Udu: “su C.A.S. e Borse di studio, Adsu e Regione Abruzzo fanno il gioco delle 3 carte”

Pubblicato il 24 Aprile 2010 | Autore: | Categoria: Diritto allo Studio & Cittadinanza, Primo Piano

Abbiamo appreso che il Commissario Regionale dell’Adsu dell’Aquila ha appena inviato una lettera al Comune, e per conoscenza all’Università, con la quale il C.A.S. verrebbe considerato alla stregua delle borse di studio per gli studenti universitari.

Come è noto gli studenti universitari che hanno dimostrato “la stabile dimora” alla data del 5 Aprile 2009, cioè che erano in fitto, comodato o ospiti presso residenze pubbliche e private dell’Aquila, ed hanno contestualmente dimostrato la permanenza d’iscrizione presso l’Università dell’Aquila nell’anno accademico 2009/2010, sono stati correttamente considerati di fatto “sfollati”. Dunque ai sensi del decreto-abruzzo e delle successive ordinanze, in quanto “dimoranti” a L’Aquila, hanno beneficiato del CAS, non essendo stati previsti per gli studenti specifici tipologie di alloggio.

Ora il Commissario Regionale dell’Adsu ritiene che il CAS sia da interpretare alla stregua di una borsa di studio e dunque non cumulabile, per gli idonei per merito e reddito, alla borsa di studio regionale. E’ una interpretazione vergognosa!

Il Commissario della Regione cerca di coprire i mancati stanziamenti della Regione sulle borse di studio usando i soldi del decreto-abruzzo, e confermando di fatto che la Regione sulle Borse di Studio, ha ormai scelto la strada del definanziamento.

Il Commissario faccia il suo dovere, ed invece del “carta vince, carta perde” a danno degli studenti idonei e terremotati, denunci la mancanza di risorse per le borse di studio!

L’Adsu fa un grande pasticcio, perché non capisce che l’interpretazione per cui il C.A.S. sarebbe equiparabile alle borse di studio, non potrebbe limitarsi ai soli fuori sede.

Se passasse l’interpretazione del Commissario, questa dovrebbe estendersi anche a tutti gli studenti universitari residenti a L’Aquila e in tutti i Comuni del Cratere, anche se dentro i propri “nuclei familiari”, beneficiari di qualsiasi tipologia di sostegno ricevuto (C.A.S.E., MAP, Affitti, case Fondo immobiliare, C.A.S.).

Il C.A.S. infatti è, per tutti i dimoranti (residenti e non), soluzione alternativa a C.A.S.E., M.A.P., fitti o alloggi dei Fondi immobiliari convenzionati. Per gli universitari fuori sede, in assenza di specifici alloggi, il C.A.S. è stata semplicemente l’unica soluzione.

Secondo questa interpretazione, inoltre, anche gli aquilani iscritti in altri atenei, che avessero ricevuto un sostegno derivante dalle ordinanze, non potrebbero ricevere le borse di studio regionali previste per quegli Atenei !!!!

Il Comune dell’Aquila e il Dipartimento di Protezione Civile bene hanno fatto a non escludere gli studenti “dimoranti” dal beneficio del C.A.S. e li invitiamo a non accettare l’interpretazione del Commissario Adsu.

La Regione non si copra usando le scelte di Comune e Protezione Civile e non nasconda i propri ordinari doveri usando le risorse specifiche dell’emergenza terremoto.

Le Borse di Studio sono altra cosa e vanno pagate a tutti gli studenti idonei.

La Regione Abruzzo deve stanziare, come chiediamo da più di un anno, le risorse necessarie alla copertura delle Borse di Studio sia della graduatoria rimasta inevasa del 2008/09 che della prossima nuova graduatoria 2009/2010.

L’Udu invita il Commissario dell’Adsu a ritirare la propria interpretazione riguardante il Contributo di Autonoma Sistemazione e, se così non farà, è già da ora pronta ad un ricorso collettivo a favore di tutti gli studenti che risulteranno idonei alla Borsa di Studio per la tutela del diritto alla borsa di studio anche per gli studenti “terremotati”.

