono per migliaia di studenti a trovare un alloggio tu avresti il coraggio di “rubare ” un posto ad un altro ragazzo (forse tuo amico) che abita a centinaia di km dall aquila! mah… a me sembra una vera e propria ingiustizia questa e un tuo grandissimo atto di egoismo e opportunismo!! mi pare assurdo che tu pretenda un posto letto “gratis”!!! 50km si potrebbero fare anche in bicicletta!!! mah… non ho parole, sono allibito!!

  49. Per favore finitela di ridicolizzarvi con questa storia della distanza.

    Conosco una moltitudine di ragazzi che vengono dal più di 300 km di distanza (Taranto, Potenza, Cosenza, Gaeta, etc.) che di tutto questo non sapevano niente perché non c’era niente di pubblico. Dato che, caro sarno, tu hai preso posto presso una Casa dello Studente pubblica, avevi diritto ad accedervi se e solo se vincevi un concorso pubblico che doveva essere bandito dagli Enti preposti dalla Regione, ossia l’ADSU.

    Molti vostri colleghi – magari anche coresidenti – sono in mezzo ad una strada perché non ci sono alloggi. Per loro non vale la stessa cosa? A parità di bisogno c’è il diritto, che viene sancito mediante le leggi (che voi palesemente e colpevolmente ignorate).
    Che esiste a fare lo stato di diritto nella nostra repubblica? Per raccogliere i pomodori? Ora basta!

    Se Minny avesse avuto il diritto di entrare in quella casa dello studente – e questa fosse stata gestita dall’ADSU -, non sarebbe andata a vivere lì gratis, come non ci vanno quelli della Reiss Romoli, a meno che non abbiano vinto anche la borsa di studio, che comunque verrebbe detratta dell’importo annuale d’affitto. E sarebbe stato così per tutti, Topolino incluso.

    Caro sarno, secondo il mio modestissimo parere, te come tutti gli altri abitanti di quella struttura non avete alcun diritto di abitare là dentro. Per legge, coloro che hanno diritto sono quei 285 studenti esclusi e beffati da questa irriprorevole condotta della Regione.

    Rimani pure allibito, ma questa è la legge, darling.

  50. allora anzitutto io non voglio nulla GRATIS E ti ripeto che quel posto io me lo sono sudato facendo esami. ho avuto diritto ad una borsa di studio per merito oltre che per reddito, e ora? quello che voglio farti capire che IO abito a 50 km da l’aquila, ma lì la maggior parte era sicula, sarda, campana ecc.. io non voglio un posto gratuito, assolutamente, io ho descritto la mia situazione personale per farvi semplicemente capire di che cosa si è stati capace di fare. ti sembra normale che quelle borse di cui avevamo diritto di colpo non ce le abbiamo piu? e in piu quei famosi soldi che ci dovrebbero ridare dei mesi non usufruiti non sono mai arrivati?? io sto a 50 km altri miei amici NO! dimmi, come devono fare??? perfavore spiegatemi cosa dire a loro quando pongono queste problematiche!!! altra cosa…i 5 euro di benzina ogni giorno piu l’autostrada i libri, la mensa,  la tassa del corso che seguo, piu quella regionale,per me sono soldi e tanti. tu hai un tuo punto di vista che rispecchia la tua problematica, io il mio ma da quanto vedo ci si sta mettendo solo tutti contro senza effettivamente capire che chi da un lato e chi da un altro ha gli stessi problemi! io penso che bisognerebbe unirci per chiedere piu diritti e avere tra noi piu solidarietà.

  51. ho detto “gratis” appositamente messo tra virgolette perchè volevo proprio intendere che era gratis per via della borsa di studio, non volevo in alcun modo offendere. premesso questo volevo ribadire il fatto che è assurdo che una persona a 50km possa fare una domanda per una struttura pubblica situata nella sua stessa provincia a una distanza irrisoria!! ci sono studenti che hanno preso casa a paesi più lontani pagando somme esorbitanti, spero che almeno su questo sei d’accordo.
    ti posso fare una domanda ( solo per curiosità, non per attaccarti): se lei può fare la domanda e abita cosi vicino alla città in cui studia, una persona residente a l’aquila o a sassa può fare lo stesso la domanda e rientrare nella casa dello studente o alla reiss romoli visto che ha un reddito molto basso???
    grazie per una tua eventuale risposta.
    P.S. secondo me nel caso in cui cedano la casa dello studente all adsu si dovrebbe rifare un altro concorso perchè nell’altro c’era esplicitamente scritto che era per la REISS ROMOLI e non per tutte le strutture pubbliche dell’aquila future!!! tu che parli tanto di democrazia rifletti su questo (ci puo essere gente che non l ha fatta perche non si sentiva sicura in quella struttura e non per questo non può più fare altre domande di alloggi pubblici perchè ora verrà utilizzata sempre la stessa lista ). mi sembra logico…

  52. Ciao Mauro!!
    Una curiosità, dove hai letto che i fondi della regione lombardia sono fondi FAS?
    Vorrei documentarmi anch’io!
    Grazie

  53. ho detto “gratis” appositamente messo tra virgolette perchè volevo proprio intendere che era gratis per via della borsa di studio, non volevo in alcun modo offendere.

    Ci mancherebbe. E comunque gratis per via della borsa di studio non ha alcun senso logico. Se ti spetta 3000 di diritto, ma ti do 2000, è come se t’avessi dato 3000 e t’avessi richiesto 1000. Quindi di gratuito non c’è niente, neanche per paragonare.

    premesso questo volevo ribadire il fatto che è assurdo che una persona a 50km possa fare una domanda per una struttura pubblica situata nella sua stessa provincia a una distanza irrisoria!!

    Mi spiace, ma hai scarse conoscenze di diritto allo studio. Un bando pubblico non si basa sulla distanza ma sul reddito. In questa occasione particolare, si potrebbe – a parità di reddito – dare priorità a chi è più distante. Ma ti faccio una domanda: se becco uno più lontano di te, sei disposto a fare le valigie e andartene da là dentro? Perché, per quello che stai dicendo tu, quella persona avrebbe più bisogno (e non diritto) di te.

    ci sono studenti che hanno preso casa a paesi più lontani pagando somme esorbitanti, spero che almeno su questo sei d’accordo.

    Sì, sono d’accordo, è un dato di fatto. Ma non vedo come questo giustifichi il comportamento della Regione Abruzzo e della Curia. Specialmente della prima, che conosce bene i propri doveri e che è venuta meno all’Accordo di Programma.

    ti posso fare una domanda ( solo per curiosità, non per attaccarti): se lei può fare la domanda e abita cosi vicino alla città in cui studia, una persona residente a l’aquila o a sassa può fare lo stesso la domanda e rientrare nella casa dello studente o alla reiss romoli visto che ha un reddito molto basso???
    grazie per una tua eventuale risposta.

    Chi è residente a L’Aquila non può usufruire degli alloggi della Casa dello Studente gestita dall’ADSU. E’ riservata agli studenti fuori sede, ossia quelli ad almeno 50 km di distanza o comunque fuori provincia o fuori regione.
    Questi vengono classificati in base alle proprie condizioni reddituali. In tempi normali, a parità di reddito, subentravano i criteri di merito, con i quali gli studenti mantenevano annualmente casa e borsa di studio. Il bando 2008/09 infatti diceva:

    L’assegnazione avverrà in favore degli studenti fuori sede, che ne facciano richiesta all’atto della presentazione della domanda di borsa di studio, sia se iscritti al primo anno, sia se iscritti ad anni successivi al primo, nel rispetto dell’ordine delle graduatorie Residenze Universitarie, sino a copertura dei posti messi a concorso.

    Anche nel bando per la Reiss Romoli è riportato un passaggio del tutto simile:

    L’assegnazione avverrà in favore degli studenti fuori sede, che ne facciano richiesta, sia se iscritti al primo anno, sia se iscritti ad anni successivi al primo, nel rispetto dell’ordine della graduatoria, sino a copertura dei posti messi a concorso.

    P.S. secondo me nel caso in cui cedano la casa dello studente all adsu si dovrebbe rifare un altro concorso perchè nell’altro c’era esplicitamente scritto che era per la REISS ROMOLI e non per tutte le strutture pubbliche dell’aquila future!!!