30 commenti
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  1. Io vorrei capire dove vogliono arrivare queste persone cosi’ Brave nel decidere cose del genere. Forse si sono dimenticati che NOI studenti abbiamo subito un terremoto e nonostante tutto siamo rimasti qui’ a L’Aquila e poi dovrebbero cominciare a pensare che NOI siamo ESSERI UMANI PENSANTI e non solo studenti.
    Resto in attesa di risvolti.

  2. Vergogna!!
    sono risultato Idoneo non beneficiario alla borsa di studio 2008/2009 ed ho sempre avuto la speranza che, prima o poi, sarei riuscito anche io a diventare beneficiario..ma ora ho perso anche la speranza.

  3. Questa interpretazione è follia pura. Non credo che la Regione potrà spuntarla. Teniamo duro.

  4. Bisogna ribellarsi

  5. Mi fanno letteralmente schifo, non sarò beneficiario malgrado il basso reddito e sicuramente romperanno le scatole col C.A.S….allucinante!

  6. Adesso stanno superando ogni limite!!! non è possibile paragonare un contributo a favore di disagiati dal terremoto, con una borsa di studio ovvero un sostegno per quei ragazzi che hanno dimostrato impegno per lo studio e allo stesso tempo difficoltà per poterselo permettere; penso che gli studenti abbiano pagato anche troppo a causa del terremoto e questa notizia non sia altro che l’ennesima beffa nei nostri confronti.

  7. SCANDALOSO!!! PURA FOLLIA!!!

  8. dopo essermi studiata 6 esami da sola senza nessuno aiuto di lezioni o ausilio di materiale fornito dal professore senza nessuna clemenza agli esame anzi dovevamo aspettare i porci comodi dei professori ke si presentavano kn 3 ore di ritardo alle esame dopo essermi fatta 16 ore di viaggio x sostenare un esame ke poi è stato rinviato nello stesso giorno dopo aver viaggiato dormito in tenda come migliaia di studenti aquilani devo sentirmi dire che gli sforzi fatti per ottenere il numero dei crediti sufficienti ad ottenere la borsa di studio sono inutiliiiiiiiiiiiiii???????????
    sono basita senza parole che vergogna

  9. In pratica tutti gli idonei alla borsa di studio passeranno in un colpo solo a non-idonei,in modo che l’Adsu possa lavarsi le mani sulle borse di studio mancate. Il CAS NON è una borsa di studio, è un aiuto necessario vista la situazione di emergenza, situazione che và ad accumularsi ai problemi relativi allo studiare all’università senza una base economica stabile. Inoltre il CAS ci ha “salvato” dai problemi dovuti ai ritardi dell’erogazione della borsa di studio. I primi mesi dopo il terremoto siamo stati praticamenti abbandonati a noi stessi, abbiamo dovuto preparare gli esami da “autodidatti” per darli poi in tende e vecchie industrie sparse per l’Abruzzo, e ora ci facciamo ore di viaggio per seguire le lezioni in un’ateneo che, nonostante tutti i disagi, abbiamo deciso di non abbandonare. Non possono comparare la nostra situazione a quella degli studenti degli altri atenei, quindi non possono comparare il CAS alla borsa di studio.