    E qui ti sbagli. Se conoscessi la definizione di non beneficiario, sapresti che non è così: come ho fatto anche in qualche commento precedente, ti basta fare l’esempio delle borse di studio.
    Lo scorrimento – ossia l’assegnazione delle borse – arrivava proprio perché arrivavano altri soldi in sede di bilancio regionale. E’ sempre stato così: negli ultimi 3 anni, anche grazie all’impegno dell’UDU, si è raggiunto il 100% delle coperture delle borse di studio.
    Secondo te, quindi, avrebbero dovuto ribandire le borse di studio, quando c’erano già altre persone aventi diritto?

    tu che parli tanto di democrazia rifletti su questo (ci puo essere gente che non l ha fatta perche non si sentiva sicura in quella struttura e non per questo non può più fare altre domande di alloggi pubblici perchè ora verrà utilizzata sempre la stessa lista ). mi sembra logico…

    Idem come sopra. E comunque ho parlato di diritti e di cosa pubblica finora, non di democrazia (che racchiude anche questi principii).

  54. Pippo è scritto proprio sul sito della Regione Lombardia. Ti riporto qui il passaggio saliente:

    Regione Lombardia spenderà dunque subito 7 milioni di euro delle sue risorse del programma Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate), di cui 6,3 milioni per la realizzazione di quella che risulta al momento la prima opera della ricostruzione in Abruzzo e altri 700.000 euro per acquistare e consegnare le strutture per la scuola temporanea.

    Data: 16 giugno 2009.

  55. che dire….Paolo ha risposto a tutto….grazie e cmq Sarno mi rispondi sempre in modo personale, allarga le vedute e cerca di rispondermi tenedo conto che la maggior parte degli studenti in quella casa erano di regioni lontane, extracomunitari, quindi arabi, rumeni ecc..che ad oggi si ritrovano senza NULLA. ma da quanto vedo sei tu che parli egoisticamente e non io.

  56. Ciao marco, hobbit ha ragione anche perchè senza i terreni della curia e con tutti i passaggi che ci sono nel pubblico probabilmente ora eravamo ancora alla costruzione  delle fondazioni!!
    E  stavavamo a discutere del nulla perchè nn c’era nulla!
    Almeno così una parte di studenti hanno trovato una sistemazione!

  57. grazie Paolo!!!!

  58. grazie Paolo Bazzelli come ti avevo detto non le sapevo queste “leggi”, sei stato molto chiaro!
    non mi trovi d’accordo però sull’esempio che mi poni, perchè a differenza della borsa di studio in cui il bando è lo stesso e si aggiungono solo in un secondo momento nuovi fondi, qui invece per come la vedo io è completamente un altro bando per un’altra struttura. infatti come hai detto anche tu il bando è per la reiss romoli e non per tutte le residenze universitarie aquilane. io la vedo cosi però tu sai tutte le leggi quindi forse anche questa volta mi riporterai un articolo di legge. io però credo che il tuo esempio non calzi bene.
     
     
     
    minny (scusa non avevo letto il tuo precedente intervento quando ho risposto prima).
    ovviamente  non trovo giusto il fatto che non riavrai più la borsa di studio senza un valido motivo, anzi lo trovo abbastanza allucinante e in questo sono pienamente solidale con te. poi mi scuso se il “gratis” è stato offensivo, non lo voleva essere in alcun modo anche perchè so che per restare nella casa dello studente hai sudato e anche molto!  paolo bozzelli mi ha appena detto che il limite minimo per ricevere l’alloggio universitario è di 50km quindi avrai avuto le tue buone ragioni per fare quella scelta e ovviamente nessuno voleva sindacare su ciò. ancora scusa se sono stato offensivo, non volevo esserlo in alcun modo!

  59. vorrei solo dire che se la regione abruzzo, rappresentata dall’ADSU, non ha materialmente il danaro per supportare tutta la struttura…non capisco la base della lamentela.

  60. Grazie paolo per l’informazione di prima! Per quanto riguarda l’accordo di programma che c’è stato dove posso documentarmi?
    grazie ancora

  61. ragazzi grazie per l’informazione!! è molto grave il fatto che la regione lombardia si  sia fatta tanta pubblicità con questa storia!!
    fateci sapere degli sviluppi e se organizzate qualcosa avvertiteci per tempo!

  62. per studente che non vivrà cmq in una struttura:va bhè non abbiamo ricapito…leggi bene tutto e poi commenta.

  63. @Pippo
    secondo me nel caso in cui cedano la casa dello studente all adsu si dovrebbe rifare un altro concorso perchè nell’altro c’era esplicitamente scritto che era per la REISS ROMOLI e non per tutte le strutture pubbliche dell’aquila future!!!
    Se leggi bene il bando per l’assegnazione dei posti alla Reiss-Romoli troverai scritto in realtà:

    “Le graduatorie potranno essere utilizzate anche per l’assegnazione di ulteriori posti letto che dovessero rendersi disponibili”

  64. Scusa per prima, ovviamente il messaggio era rivolto a Sarno 🙂

  65. @ pippo

    Ciao marco, hobbit ha ragione anche perchè senza i terreni della curia e con tutti i passaggi che ci sono nel pubblico probabilmente ora eravamo ancora alla costruzione  delle fondazioni!!
    E  stavavamo a discutere del nulla perchè nn c’era nulla!
    Almeno così una parte di studenti hanno trovato una sistemazione!

    Le donazioni sono sempre bene accette, ma non c’è scritto da nessuna da parte – né tanto meno nella cultura cristiana – che se uno dona qualcosa debba aspettarsi qualcosa in cambio.

    grazie Paolo!!!!

    Di niente, dovere.

    @ sarno

    non mi trovi d’accordo però sull’esempio che mi poni, perchè a differenza della borsa di studio in cui il bando è lo stesso e si aggiungono solo in un secondo momento nuovi fondi, qui invece per come la vedo io è completamente un altro bando per un’altra struttura. infatti come hai detto anche tu il bando è per la reiss romoli e non per tutte le residenze universitarie aquilane. io la vedo cosi però tu sai tutte le leggi quindi forse anche questa volta mi riporterai un articolo di legge. io però credo che il tuo esempio non calzi bene.

    Ti ho fatto quell’esempio per delinearti la figura dello studente non beneficiario. Se l’ADSU avesse avuto una nuova casa dello studente poco dopo l’uscita delle graduatoria era tenuta a far scorrere le graduatorie, coinvolgendo i non beneficiari presenti e assegnando loro il beneficio adesso presente.

    @ Uno studente ke non vivra comunque in questa struttura!

    vorrei solo dire che se la regione abruzzo, rappresentata dall’ADSU, non ha materialmente il danaro per supportare tutta la struttura…non capisco la base della lamentela.

    Come fai a sapere che la Regione non ha il danaro per supportare tutta la struttura? E comunque, se non capisci la base della lamentela, ti invito a leggere tutta la discussione presente in questo post.

    @ saretta

    Come da aggiornamento del post, stiamo raccogliendo il parere dei non beneficiari per intentare un ricorso verso la Regione Abruzzo.

  66. Vorrei porre alcune domande a Paolo Bozzelli:

    1)Quanti posti negli altri Anni Accademici aveva messo a dispozsizione l’ADSU?
    2)Chi non entra nella graduatoria della casa dello studente ha diritto alla borsa di studio pari a quasi 5mila euro?
    3)Se una persona (o ente) costruisce su un terreno di proprietà altrui, per il pricipio dell’accessione di immobile a immobile, il proprietario del terreno ne diventa anche proprietario della costruzione realizzata?
    4)E’ vero che il reddito degli aventi diritto è basso?

    Concludo, gli sutdenti i cui genitori godono di un reddito superiore a quello stabilito per il diritto alla casa dello studente, non hanno diritto di studiare a L’Aquila! Se è così, sollecito sin da ora i NON AVENTI DIRITTO a trasferirsi in altre sedi universitarie!

    p.s. Invece di inveire contro Don Luigi Maria Epicoco, perchè non ci uniamo tutti all’unisono e chiediamo al Dio di tutti gli uomini, di dargli forza e coraggio nel continuare la sua Opera Pastorale, che vi garantisco non ha nessun interesse parsonale, anzi…

    p.p.s Inoltre, gli studenti NON AVENTI DIRITTO non hanno il diritto di godere anch’essi della Cosa Pubblica, come gli inquilini dell’ADSU?
     

  67. 1)Quanti posti negli altri Anni Accademici aveva messo a dispozsizione l’ADSU?

    Se non vado errato 149 posti letto, tra Casa dello Studente di via XX Settembre e residenza diffusa.

    2)Chi non entra nella graduatoria della casa dello studente ha diritto alla borsa di studio pari a quasi 5mila euro?

    Le quote di borsa di studio variano a seconda della fascia alla quale si appartiene. Le puoi leggere sulla nostra Controguida per il Diritto allo Studio (che ti invito a leggere). Te le riassumo qui:

    1. Studenti in sede: 2.477,88 €
    1.759,67 € + vitto (un pasto gratuito giornaliero, pari a 718,21 €)
    2. Studenti pendolari: 2.573,68 €
    1.855,47 € + vitto (un pasto gratuito giornaliero, pari a 718,21 €)
    3. Studenti fuori sede: 4.668,54 €
    a. 1.732,11 € + vitto (due pasti gratuiti giornalieri, pari a 1.436,43 €) + alloggio (pari a 1.500 €)

    3)Se una persona (o ente) costruisce su un terreno di proprietà altrui, per il pricipio dell’accessione di immobile a immobile, il proprietario del terreno ne diventa anche proprietario della costruzione realizzata?

    La Regione Lombardia ha donato questo immobile al Comune dell’Aquila (come puoi leggere sul sito della stessa Regione lombarda), non alla Curia. La Curia ha donato il terreno, non l’ha venduto. Il Comune dell’Aquila, in quanto ente non responsabile del diritto allo studio, ha affidato questa struttura all’ente responsabile di questo settore,ossia la Regione Abruzzo.
    Per l’Accordo di Programma stipulato tra le parti, la Regione (o sue emanazioni) prendeva l’impegno di assumere il controllo di tale struttura. Una sua emanazione in merito è l’ADSU. Però la nuova Casa dello Studente, costruita con soldi pubblici, donata da un ente pubblico ad un altro ente pubblico, la gestisce la Curia (privato) che ne ricava anche le quote affituarie senza aver speso un soldo.

    4)E’ vero che il reddito degli aventi diritto è basso?

    Se ti riferisci alla graduatoria per la Reiss Romoli, essendo i requisiti di reddito gli unici valutati in fase di graduazione, direi proprio di sì. Il meccanismo di valutazione del reddito, fatto in base alle quote ISEE, le puoi trovare sempre sulla stessa Controguida di cui sopra.

    Concludo, gli sutdenti i cui genitori godono di un reddito superiore a quello stabilito per il diritto alla casa dello studente, non hanno diritto di studiare a L’Aquila! Se è così, sollecito sin da ora i NON AVENTI DIRITTO a trasferirsi in altre sedi universitarie!

    Sollecita pure, ma siamo in tanti ad essere non aventi diritto (alla residenza pubblica), eppure sappiamo benissimo che abbiamo il sacrosanto diritto di studiare a L’Aquila.

    p.s. Invece di inveire contro Don Luigi Maria Epicoco, perchè non ci uniamo tutti all’unisono e chiediamo al Dio di tutti gli uomini, di dargli forza e coraggio nel continuare la sua Opera Pastorale, che vi garantisco non ha nessun interesse parsonale, anzi…

    E chi un Dio non ce l’ha (o ne ha uno diverso) a chi s’appella? Al Mago Othelma? O al Mago Gabriel?

    p.p.s Inoltre, gli studenti NON AVENTI DIRITTO non hanno il diritto di godere anch’essi della Cosa Pubblica, come gli inquilini dell’ADSU?

    Confondi il diritto con il bisogno. Anch’io ho bisogno di una casa e, come ho già mille volte ripetuto, a parità di bisogno c’è il diritto di avere qualcosa. E c’è chi ha più diritto di me ad averla, perché lo stabilisce la legge, che io rispetto.

  68. ciao paolo!! ci puoi dire dove trovare l ACCORDO DI PROGRAMMA in modo tale che tutti qui possono leggerlo e quindi sapere con certezza di cosa si parla?? anche perchè tu parli di donazione da parte della chiesa ( non so se c’è scritto sull’accordo di programma ), ma forse questa non è stata una donazione, solo perchè si chiama CHIESA non vuol dire che deve donare le cose per forza e non lucrarci sopra come farebbe un qualsiasi privato!!

  69. Salve visto che in alcuni dei commenti è stata tirata in ballo la religione vorrei precisare che chi parla è una persona non di fede cattolica (volevo non farlo ma la situazione lo rende necessario). Sono convinto del fatto che la vicenda vada chiarita e nel caso in cui vengano riscontrate irregolarità allora la questione deve essere approfondita. Ma non voglio entrare nel merito tecnico della questione, visto che già tanti si sono espressi riportando varie documentazioni. So per certo che ( e vi prego di credermi è successo ad una mia amica ) per avere un alloggio è stato sufficiente fare una telefonata ad un persona responsabile.  Ora ribadendo che la verità deve essere accertata, trovo molto ingiusto e poco corretto e i commenti di gaucho insegnano, scagliarsi contro persone che non conoscevano nulla di tutte le questioni discusse finora  e che semplicemente hanno preso informazioni come tutti gli studenti aquilani circa un posto letto in una struttura che pensavano fosse accessibile a tutti.
    Poi addirittura arrivare a fare nomi e cognomi………………..

  70. Per Antonio: ma infatti credo che nessuno di noi ce l’abbia con gli studenti che sono lì dentro, semplicemente siamo inc…. neri per chi con i soldi di tutti sta facendo i propri interessi. La Curia non ha semplicemente “donato” il terreno, tanto per essere chiari, nell’accordo a quanto ne so io c’era scritto che lo stabile dopo trent’anni sarebbe andato a finire nelle mani della Curia stessa. E la cosa già faceva schifo, ora è peggiorata perché è praticamente diventata sua al momento del taglio del nastro.
    Poi questi qua (sempre i prelati) mi vengono a parlare di carità cristiana, solidarietà e bla bla bla… Intanto uno stabile da 7 milioni e mezzo di soldi nostri se lo sono preso, ci prendono gli affitti di chi ci sta dentro e non se ne vergognano minimamente.

  71. trovo molto ingiusto e poco corretto e i commenti di Antonio insegnano,  che si ottenga un posto letto in una struttura pubblica avendo avuto modo di prendere informazioni camminando casualmente per strada o avendo fatto una telefonata.
    l’elenco degli aventi diritto dell’alloggio in Reiss  sta sul sito dell’ADSU…
    l’elenco dei bisognosi della casa della Curia dove sta?
    ma poi mi viene il dubbio che noi siano poi così tanto bisognosi se bastava fare una semplice telefonata o camminare casualmente a Coppito per ottenere un posto letto…
    il mio lato cattolico pensa che almeno 120 li abbiamo sistemati.  il mio lato di cittadino pensa che sia il caso di accompagnare alla porta i 120 “fortunati” e rifare un bando pubblico….

  72. Maurizio secondo me hai le idee un po confuse!!! ma cosa significa: Poi questi qua (sempre i prelati) mi vengono a parlare di carità cristiana, solidarietà e bla bla bla…
    ma dove sta scritto che la chiesa deve donare (regalare) le cose?? ma nella storia quando mai è successo??? la chiesa ha mai regalato qualcosa nella storia?? non mi risulta, perchè doveva cominciare proprio ora??
    secondo me si deve smettere di mettere in mezzo questa storia della chiesa! si la chiesa è potente in italia e questo è un dato di fatto! ma non lo si scopre certo oggi!!
    secondo me, in questo caso  si deve vedere la chiesa come se fosse un grande imprenditore che ha concesso un bene di sua proprietà (perchè è cosi e nel caso in cui la chiesa non avesse messo il terreno la casa dello studente non esisterebbe proprio perchè la regione non se ne è proprio fregata di noi studenti e quindi sicuramente non espropriava (pagava) nessun terreno!!!) e ha stipulato un accordo con la regione lombardia e la regione abruzzo (che a quanto pare abbiano accettato) in cui si assicura la gestione dell impianto e il relativo guadagno!
    quindi basta crearsi l alibi della chiesa e della carità cristiana!
    semplicemente un incontro tra domanda e offerta!

  73. Qui ognuno sa come sono stati fatti gli accordi!
    Ma dove le leggete queste cose, ditemi i siti, vorrei documentarmi anch’io!
    Qui parlate di donazioni, accordi di programma…
    Dove le leggete ste cose, informateci!!!

  74. Gaucho ho la sensazione che la comprensione della lingua italiana non è il tuo forte. Io (rileggiti il mio commento) non ho parlato affatto delle questioni che ho definito “tecniche”, ma il mio voleva solo essere un invito alla discussione civile senza dover esagerare con le espressioni (sai le pietre oggi non si usa più tirarle). La premessa che ho fatto all’inizio del discorso era che comunque bisogna fare chiarezza. Il messaggio penso che sia stato recepito da tutti meno che uno. In fondo poteva andare peggio.
    Ne approfitto anch’io per chiedere a Paolo dove è possibile consultare questi accordi di programma, così da poter aiutare tutti a capire meglio la questione e potersi fare una propria idea . Chiedo questo perchè a me sembra che in questa storia ognuno, come si dice, tiri l’acqua al proprio mulino ( mi è capitato di ascoltare qualche commento della controparte) e quindi urge la necessità di avere informazioni precise.