  10. Innanzitutto dire che il CAS non è paragonabile ad una borsa di studio non è corretto.
    Vi rendete conto, tutti QUELLI che stanno percependo ancora i soldi fino a luglio 2o10, BEN 100 euro per ogni mese da aprile a luglio 2009  e BEN 200 euro da agosto a luglio 2010, che già sono ben remunerati??
    Secondo voi è giusto che ci siano persone che debbano ricevere il CAS di 2800 EURO + BORSA DI STUDIO, PER UN TOTALE DI OLTRE 6000 EURO, MENTRE ALTRE PERSONE IDONEE NON POTREBBERO COSì PERCEPIRE NULLA PERCHE’ QUESTI PRENDONO L’UNO E L’ALTRO?
    VISTO CHE I FONDI SONO POCHI, LA DEMOCRAZIA INSEGNA CHE QUESTI POCHI VANNO DISTRIBUITI A CHI DI SOLDI NON NE PRENDE PROPRIO!! E POI SE DOVESSERO RIMANERE ANCORA SOLDI, ALLORA VANNO DATI A CHI GIA’ PERCEPISCE IL CAS, MA NON PRIMA!
    QUESTO MESSAGGIO E’ RIVOLTO IN PRIMIS AI RAPPRESENTANTI DELL’UDU CHE DIFENDONO CHI GIA’ è COPERTO FINO A LUGLIO 2010!
    MA CARI RAPPRESENTANTI DEI MIEI STIVALI, E MENTRE QUESTE PERSONE DA MESI PRENDONO I SOLDI DEL CAS, NOI POVERI CRETINI IDONEI, SIAMO ANCORA IN ATTESA DA DICEMBRE 2009 DI VEDERE QUALCHE EURO???? NON VI DOVRESTE SEMMAI PREOCCUPARE DI NOI CHE SIAMO ULTIMA RUOTA DEL CARRO??
    E ORA VI PREOCCUPATEINVECE  DI QUESTE PERSONE CHE GIA’ DA MESI SONO PAGATE???
    MA FATEMI IL PIACERE.. COSA STATE COMBINANDO??
    L’UDU COSì FACENDO NON SI PREOCCUPA DI CHI RISCHIA DI NON PERCEPIRE NULLA E LEGITTIMA TUTTI QUELLI CHE FANNO PIAZZA PULITA!!!
    LO SAPPIAMO CHE DALLA REGIONE NON ARRIVERA’ MAI LA COPERTURA TOTALE PER QUEST’ANNO PERCIO’, CARI RAPPRESENTANTI DELL’UDU, CERCATE DI RENDERVI CONTO DI QUELLO CHE POTRESTE PROVOCARE
    QUESTE PERSONE, RIPETO,  GIA’ HANNO  COPERTURA ECONOMICA A DIFFERENZA DI CHI VERRA’ PENALIZZATO E NON RICEVERA’ NULLA!
    IO NON VI VOTERO’ ALLE ELEZIONI STUDENTESCHE E COME ME TUTTI GLI ALTRI IDONEI CHE VERRANNO ESCLUSI DALLA BORSA, MENTRE ALTRI SI INGRASSANO PER COLPA VOSTRA!!!
    ANZI INVITO TUTTI GLI IDONEI A NON VOTARE RAPPRESENTANTI UDU ALLE ELEZIONI SE DOVESSE CONTINUARE CON QUESTA BATTAGLIA INIQUA.
    NON MI RESTA CHE AGGIUNGERE UN’UNICA PAROLA PER L’UDU:
    VERGOGNA!

  11. Gia vergognosa è stata la formulazione della graduatoria per la casa dello studente, ancora più vergognoso è il non voler pagare la borsa di studio a chi fa gia tanti sacrifici per essere studente fuori sede, si impegna ad ottenere risultati al fine di ottenere la borsa di studio che per tanti è sicuramente l’unico sostegno economico per poter proseguire gli studi.
    Per Carlo delle 21,

  12. Per Carlo delle 21:18
    Forse sarebbe più giusto dire che il diritto allo studio non puo essere messo in discussione da interpetrazioni fatte per coprire manchevolezze politiche, o da scelte mirate per escludere una parte di studenti a prescindere dalle loro capacità.

  13. per Carlo delle 21:18
    ripeto ke i soldi del CAS non sono soldi regalati, ma dati x far fronte ai numerosi disagi a cui noi studenti abbiamo dovuto far fronte: lezioni ed esami in sedi + disparate (avezzano,sulmona,celano….fatti il conto tra benzina ed autostrada per un mese e mezzo), affitti “esplosi” insieme al terremoto(di sicuro i 200 euro nn bastano), università decisamente “arrangiata”; ti assicuro ke nn c stiamo arricchendo….mentre la borsa di studio viene data in base al merito —–> quindi la classifica va rispettata….non si tratta di democrazia ma di MERITOCRAZIA!!!

  14. Il CAS non è una borsa di studio…

  15. Credo che Carlo non abbia capito il senso di questo articolo e me ne rammarico. Che il suo sia un attacco mirato alla tornata elettorale che si terrà tra due settimane è più che evidente e le motivazioni messe in gioco non reggono assolutamente.