  75. Bene, per il 72: dato che ormai non ci indignamo neanche di fronte a chi fa affari con i MIEI e i TUOI soldi, passiamo alle cose strettamente formali. Come indicato da Paolo Bozzelli, nell’accordo di programma fra Regioni Abruzzo, Lombardia, Prot Civ, Curia e Comune dell’Aquila, c’era scritto che quello stabile sarebbe stato gestito dalla Regione Abruzzo e quindi i posti assegnati per bando PUBBLICO. Questo per almeno trenta (30) anni da oggi. Quindi, da un punto di vista formale, dato che la dubbia moralità della cosa non si percepisce, c’è un errore e la Curia NON PUO’ gestire quello stabile.
    Poi sulle critiche alla Regione Abruzzo, sfondi una porta aperta.

  76. ciao murizio!!! mi sembra che la mia è la quarta o quinta richiesta che facciamo! visto che parlate spesso di questo ACCORDO DI PROGRAMMA, ci dite dov’è cosi lo leggiamo tutti?? grazie

  77. mi associo alla richiesta!!! dov’è l’accordo di programma??? grazie

  78. l’accordo di programma è disponibile presso tutti gli enti interessati.nn credo ne esista copia in formato elettronico. forse una copia ce l’ha pure il vescovo…

  79. e suppongo che l hai anche tu o almeno sei andato agli enti interessati a consultarlo! mi sbaglio?

  80. Dal sito de “il centro”

    “resta in sospeso il futuro di Casale Marinangeli, una incompiuta che doveva essere la casa dello studente del polo scientifico a Coppito, ma che a tutt’oggi, nonostante abbia superato il “test” del 6 aprile, resta una «cattedrale nel deserto». Non a caso gli studenti ne hanno sollecitato l’attivazione, e lo stesso presidente dell’Adsu D’Innocenzo sull’argomento era stato polemico: lungaggini burocratiche fanno sì che la Regione debba ancora completare l’iter autorizzativo. E quando arriverà l’autorizzazione? Una seconda casa dello studente è bene accetta. ”

    Probabilmente se nn ci fosse stato l’accordo con la Curia ora eravamo nella stessa situazione, ci sarebbe stato qualche cavillo burocratico e nessuno aveva un posto, nè gli studenti che hanno preso posto nella casa, nè i beneficiari!!

    Si è tanto parlato di leggi, Costituzione e illegalità, ma sembra che in realtà nessuno sappia fornirci la provenienza delle sue informazioni!!
    Bisognerebbe che ci fosse un pò più di trasparenza anche nelle notizie!
     

  81. @pippo
    le info sono alla portata di tutti. oltre ai vari articoli sulla stampa, il testo dell’accordo di progrmma lo trovate presso i vari enti o direttamente dal vescovo, che avendolo firmato, ne ha copia.
    come tutti i cittadini, potete prendere visione, presso gli uffici preposti, degli atti pubblici.quindi, se nn ci credete, andatevelo a leggere.
    e cmq informatevi prima di difendere il benefattore don Luigi o la Curia. Truffano deliberatamente lo stato con la complicità di Chiodi.
    e nn ci sarebbe stata nessuna lungaggine. la graduatoria c’è, la struttura c’è. cisarebbe voluto un attimo. nn accampiamo scuse improbabili.
    Inoltre mettendo casale marinangeli sullo stesso piano della casa della regione lombardia, se mischia “cristo coi lupini” (modo di dire). casale marinangeli fu costruito tanti anni fa dall’ater. ora il consiglio comunale ha deliberato la cessione alla regione che deve metterci i soldi.
    una lungaggine nn può essere paragonata ad una truffa ai danni dello stato o dei contribuenti.
    la Curia e la Regione ci stanno truffando. questa mi pare l’unica cosa certa.
     

  82. intanto resta chiusa e la gente sta a casa…
    truffa a destra…truffa a sinistra…dove sono le prove??

  83. te l’ho spiegato in svariati post. libero di pensarla diversamente. ti ho già spiegato che ci sono atti ufficiali e leggi dello stato che dicono delle cose. la regione e la curia si sono comportate diversamente. La regione ha fatto un atto molto grave. casomai ci voorrebbero delle prove che attestassero il contrario. ma vedi che di argomenti nn ce ne sono molti…

  84. mauro quali articoli sulla stampa?? quelli in cui si dice che l’udu denuncerà la regione abruzzo! io solo quelli ho trovato e letto!!! quali altri articoli ci sono??? postaci i link in modo tale da rendere l informazione più completa!!! grazie…
    poi ancora non ho capito se tu hai letto l’ accordo di programma!!! o se anche tu parli di cose sentite e quindi incerte che non hanno nessun riscontro certo!!!
    poi basta dire:le info sono alla portata di tutti. oltre ai vari articoli sulla stampa, il testo dell’accordo di progrmma lo trovate presso i vari enti o direttamente dal vescovo, che avendolo firmato, ne ha copia.
    noi qui non conosciamo il vescovo!! onestamente non so nemmeno il nome, venendo da un’altra regione!!! quindi sicuramente lui non mi farà entrare a casa sua e mi farà vedere tutta la prassi burocratica che hanno sostenuto!!!
    poi dici:… e nn ci sarebbe stata nessuna lungaggine. la graduatoria c’è, la struttura c’è. cisarebbe voluto un attimo. nn accampiamo scuse improbabili.
    forse ti dimentichi che in quel caso con ogni probabilità non ci sarebbe stato il terreno !!! e non ripetermi un’altra volta che c’è scritto sull’accordo di programma che da come ho capito non hai letto (nel caso dimostrami il contrario).

     

  85. Qui si parla come se si conoscessero tutti gli accordi, tutte le leggi;  tutti erano presenti quando si è presa questa decisione e tutti conoscono alla perfezione il codice penale per affermare che la decisione va contro leggi!!
    Poi si scopre che nemmeno lo si è letto l’accordo di programma!!!
    Ma per favore…

  86. Innanzitutto, vorrei esprimere una volta per tutte il mio sdegno nei confronti di chi difende un’infrazione così palese, senza il benché minimo senso dello stato di diritto e conoscenza delle leggi in vigore.

    Detto questo, come ha più volte ripetuto Mauro, il testo dell’accordo di programma non è disponibile on line – e non chiedeteci perché, è un demerito dei webmaster dei vari organi pubblici – ma voi, come noi ed ogni altro cittadino, avete diritto – tanto per dire una parola a tema – di andare presso uno degli enti che fanno parte dell’accordo e richiedere una copia dell’Accordo di Programma, nel quale potrete leggere da dove parte la nostra denuncia.
    Non c’è bisogno di andare a casa del vescovo (frase puerile, tra l’altro), basta smuovere le pigre natiche e recarsi alla Regione Abruzzo – tanto per dire un ente a tema.

    Il paragone con il Casale Marinangeli, poi, è abbastanza fuori luogo (e le motivazioni ve le ha già elencate Mauro). La Curia non ha nessun merito, se non quello di aver messo a disposizione il proprio terreno, dal quale ha ricavato un edificio (che tra 30 anni sarà suo a tutti gli effetti) pagato con soldi pubblici e dal quale ricaverà gli introiti generati con i canoni affittuari di coloro che risiederanno in quella struttura.

    liscio è arrivato addirittura a dire che non abbiamo letto l’Accordo di Programma. Va beh, qui c’è la solita difesa a tutti i costi, senza la minima volontà di volersi documentare. Come se uno si divertisse a fare le denunce per sport.
    Si richiedono anche gli articoli di giornale, diversi da quelli che parlano della nostra denuncia. Non so che motori di ricerca frequentiate, ma quanto meno leggete i commenti della discussione alla quale avete preso parte, perché altrimenti dimostrate un basso tasso di intelligenza.

    Vi ho linkato la pagina della Regione Lombardia (non una a caso), nella quale viene esplicitamente detto che sono stati utilizzati 6,3 milioni di euro provenienti dal FAS (Fondo per le Aree Sottosviluppate, fondi pubblici).

    Rileggete tutti i commenti che rispondono ai vostri dubbi e noterete che abbiamo più volte ripetuto ciò che ci state chiedendo e che, soprattutto, non vi siete posti il problema principale: la Curia ha rispettato lo stato di diritto che vige in Italia oppure no?

    A voi le risposte.

  87. ah nn hai capito se l’ho letto o meno?l’ho letto.soddisfatto?
    bastavedeere gli articoli che risalgono alla sottoscrizione dell’accordo.
    per esempio questo
    http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213297958639&p=1194454760265&packedargs=menu-to-render%3D1213273365640&pagename=RGNWrapper
    ma ce ne sono altri.senza l’accordo di tutti nn si sarebbe fatta la casa e la curia si sarebbe tenuta un terreno agricolo.

  88. allora,
    mi scuso con paolo bozzelli se non ho mosso le mie pigre natiche e non ho fatto 350km ad andare e 350km a tornare per andare a prendere un foglio di carta nell’era dell’informatizzazione, e chiedo scusa di aver ribadito piu volte la volontà di leggere l’accordo da casa ma credevo che ci fosse su internet o che voi in quanto udu l avevate (ma come mi hai appena detto non c’è su internet e quindi mi scuso)… poi volevo sottolineare che non ho mai detto che tu non hai letto l’accordo (ero quasi sicuro che tu l avessi letto, visto che sei molto documentato) ma l ho chiesto più volte a mauro che firmandosi con questo nome poteva essere una persona qualsiasi mal informata dei fatti e io comunque volevo conoscere solo la fonte delle sue notizie, nulla di più.
    continuo col chiedervi ancora scusa per la mia scarsa intelligenza ma sul sito della regione lombardia (tanto meno nel link che mi ha postato mauro) non vedo scritto nulla che fa riferimento alla gestione della casa dello studente , leggo solo questo:
    E per il suo presidente, Roberto Formigoni, che è venuto a sottoscrivere l’Accordo operativo con il presidente dell’Abruzzo, Giovanni Chiodi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Provincia, Stefania Pezzopane e l’Arcivescovo, mons. Giuseppe Molinari.
    e questo
    I presupposti per non ritardare ci sono. Quello firmato è un Accordo immediatamente operativo, in quanto tutti i passaggi delle procedure necessarie sono già stati fatti: in particolare la delibera del 27 maggio che ha ufficializzato la decisione della Lombardia di effettuare queste opere in Abruzzo, la sottoscrizione dell’Accordo interregionale, il 4 giugno, fra Regione Lombardia, Regione Abruzzo e Ministero dello Sviluppo Economico, dopo che il testo era stato approvato dalla Giunta lombarda il giorno prima.
    ma ovviamente io nn sono molto intelligente e quindi non avrò letto bene.
    con questo chiudo. saluti.

  89. @ mauro e Bozzelli

    commento 81
    “casale marinangeli fu costruito tanti anni fa dall’ater. ora il consiglio comunale ha deliberato la cessione alla regione che deve metterci i soldi.”

    Non voleva essere un confronto ma una semplice provocazione (evidentemente anche qualcun’altro dimostra un basso tasso di intelligenza)! Cio che volevo dire è che se la regione nn si sbriga a stanziare i soldi per aprire questa struttura già esistente da anni, figuriamoci quanto ci metteva a trovare un terreno così vasto per la realizzazione della nuova casa dello studente! come ho già detto ora eravamo a protestare del nulla! Ribadisco almeno così (grazie ai terreni della Curia) qualcuno ha una dimora!
    Parlate tutti di donazioni! e se nn fosse una donazione ma un semplice accordo, io do il terreno e tu mi affitti la struttura! che male c’è! credo che ci siano stati migliaia di accordi di questo genere tra Stato e privato!

    commento86
    “Innanzitutto, vorrei esprimere una volta per tutte il mio sdegno nei confronti di chi difende un’infrazione così palese, senza il benché minimo senso dello stato di diritto e conoscenza delle leggi in vigore.”
    Parli sempre di grave infrazione. Quali sono le tue prove? Cosa ne sai degli accordi che sono stati fatti e quali leggi siano state seguite? Se ne sei così certo, dicci chiaramente il reato, il passaggio incriminato che c’è stato in questo accordo! qual’ è l’articolo infranto e per quale motivo ??? il fatto che io nn mi senta di rivolgere accuse così pesanti, non avendo i documenti legali che siglano questo accordo, e il fatto che tu lo faccia,  nn ti dà assolutamente il diritto di accusare l’altra gente dicendo “nn avete senso dello stato”.
    MODERA I TERMINI, perchè credo di averne molto più di te!

    “non vi siete posti il problema principale: la Curia ha rispettato lo stato di diritto che vige in Italia oppure no?”

    Ancora una volta..Qual’è il reato??(per favore nn le solite risposte tipo TRASPARENZA E LEGALITA’, ma risposte concrete grazie!)

  90. Le risposte concrete e come fare per averle ve l’abbiamo detto più volte in questi commenti. Ora non vorrei rendermi responsabile di una decaduta della discussione in termini beceri.

    Io sono libero di esprimere la mia opinione e se per me non avete senso dello stato di diritto rimane così e te lo vengo a dire tranquillamente, non per offenderti ma semplicemente per farvi partecipi del mio punto di vista, poi siete liberi di interpretare le mie parole come meglio vi aggrada.

    Vi abbiamo più volte parlato di come dovrebbe andare la faccenda seguendo le regole scritte sulla Costituzione (che trovate in ogni dove), sulle leggi regionali e nazionali per il diritto allo studio (che trovate sul sito dell’ADSU), sull’Accordo di Programma (che trovate presso Comune, Regione etc., se siete impossibilitati a farlo, lo faremo noi per voi).

    Continuate a fare le stesse domande, alle quali vi abbiamo più volte dato le stesse risposte. E venite a dirmi di moderare i termini. Non so voi, ma io mi spazientisco quando sono costretto a ripetere più volte una cosa. Visto che avete più intelligenza e senso dello stato di diritto del sottoscritto, vi invito a palesarmelo, dimostradomi una volta per tutte che la nostra posizione e le sue basi vi siano quanto meno chiare.

    Fatelo possibilmente senza scendere a provocazioni, perché, come direbbe l’indimenticato Alberto Sordi, tu mm’hai provocato, e io te destruggo, me te magno.

  91. ciao Paolo, sono indignato quanto te sulla faccenda … il diritto pubblico parla chiaro .. per opere pubbliche dalla sua costruzione alla sua gestione deve vigere una sola regola: TRASPARENZA, per mettere tutti i concorrenti sullo stesso piano. (art. della costituzione italiana)
    Conosco ragazzi che hanno ottenuto alloggi presso la casa dello studente in questione, e so ( però non potrei fornire prove certe ) che basta avere conoscenza nell’ambito della curia per avere un alloggio …..
    non è vero ke non hanno privato altri studenti di alloggi. perchè in attesa della consegna di tali alloggi, hanno trovato sistemazioni temporanee per l’inizio delle lezioni in case che potevano essere affittate ad altri studenti meno raccomandati…(in questo caso sempre con aiuto della curia … che va bè solo in questo caso non sussisterebbe irregolarità….).
    e rispondo anche a chi in precedenza ha affermato che il terreno è della curia ed è giusto che essa la gestisca. Il più grande Sbaglio !!!apparte che se vogliamo dirla tutta, con lo stato di emergenza proclamato per l’Aquila i terreni sono di facile espropriazione… come del resto è avvenuto per le case (vedi bazzano, snt elia etc….) quindi benissimo si potevano trovare ( potevano espropriare anche quelli della curia….ma che poi puntualmente non vengono mai fatti …. per motivi misteriosi…). Se la curia dona il terreno, significa che viene DONATO allo STATO ITALIANO… ora se è per sempre o per un lasso di tempo…questo noi non lo sappiamo… ma cmq ORA E’ DI PROPRIETA’ PUBBLICA perchè tutti noi abbiamo contribuito con imposte alla sua realizzazione.
    nel passato molti proprietari donavano terreni al clero per costruire santuari, case ecclesiastiche etc … e come se uno di questi proprietari dopo la costruzione da parte del clero di una casa gli dicesse… bè ora decido io ki va a dormì là.
    “credo che in futuro possa esserci un mondo e una chiesa (fatta da uomini) migliore.”

  92. L’Accordo di programma era chiarissimo, per chi ha assistito al Consiglio Comunale che si svolse alla Regione come me.
    C’era scritto che la Curia dava il terreno agricolo, riceveva dopo 30 anni il terreno edificabile alla massima edificabilità con la struttura costruita sopra che diventava sua (anche in termini di proprietà) e che per il periodo dei primi 30 anni semplicemente esprimeva il desiderio di gestirla, poi c’era scritto che la Lombardia usava fondi FAS per costruirla e la dava al Comune in proprietà per 30 anni e poi dopo i 30 anni alla Curia, che il Comune cambiava, ratificando l’accordo di programma, la destinazione urbanistica da agricola inedificabile ad edificabile con indice tra i piu alti possibili, che riceveva in proprietà per 30 anni e che ai fini della gestione, come naturalle, affidava alla Regione la stessa affinchè la gestisse anche attraverso la sua articolazione (a prescindere dal desiderio della curia), che tutti concordavano che la gestione avrebbe seguito i criteri di assegnazione dell’adsu dell’aquila. appena riusciremo a prendere l’accordo di programma ratificato dal consiglio comunale lo pubblicheremo, oltre ad usarlo per il ricorso giusto, corretto e legittimo degli studenti in graduatoria adsu. La regione ha violato l’accordo di programma sia nello scegliere il gestore, sia nel permettere la violazione dei criteri, questo è indubbio, la curia/fondazione ha violato l’accordo di programma violando i criteri, la regione naturalmente ha anche violato la propria legge regionale sul diritto allo studio, il dpcm in vigore, il piano di indirizzo regionale sul diritto allo studio. chiunque sia stato anche un solo anno richiedente alloggio universitario all’adsu sa perfettamente tutto questo. chapeau.