    Forse dimentica il caro Carlo, quando dice:

    LO SAPPIAMO CHE DALLA REGIONE NON ARRIVERA’ MAI LA COPERTURA TOTALE PER QUEST’ANNO PERCIO’, CARI RAPPRESENTANTI DELL’UDU, CERCATE DI RENDERVI CONTO DI QUELLO CHE POTRESTE PROVOCARE

    che grazie all’impegno dei rappresentanti dell’Udu si è raggiunta la copertura totale delle borse per ben 3 anni di seguito. Da quando la giunta Chiodi si è insediata, le borse di studio sono diventate un optional e un problema secondario.

    Carlo dimentica anche che, già prima del 6 aprile, l’Udu era impegnata in prima linea a garantire l’estensione del fondo da 5 a 7.6 milioni di euro, cosa che la Regione non voleva assolutamente garantire.

    Ancora peggio quando leggo:

    MA CARI RAPPRESENTANTI DEI MIEI STIVALI, E MENTRE QUESTE PERSONE DA MESI PRENDONO I SOLDI DEL CAS, NOI POVERI CRETINI IDONEI, SIAMO ANCORA IN ATTESA DA DICEMBRE 2009 DI VEDERE QUALCHE EURO???? NON VI DOVRESTE SEMMAI PREOCCUPARE DI NOI CHE SIAMO ULTIMA RUOTA DEL CARRO??

    Qui si sta parlando di due cose ben distinte (come ricorda Antonello). Il CAS è un contributo per sostenere una situazione creata da un evento contro il quale tutti siamo impotenti. Una borsa di studio è un beneficio per il quale è necessaria sia una determinata situazione reddituale, sia una determinata situazione meritocratica. C’è un bando pubblico, c’è una graduatoria pubblica e ci sono soldi pubblici che vengono investiti in tal senso. Puntare il dito contro chi difende il diritto dell’uno e dell’altro è quanto di più negligente abbia mai visto.

    L’Udu è in prima linea da sempre per garantire la copertura totale delle borse di studio, come da sempre sostiene l’importanza della cittadinanza studentesca. Non vedo il motivo di tanto blaterare.

    E poi quel Caps Lock, dio santo…

  16. Carlo, grazie.
    Mi hai convinto a prendere l’autobus per andare a votare l’Udu anche in questo mio ultimo voto all’Università.
     

  17. caro Paolo Bozzelli,
    quì nessuno mette in dubbio l’impegno dell’Udu negli anni passati per ottenere la copertura totale delle borse di studio, quì la questione è ben diversa che non hai compreso.
    Come sappiamo i fondi per la copertura totale delle borse per quest’anno non ci sono. Cosa ingiusta? sicuramente ingiusta però è un dato di fatto perche’ con 2 milioni di euro non si copriranno nemmeno il 50% degli idonei.
    Premesso ciò, ritengo che sia iniquo dare 2 contributi ad alcuni studenti per un totale di 6000€ mentre altri, che oggi pure si trovano a pagare affitti assurdi, pagando altrettanto le conseguenze economiche del 6 aprile, non debbano percepire nulla!!!! indipendentemente se siano o meno 2 fondi diversi, hanno entrambi lo stesso fine di aiutare gli studenti in difficoltà. Gli studenti che percepiscono il Cas ancor oggi ricevono 200€ al mese fino a luglio, io oggi seppur in graduatoria idoneo non percepisco nulla e sto facendo l’impossibile per riuscire a pagare l’affitto, le spese, libri ecc…..e studiare!
    Tu UDU ti dovresti prima preoccupare di chi oggi si trova in grave difficoltà, che non sa come dover pagare l’affitto poi semmai ti dovresti preoccupare dell’eventuale compatibilità di 2 fondi……….
    Da dicembre 2009  a oggi 26 aprile non è stata pubblicato niente, nemmeno un trafiletto a favore di chi come me è in attesa delle graduatorie, non lamentando minimamente del grave ritardo dell’Adsu provocando gravi disagi negli studenti, ora pubblichi un articolo per gridare allo scandalo in quanto 2 fondi sono considerati incompatibili???
     

  18. Per Carlo. Premetto che il mio intervento è un pò di parte, in quanto idonea a borsa di studio e beneficiaria del CAS. Come detto da Paolo e da altri prima di me  la borsa di studio è data con un sistema meritocratico, ciòvuol dire che se c’è qualcuno sopra di te in graduatoria è perchè ha un reddito minore del tuo e/o ha accumulato più crediti con una votazione maggiore. Senza il CAS io come molti altri non avrebbero potuto continuare a studiare visti i ritardi della borsa di studio. Detto questo mi sembra di assistere all’ennesima “guerra fra poveri”. Dopo aver assistito a lotte pre e post terremoto fra studenti contro Aquilani e studenti fuori sede contro studenti dell’aquilano ora si stà per creare una lotta fra gli idonei senza CAS contro quelli con il CAS… ma non sarebbe più logico chiedere all’Adsu perchè a fine Aprile non si è ancora vista una graduatoria definitiva e, soprattutto, non ci siano i fondi per la copertura di tutte le borse di studio se così davvero è?

  19. Tu UDU ti dovresti prima preoccupare di chi oggi si trova in grave difficoltà, che non sa come dover pagare l’affitto poi semmai ti dovresti preoccupare dell’eventuale compatibilità di 2 fondi……….
    Da dicembre 2009  a oggi 26 aprile non è stata pubblicato niente, nemmeno un trafiletto a favore di chi come me è in attesa delle graduatorie, non lamentando minimamente del grave ritardo dell’Adsu provocando gravi disagi negli studenti, ora pubblichi un articolo per gridare allo scandalo in quanto 2 fondi sono considerati incompatibili???

    Ti posso assicurare che l’Udu ha continuato imperterrita ad interrogare la Regione in merito al diritto allo studio (borse comprese). Ti sfugge forse il fatto che, anche grazie al contributo dei nostri rappresentanti, è stato riaperto il termine per le domande di borsa di studio (che scadeva proprio oggi).

    La pubblicazione delle prime graduatorie è avvenuta (tutti idonei non beneficiari, tra l’altro), arriverà anche questa. Se conosci l’impegno dell’Udu sai benissimo che è costante e costante sarà anche per le borse di studio.

    Dovresti capire autonomamente che dopo il silenzio della Regione, durato mesi e mesi, in materia di diritto allo studio, sentirsi dire quanto denunciato da questo articolo è a dir poco scandaloso. Perciò l’Udu denuncia a voce alta il comportamento di Regione e ADSU per la questione CAS-Borse di Studio.

    Concludo invitandoti a leggere tutto ciò che l’Udu ha fatto da dicembre 2009 ad oggi, oltre che a riflettere l’utilità dell’intervento – a soli fini propagandistici e anche parecchio scorretto – che hai postato ieri sera.

  20. A Paolo Bozzelli:
    Innanzitutto non ho alcun fine propagandistico in quanto non conosco nessuno dei candidati delle prossime elezioni.
    Stai girando intorno al problema.
    Qui bisogna preoccuparsi di tutti quelli che tu hai definito “idonei non beneficiari” e di altri che invece prendono 200 euro al mese e sono tranquilli proprio grazie a questa liquidità.
    Tutti gli idonei avrebbero dovuto già ricevere qualcosa in modo tale da poter pagare le tante spese che hanno, già da dicembre 2009, ma ciò non è avvenuto.
    Gli studenti CAS già hanno ricevuto (e stanno continuando a ricevere fino a luglio 2010) dei contributi.
    Detto ciò, ritengo che ci siano delle priorità da seguire.
    Innanzitutto paghiamo chi non ha ricevuto alcun fondo, e solo dopo gli altri.
    La questione è semplice da capire.

  21. Il problema è che tu non hai ben chiaro il problema 🙂

    I fondi di cui parli hanno due origini diverse e in quanto tali hanno due gestioni e due attori responsabili diversi, quindi già qui potrei chiudere.

    Con questo comunicato l’Udu pone l’accento su entrambi i problemi e, ripeto, se dici di conoscere il nostro impegno non puoi negare che l’Udu è in prima linea per portare gli idonei da non beneficiari a beneficiari (curiosità: a Coppito 1 c’è ancora il manifesto di quando, prima del 6 aprile, contestavamo il taglio al fondo del diritto allo studio).