  93. pluto il tuo ragionamento può anche filare, ma c’è una cosa che non calcoli,  tu dici:
    apparte che se vogliamo dirla tutta, con lo stato di emergenza proclamato per l’Aquila i terreni sono di facile espropriazione… come del resto è avvenuto per le case (vedi bazzano, snt elia etc….) quindi benissimo si potevano trovare ( potevano espropriare anche quelli della curia….ma che poi puntualmente non vengono mai fatti …. per motivi misteriosi…)
    può essere giusto! ma ignori una cosa fondamentale, su cui nessuno può ribattere perchè è un dato di fatto, cioè:
    per espropriare un terreno ci vogliono i soldi per pagare il terreno al privato, questi soldi la regione abruzzo non li ha oppure non li vuole “spendere” per noi studenti!!! fino ad ora non ha cacciato un centesimo e non lo comincerà a fare certo oggi!!! aggiungerei purtroppo!
    poi per il resto non dico perchè non avendo letto gli accordi tra gli enti e tutto l iter burocratico non posso avere una visione globale e quindi non posso sapere con certezza chi ha ragione!
     

  94. premesso che questa storia mi fa schifo, vorrei  focalizzare l’attenzione su alcuni elementi direi certi:
    le leggi di questo balordo paese (a partire dalla Costituzione) affidano alle regioni le competenze sul diritto allo studio(compresa la gestione della residenzialità PUBBLICA tramite sue articolazioni -> leggasi enti per il diritto allo studio)
    la regione Lombardia ha realizzato questa struttura con fondi PUBBLICI, su un terreno ceduto dalla Curia
    gli enti interessati hanno stipulato un accordo di programma in cui si stabilisce che la gestione fosse della regione abruzzo o cmq di sue articolazioni (si può andare alla regione o al comune e chiedere di avere accesso a questo atto della pubblica amministrazione -ai sensi della legge 241/90 e successivi decreti, se non vado errata)
    la regione abruzzo ha emanato un bando PUBBLICO per l’assegnazione dei posti letto presenti alla reiss romoli; circa 400 ragazzi sono rimasti fuori e per questi la regione dovrebbe prevedere soluzioni.
    Ora: la regione abruzzo dispone di una struttura PUBBLICA e non procede con lo scorrimento di quella graduatoria, anzi permette che la gestisca un privato. Dove sta la difficoltà nel capire che in questa storia c’è qualcosa che non va?che è spudoratamente contra legem???
    la regione per questa cosa mi fa davvero schifo, ma dover leggere che dovremmo pure ringraziare la curia è rivoltante.  Dover leggere che tanto un  tetto sulla testa serve a tutti e tanto lì dentro ci sono cmq studenti quindi basta con le polemiche mi fa veramente saltare i nervi, perchè non mi capacito dell’EGOISMO di chi oramai sta dentro tramite conoscenze varie e vuole addirittura NEGARE L’EVIDENZA.
    E’ evidente che l’illecito è stato della pubblica amministrazione, ma i singoli che dichiarano che non c’è niente di strano in questa cosa…per cortesia…ognuno, se ha il coraggio, si faccia un bell’esame di coscienza…
     

  95. Alessia la cosa più brutta in questa storia e che personalmente mi fa davvero preoccupare, è che la gente ormai non si preoccupa di difendere la legalità, di vestire i panni del cittadino, di guardare con spirito critico ciò che ci succede attorno ergo di non farsi prendere per i fondelli…vuoi per egoismo, vuoi per ignoranza, per cultura o ideologia e così via…
    La situazione culturale che si sta delineando in questo paese è davvero allarmante, se al giorno d’oggi persino noi studenti ci limitiamo a dire “vabbè meno male che l’hanno costruita così ci sono 120 posti disponibili” fino a che punto faremo sprofondare il nostro paese? Un cittadino che difende un atto illegale perchè ne ha avuto un beneficio personale si rende partecipe dell’illecito, così non si uscirà mai da quella logica (oserei dire mafiosa) del “do ut des”, mi spiego meglio: fino a quando ci saranno persone che continueranno a porsi le domande “Mi conviene? Ne traggo benefici?” e la risposta “Allora va bene, è cosa buona e giusta” non andremo molto lontano. Spero di essermi spiegato bene…
    Un quadro davvero allarmante.

  96. @ Marco Taraborrelli
    sono perfettamente d’accordo con te!

  97. @Antonio non cogliere una provocazione come spunto di discussione è sintomo di persona piccola intellettualmente. possiamo qui chiudere la cosa tra noi 2 e riportare il focus sul problema principale.

  98. Gaucho è proprio quello che ho cercato di dirti nei miei vari interventi……..ho invitato a fare chiarezza sulla questione, poi probabilmente un tuo coinvolgimento diretto (suppongo) nella questione ti ha portato ad alcune uscite “infelici”. Cmq detto questo, come hai detto tu riportamo il focus sul problema principale.

  99. ma voi sapete solo rompe le scatole? ci saranno posti per gli studenti quindi dovreste esse contenti e poi non vedo perche’ ridare in gestione a chi ha combinato il casino alla casa dello studente,inoltre i terreni ce li mette la Curia, e crescete che Che Guevara e’ morto!

  100. @nemesi gnorantò…ma i soldi ce li mettiamo noi cittadini!!!

  101. per @nemesi: scusa ma non riesco ad esssere contenta quando vedo dei miei amici idonei ma non beneficiari causa carenza di alloggi, (alcuni dei quali ex residenti della vecchia casa dello studente dove hanno perso tutto) rimasti, passami il termine, “col culo a terra”. E scusami se anch’io come molti credo che se una cosa è costruita con soldi PUBBLICI su un terreno DONATO sia quantomeno giusto che essi vadano assegnati per bendo pubblico, perchè è certamente vero che gli studenti nella “Casa della Curia”, ma come loro altre 8000 persone almeno, e in queste condizioni o costruisci 8000 posti letto(un utopia) o dai la precedenza a chi ha più difficoltà a reperirne uno

  102. che sia della Curia o no i posti cmq non ci sono per tutti quindi di che cianciate? e non e’ che la gente la prendono se e’ cattolica o meno..fate un bel girotondo va’..

  103. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati…

  104. Una volta tanto voglio quotare Gesù Cristo

  105. Io ritengo ingiusto il comportamento dell Regione Abruzzo e della curia. Il concetto di diritto allo studio è un concetto che non passa per le GRAZIE di qualcuno, non è elargito su base privata, ma fintanto che si parla di soldi PUBBLICI è OBBLIGO degli enti preposti fare nandi PUBBLICI.
    Se Monsignore o chiunque altro avesse frugato nel suo portafoglio e costruito intermante una struttura per studenti, tranquilli che nessuno avrebbe messo bocca su i criteri di assegnazione.
    Qui rimane il fatto che soldi di TUTTI sono stati utilizzati per soddisfare un arbitri della curia rifuardo chi mettere e chi NON METTERE in quella casa.
    L’alloggio è un diritto, ma ricordo che un diritto dato a pochi è un privilegio.
    Riguardo poi il chiaro accordo tacito ed illegale fra curia e regione vorrei dire una fras enon mia: FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO.
    Siamo di fronte ai sacerdoti che mercanteggiano sulla pelle degli studenti, con il solo scopo di avere un tornaconto privato.

  106. Inviterei nemesi81 ad usare la sua sagace ironia per descrivere i criteri di assegnazione di questi alloggi, visto che Che Guevara è morto e i girotondi sono passati di moda.

    Ovviamente nemesi81, con tempismo invidiabile, ha risposto al mio desiderio di non far gravare la discussione a livelli beceri.

  107. per @nemesi: vabbè allora perchè non mettere all’asta le stanze, visto che tanto non bastano per tutti? (come hanno fatto alcuni padroni di casa) Almeno la Curia poteva ricavarne anche più soldi!  (tranquilli, sono sarcastica).