    Il fatto che il pagamento non sia avvenuto non è stato giustificato dalla Regione Abruzzo e questa è la vera grave mancanza. Il Contributo di Autonoma Sistemazione non sarebbe esistito, se non ci fosse stato nessun 6 aprile. Purtroppo il dramma c’è e l’emergenza continua.

    Qui si denuncia la mutua esclusione tra CAS e borse di studio che hanno, ripeto, due origini diverse e in quanto tali hanno due gestioni e due attori responsabili diversi.

    E, ripeto, l’Udu è impegnata su entrambi i fronti. Cos’altro dirti?

     

  22. I fondi di cui parli hanno due origini diverse e in quanto tali hanno due gestioni e due attori responsabili diversi, quindi già qui potrei chiudere.
    Paolo, i fondi potrebbero provenire anche da 10 persone diverse..  MA IL RICEVENTE E’ SEMPRE UNO!
    Con questo comunicato l’Udu pone l’accento su entrambi i problemi e, ripeto, se dici di conoscere il nostro impegno non puoi negare che l’Udu è in prima linea per portare gli idonei da non beneficiari a beneficiari (curiosità: a Coppito 1 c’è ancora il manifesto di quando, prima del 6 aprile, contestavamo il taglio al fondo del diritto allo studio).
    Paolo, mi fa piacere se l’Udu si impegna per rendere beneficiari tutti gli idonei, e di questo tanto di cappello. Ma non credo che la Regione abbia i fondi per tutti. In tal caso vanno poste delle priorità.
    1. Studenti idonei non CAS
    2. Studenti idonei CAS
    Purtroppo il dramma c’è e l’emergenza continua.
    Anche gli idonei che non hanno CAS stanno subendo l’emergenza. Ma sai quanti fuori sede NON CAS aspettano dei soldi  con ansia per poter far fronte alle spese?
    E, ripeto, l’Udu è impegnata su entrambi i fronti.

    Questo non può che far piacere, l’importante è che si capiscano le priorità.

  23. Carlo, ascolata, il C.A.S. non è una borsa di studio, ma è un contributo che viene dato alle persone che DIMORAVANO all’Aquila prima del 6 aprile dell’anno scorso, persone che potevano essere: aquilani da 10 generazioni, immigrati, lavoratori di altre città e studenti.
    Se tu continui a confondere C.A.S. e borse di studio ed in questo modo non fai altro che avvalorare la tesi di chi vuole TRUFFARE gli studenti.
    Il C.A.S.  è stato un atto di grande responsabilità nei confronti degli studenti aquilani che per la prima volta son stati considerati persone e cittadini e non una classe a parte bistrattabile come sempre da tutti.

  24. Carlo scusa, l’Adsu non può costruire l’elenco delle priorità come l’hai espresso tu.
    Semplicemente perchè deve seguire la Legge, il Dpcm, la legge regionale e il piano regionale di indirizzo.  E la graduatoria non può che seguire queste norme.
    L’Adsu per coprire la Regione dice, gli interventi di protezione civile vanno considerati alla stregua di borse di studio e quindi non cumulabili.  Questa è una follia pura, follia per gli idonei che studiano a l’aquila, follia per gli aquilani che studiano fuori, follia per gli aquilani che studiano a l’aquila.
    Entrando nell’ottica della problematica di assenza fondi e di possibilità di tener conto del punto d’arrivo e non del punto di partenza (cosa giuridicamente complicatissima), se l’Adsu volesse costruire una “corsia preferenziale” dovrebbe chiedere al legislatore regionale una norma ad hoc (o una modifica delle attuali), che gli permetta non di escludere in quanto non cumulabili, ma di costruire una graduatoria, permanendo l’idoneità per tutti, per rendere beneficiari prima quelli senza cas e poi quelli con cas.  Diciamo, preso atto del problema che tu poni, questa dovrebbe essere la strada. Ma l’Adsu fa altro, dice, i benefici del decreto-abruzzo e delle ordinanze conseguenti, sono da intendersi borse di studio. Carlo, con tutta la buona volontà questa roba è inammissibile e insostenibile e non tutela nessuno, neanche gli idonei che temono che, a causa dei tagli della Regione, possano non divenire beneficiari.
    Per estremizzare: il trasporto gratuito pagato con i soldi del decreto-abruzzo non abbatte i costi del pendolarismo e dunque anche la necessità di borsa per i pendolari? le tasse azzerate con i fondi dell’emergena non abbattono i costi dello studio a l’aquila per tutti ? dunque agli idonei che comunque non avrebbero pagato le tasse che facciamo gli diamo soldi in più per “apparare” la differenza tra idonei e non idonei ?
    Carlo, la battaglia per il 100% è fondamentale, lo era prima e lo è oggi. Non si può cedere su questo dando il via libera alla Regione a trovare sotterfugi. L’udu ha avuto il merito (controcorrente) di dire che, con tasse azzerate etc…, non era necessario eliminare la tassa regionale di 77euro (da sola praticamente, sembrava pazza), perchè con quella cifra, certo non alta per chi pagava fino allo scorso 7/800 euro di tasse medie, comunque si pagano una quota delle borse per idonei. Il tuo messaggio era pieno di comprensibile rabbia per l’assenza di risposte della regione, ma hai sbagliato obiettivo. L’Udu ha detto, senza guardare meramente ad un consenso unanime, di non togliere i 77euro, quando tutti dicevano togliete anche quelli (università, idv, cgil, …), proprio perchè lotta per il 100% di copertura. Ma la Regione deve fare la sua parte, e gli studenti idonei devono lottare coerentemente per la propria borsa di studio.
     

  25. Quindi, per concludere semplicemente, ora bisogna impedire che passi l’idea che il cas è equiparabile alle borse di studio. E intanto riprendere tutti la battaglia per gli stanziamenti della Regione per arrivare al 100% di copertura sempre.
    Marco

  26. Marc ti ringrazio per la tua analisi, tu hai capito qual è il mio punto di vista:
    Entrando nell’ottica della problematica di assenza fondi e di possibilità di tener conto del punto d’arrivo e non del punto di partenza (cosa giuridicamente complicatissima), se l’Adsu volesse costruire una “corsia preferenziale” dovrebbe chiedere al legislatore regionale una norma ad hoc (o una modifica delle attuali), che gli permetta non di escludere in quanto non cumulabili, ma di costruire una graduatoria, permanendo l’idoneità per tutti, per rendere beneficiari prima quelli senza cas e poi quelli con cas.  Diciamo, preso atto del problema che tu poni, questa dovrebbe essere la strada.

    condivido pienamente la tua analisi sulle 77€ della tassa regionale. Che senso ha restituire le 77€ utili per le borse di studio quando poi non ci sono i fondi per coprire le borse. E’ come fare il galantuomo offrendo a tutti da bere, facendo la bella figura, per poi non prensentarsi alla cassa a saldare il conto, danneggiando chi avrebbe il pieno diritto!!!!
    A maggior ragione quest’anno L’Università di L’Aquila dovrebbe ricevere la copertura totale delle borse. Speriamo che tutti insieme riusciremo ad ottenere un maggiore stanziamento da parte della Regione
     
     

  27. Ma non si verognano questi? mi hanno tolto la borsa di studio quest’anno perchè sono fuori sede e non ho un contratto all’aquila nonostante ho raggiunto i crediti (cosa che è successa a tanti altri ragazzi) e ora mi sembra che si stanno sbilanciando un pò troppo! Si vergognassero un pò!

  28. Speriamo che tutti insieme riusciremo ad ottenere un maggiore stanziamento da parte della Regione

    Come direbbero dalle mie parti, quess’è parlà 🙂

  29. questo è stato pubblicato oggi sul sito dell’adsu… significa che la borsa di studio non ci sarà piu data in quanto gia prendiamo il cas???
    (Si rende noto che, a seguito della lettera del Comune di L’Aquila, Servizio Assistenza e politiche abitative, pervenuta in data 3 Maggio 2010, la borsa di studio erogata dall’ADSU di L’Aquila è compatibile con il Contributo Autonoma Sistemazione erogato dal Comune di L’Aquila per fronteggiare le conseguenze abitative del sisma del 6 Aprile 2009)

  30. Da quel che ho capito è il contrario, ovvero che non si rischierà più la perdita dell’idoneità alla borsa di studio a causa del Contributo d’autonoma sistemazione