  108. Vorrei dire a chi dice che Che Guevara è morto… e qualcuno anche prima di lui, tipo…………… GESÙ

  109. Stiamo facendo salotto ma intanto questa denuncia alla regione s’è fatta o non s’è fatta??

  110. Non facciamo errori.
    Qui non c’entra nulla il cattolicesimo, la fede, la religione.
    Gli studenti che sono entrati hanno fatto quello che tutti stanno facendo, cercare un posto letto.
    Ed è comprensibile.
    Il punto è quello delle regole quando si è pubblica amministrazione.
    E non si può accettare che si usi il terremoto, la tragedia, i morti, la confusione, per cancellare le regole del diritto allo studio universitario.
    E il motivo per cui tutti dovrebbero sostenere questa battaglia è che le regole sono l’unica garanzia di giustizia sociale e di giustizia civile.
    Senza le regole esiste solo la legge del piu’ forte. qualche volta, per caso, per amicizia, per fede, per fortuna, si può stare dentro, ma senza le regole in genere a soccombere sono i piu’ deboli.
    Per cui, non rompete con che, gesu’. templi, clero e anticlero, bla bla bla….
    i cattolici saranno giudicare da soli la qualità di questa pastorale universitaria, e la qualità dell’insegnamento cattolico dato dalla curia aquilana in questa occasione.
    I cattolici sanno giudicare da soli la distanza siderale di questa Curia, di questa pastorale (di questa cl, di questa fuci etc.. etc.. se queste sono davvero coinvolte) e sanno giudicare la distanza di queste dagli insegnamenti del festeggiato (in questi giorni) Paolo VI.
    Facciamo questo ricorso, e diamo una lezione a questi sciagurati che governaro la regione abruzzo, toccherà a noi salvare, nel caos del terremoto, la normalità del diritto e della legge nell’amministrazione pubblica.
    Gli studenti che sono entrati capiranno, se questa è l’impostazione.
    Non è contro di loro, perchè tutti noi siamo in mezzo ad una strada e dunque si capisce, si comprende, forse alcuni di noi ci sarebbero stati dentro se l’avessero saputo, è solo per evitare che da oggi in poi in abruzzo regni la legge della jungla.

  111. quoto in pieno joe. opporsi con i mezzi legali alla scelta della Regione Abruzzo, significa difendere il diritto allo studio, le regole, i più deboli.
    I giudizi morali nn ci debbono interessare. in proposito ognuno ha la sua opinione su questa curia. il punto è che la Regione nn ha rispettato la legge e le regole sul diritto allo studio.
    queste regole vanno rispettate. questa è la cosa importante.

  112. salve,
    vorrei aggiungere qualcosa in più a quanto detto prima. Ricorodo benissimo che sul Centro comparsero delle notizie circa queste terre della curia. Quelle stesse terre furono chieste alla curia sempre per una casa dello studente, la curia pose come condizione che dopo 20 anni tutte le strutture costruite sui loro terreni sarebberro diventate della curia (sulle quali non avrebbe pagato ici e altro…). La protezione civile non stette al ricatto e lascio perdere. Ma la curia non demorde…e Formigoni non perde questa occasione d’oro!
    Il grande errore, palesemente, lo ha fatto la protezione civile, che doveva alzarsi dal tavolo ed espropiare quelle terre alla curia, come ha fatto a tanti contadini e cittadini per i lavori del g8 (badiamo bene…lavori del g8 niente a che vedere con la ricostruzione post-sisma). Ma come si sa la Curia è una casta di intoccabili e quindi adesso sempre con soldi pubblici abbiamo pagato una sicura rendita fututra alla curia….che in cambio ha dato fulgido esempio di giustizia e carità..riservando ai propri “raccomandati” i posti della casa!
    Io crede nelle eccezioni alle regole, magari questa volta la Curia, Formigoni e gli artefici di questa truffa verranno condannati. Altrimenti avrò conferma di nuovo di vivere in uno stato fatto a caste: Sacerdoti Militari e Politici…..poi niente….niente….e infine i cittadini!
    un saluto….e speriamo bene
     
    Matteo

  113. http://epicoco.blogspot.com/2009/11/san-martino-ogni-mosto.html#comments
    Vi invito a leggere quest’intervento fatto da Don Luigi Maria Epicoco sul suo blog…senza parole!

  114. Ok, va fatta un po’ di chiarezza sut utta questa storia. Premetto che parlo da esterno poichè in quanto aquilano ed ex studente a Teramo, dei posti letto a L’Aquila non me ne cale personalmente. “Sono fuori dal giro”, diciamo.
    Ricostruiamo per chi si fosse perso qualcosa:
    1) esiste un accordo di programma (quello citato da Antonio in seduta di Consiglio Comunale) tra Regione Lombardia, Regione Abruzzo, Comune di L’Aquila e Curia di L’Aquila (che è a tutti gli effetti un ente privato come può esserlo la Conad, per dirne una) i cui contenuti sono già stati spiegati da Antonio appunto e che potete trovare presso gli uffici del Commissario per l’ADSU alla Regione Abruzzo (piano terra, entrando a destra, corridoio frontale, prima o seconda porta a destra, Dott. F. D’Ascanio). Per completezza, questo accordo è firmato dal Presidente Chiodi mentre all’ADSU c’è un vuoto istituzionale, cioè il presidente, dimissionario, D’Innocenzo non è in carica ed il commissario ancora non ha accettato l’incarico. Quindi Chiodi risponde per l’ADSU, naturalmente.
    2) La Regione Lombardia impiega i soldi del FAS che non è altro che un fondo che lo STATO devolve alle Regioni per provvedere allo sviluppo di aeree degradate. In origine era la ben nota “Cassa del Mezzoggiorno”. Con le robe federali, riforme e leggi, diventa FAS e tocca a tutte le regioni. Soldi quindi statali devoluti alle regioni. E i soldi allo Stato glieli diamo TUTTI NOI. Sempre per completezza eh.
    3) La Curia NON DONA il terreno al Comune di L’Aquila ma il suo DIRITTO DI SUPERFICIE: questo, come potete verificare su qualsiasi testo elementare di diritto privato (Art. 952 e ss. c.c.) prevede che la proprietà della terra (nuda proprietà) rimanga alla Curia, in questo caso, mentre ciò che sarà costituito sopra è proprietà del costruttore (Regione Lombardia che però avrebbe donato lo stabile alla Regione). Il d. di superficie può essere perpetuo o con scadenza: nel nostro caso ha un termine di 30 anni. Quindi nel 2039 si riavrà la riespansione del diritto sulla nuda proprietà della Curia anche allo stabile, che sarà quindi, a tutti gli effetti, della Chiesa.
    4) Già al punto tre dovreste essere scandalizzati per l’enorme regalo che il Patrimonio dello stato s.p.a. fa alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana S.p.a. Ma lo scandalo maggiore arriva quando con una delibera di Giunta la Regione Abruzzo approva la gestione della Casa dello Studente a favore della Curia, DISAPPLICANDO l’accordo di programma preesistente tra le parti, che altro non è che un contratto e come tale vincolante, “con forza di legge” (sempre dal c.c.). Chi voleva l’illecito, eccolo.
    5) La gestione del diritto allo studio non è di competenza esclusivamente pubblica: io privato posso fare un colleggio e affittarlo a chi dico io e come pare a me – vedi per es. quello in costruzione davanti Gallucci a Coppito. Ma è difficile che un privato possa svolgere attività di alloggio per gli studenti con una struttura a tutti gli effetti pubblica. Quantomeno sarebbe possibile se la graduatoria d’accesso a questi posti fosse la stessa ed unica utilizzata per gli altri posti (Reiss Romoli o borse di studio o che so..) per offrire quei servizi che permettano ai “capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.” (art. 34 Cost.)
    6) A mio avviso oltre che possibile è auspicabile il ricorso al TAR contro la delibera di Giunta con la quale la Regione Abruzzo ha affidato la gestione dell’immobile alla Curia in quanto appunto viola un accordo preesistente e sul quale ogni studente dell’Ateneo aquilano ha fatto affidamento. Seguendo questa linea di principio, in linea teorica, gli studenti penalizzati da questa “gestione privata” potrebbero addirittura richiedere un risarcimento per il danno causato dall’affidamento all’accordo di programma, ma non vogliamo esagerare qui, ci basta che tutti abbiano gli stessi diritti.
    Questo dal punto di vista più o meno giuridico. Se ravvisate che abbia scritto cazzate o cosa false, contestatemi i punti precisi con fatti altrettanto precisi grazie, non ho tempo e voglia di discutere sui massimi sistemi e sull’esistenza di dio, quel dio che “progetta la frontiera e costruisce la ferrovia”.
    Con affetto,
    ttan

  115. Scusate se replico ancora, ma visto ormai ero preso, ho pensato di rivolgere a mezzo stampa al “don” 5 domande semplici a cui dovrebbe rispondere:
    1) Allo scadere dei trent’anni, la proprietà dello stabile tornerà al nudo proprietario, cioè la Curia di L’Aquila, come previsto dagli art. 952 e ss. c.c.?

    2)Esiste un accordo di programma tra la Curia, le regioni Abruzzo e Lombardia ed il Comune de L’Aquila per affidare la gestione della C.d.s. all’ADSU? Se si, in che modo è stato reso nullo, trattandosi di un accordo vincolante?

    3)Esiste un bando pubblico e pubblicato per l’accesso ai posti della C.d.s. San Carlo? E se esiste, quali sono i criteri con i quali si è stabilita una graduatoria – se c’è e non sia stato invece utilizzato il criterio del primo che arriva..

    4)Chi sono stati i beneficiari dei posti alloggio? Intendo nomi e cognomi, così come le graduatorie delle C.A.S.E., dei posti alla Reiss Romoli etc.

    5) Chi avrà diritto all’alloggio nella C.d.s. San Carlo dovrà versare una quota, per quanto simbolica o agevolata? E se si, a chi dovrà essere versata?

  116. E’ TUTTO VERO! Gli alloggi sono gestiti direttamente dalla curia e questa ha scelto AUTONOMAMENTE che fare entrare e chi no. Lo so di per certo perchè a Sig. EGO era stato offerto da conoscenti la possibilità di alloggiare lì  senza fare nessuna graduatoria ma solo tramite conoscenze. E’ UNA VERGOGNA.

  117. Ho ricevuto, informalmente ed in forma anonima, queste risposte ai quesiti che ho posto. Aspetto tuttavia ancora una risposta da chi di dovere..
    1. sì
    2. sì ma l’accordo è tra Regione Lombardia, Curia di L’Aquila, Comune e Regione Abruzzo senza ADSU
    3. Non esiste perchè non essendo l’ADSU ma la curia a gestire tutto non è necessario un bando pubblico in quanto la Curia risulta come ente privato
    4.non ho i nomi
    5. sì circa 140 euro mensili se non sbaglio. Forse andranno alla Curia ma non ne sono sicuro.

  118. Ma la denuncia è già stata fatta?

  119. ma la CGL perchè non ha costruito una casa dello studente?????
     

  120. Per minnie: perché nessuna regione ha dato alla CGIL qualche milione di euro per tirarla su. E comunque: che c’entra la CGIL?!?!?

  121. @minnie
    nn lo so,sarebbe da chiedere alla cgil. cmq le case dello studente le devono costruire i soggetti pubblici, come la regione Lombardia…

  122. scusate ho generalizzato….
    intendevo le altre regioni ( di sinistra) perchè non hanno fatto qualcosa……
     
    e se l’avesse fatto anche la cgil schifo non faceva!!!!

  123. Vi state battendo tanto per la nuova casa dello studente….realizzata in tempi record e già funzionate…..del fatto che l’ADSU abbia a disposizione solo 220 posti a fronte delle oltre 1000 richieste…..tutto perfettamente giusto…Ma dell’altra Casa dello studente , la Casale Mariangeli , costruita con 4 milioni di euro di fondi pubblici….qualcuno si sta interessando di questa struttura??? si??? no?? vi state dando da fare??? o solo il fatto che questa non è stata affidata a nessun  ente privato non interessa a nessuno……..la casa è agibile e inspiegabilmente chiusa da sette anni. E nel giorno del sisma non ha subito alcun danno.Inoltre ho sentito parlare anche di un altra casa dello studente…quella che si trova a Roio…e questi non  solo stesso fondi pubblici….aspetto vostre risposte….

  124. Premetto che non conosco in dettaglio la situazione inerente alla Casa di Roio, ma posso risponderti su Casale Marinangeli. Ce ne siamo occupati, eccome. Qualche esempio:

    Uno
    Due
    Tre
    Quattro
    Cinque

    Come puoi ben vedere, per Casale Marinangeli, ci siamo attivati da quasi subito. Come puoi ben capire, l’illecito dietro la gestione della nuova Casa dello Studente ha un rilievo non trascurabile, verso il quale non possiamo rischiare di far scendere l’attenzione di tutti.
    Posso garantirti che l’impegno profuso è quotidiano. Colgo l’occasione per darci una mano, che più siamo e meglio riusciamo a lavorare 🙂

  125. Premesso che condivido la battaglia che l’Udu sta portando avanti per fare chiarezza, però sento proprio la necessità di affrontare un altro tema e qualcuno potrà rinfacciarmi il fatto che va oltre il focus di questa discussione, e me ne scuso anticipatamente, ma credo che a volte è meglio dire le cosa come stanno. Il diritto allo studio per un giovane proveniente da famiglia disagiata è uno dei principi più nobili della nostra società. Il problema nasce quando si concedono “privilegi” a chi in realtà potrebbe farne a meno. Arrivo al dunque senza fare troppi giri di parole. Se non sbaglio alla Reiss Romoli sono stati messi a disposizione 200-220 posti letto. Il 75% di chi alloggia in quelle strutture è sicuramente meritevole e ha tutto il diritto si usufruire di tale alloggio. Il restante 25% e spero proprio solo il 25%, si trova beneficiario ti tali alloggi perchè figlio di evasori fiscali, cioè di gente che diciamo non ha i conti a posto con l’erario e quindi con la collettività. Ovviamente non mi sognerei mai di mettermi a fare i nomi perchè non ho voglia di fare i conti in tasca a nessuno. Però le cose si sanno e purtoppo siamo in Italia e non in altri paesi come Norvegia, Finlandia…ecc dove se si ha il minimo sospetto che il nostro vicino sia un evasore lo stato ci invita a segnalarlo.
    E poi purtoppo capita che figli di semplici dipendenti statali con stipendi non certo da imprenditori rimangano fuori dalle graduatorie per l’assegnazione di posti a letto a causa dei sempre più presenti “furbi all’italiana”.
    E quel che è peggio è che proprio tali “furbi all’italiana” ora si lamentano per il fatto che nella casa dello studente della Lombardia non si è provveduto a nessun bando (peraltro cosa sbagliatissima).
    Il mio può sembrare un discorso banale ma purtoppo il nostro paese è proprio sui discorsi banali che ha grosse carenze. Concludo dicendo che la chiarezza è la prima cosa, ma non nascondo un senso di soddisfazione nel vedere che questa volta i parassiti dello stato abbiano trovato un freno alla loro inciviltà. E spero proprio non sia l’ultima volta.

  126. Il restante 25% e spero proprio solo il 25%, si trova beneficiario ti tali alloggi perchè figlio di evasori fiscali, cioè di gente che diciamo non ha i conti a posto con l’erario e quindi con la collettività. Ovviamente non mi sognerei mai di mettermi a fare i nomi perchè non ho voglia di fare i conti in tasca a nessuno.

    A me sembra un discorso un po’ fragile, più che banale, ma non sto dicendo che hai torto, bensì l’esatto opposto. Sicuramente ci sarà qualcuno che evade le tasse, ma ti invito a segnalarle e sostenere con valide ipotesi la tesi di tali mancanze, altrimenti sono chiacchiere – e bit – sprecati.

    E quel che è peggio è che proprio tali “furbi all’italiana” ora si lamentano per il fatto che nella casa dello studente della Lombardia non si è provveduto a nessun bando (peraltro cosa sbagliatissima).

    La moglie piena e la botte ubriaca, un film visto già tante volte. Caro Nicola ti capisco benissimo, ti invito nuovamente a denunciare quanto è a tua conoscenza, perché magari si riesce a far posto a chi ha veramente diritto a quell’alloggio.

    E – piccola nota personale, pardon – quando dico che ti capisco, te lo dico perché m’è capitato di essere fermato per strada e indicato come persona cattiva perché sto conducendo questa vertenza insieme ai miei compagni dell’Udu. Ma questa è un’altra storia 🙂

  127. Avevo concluso il mio intervento prima dicendo che il mio era stato, più che banale, un discorso superficiale. Il problema che ho esposto prima è figlio di una carenza strutturale del nostro sistema economico e fiscale. Ripeto io non voglio fare denunce, anche perchè bisognerebbe controllare la denuncia dei redditi dei “furbi all’ italiana” e fare poi controlli sul valore dei loro immobili………….insomma io di certo non faccio il finanziere e ripeto non voglio fare i conti in tasca a nessuno (di certo casi anomali ce ne sono non pochi). Però visto che in questa discussione si parla comunque di quella che palesemente è un ingiustizia, ho voluto porre l’attenzione su quella che altrettanto palesemente è un ingiustizia , di cui probabilmente si parla davvero troppo poco ma che sempre più sta assumendo i connotati di un’ ingiustia sociale di proporzioni gigantesche e che potrebbe creare in un futuro neanche troppo lontano tensioni sociali non trascurabili. Ma anche questa è un’altra storia.

  128. Ti capisco benissimo, speriamo si possa risolvere anche questo problema 🙂