Ieri, 10 gennaio, nell’ambito dell’incontro tra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e il CNSU (consiglio Nazionale degli Studenti Universitari), c’è stato spazio anche per i problemi che attanagliano l’Università e il Diritto allo Studio all’Aquila.
L’Udu esprime soddisfazione per l’apertura delle strutture mensa nei vari poli universitari dell’Aquila, apertura che però giunge con oltre 4 mesi di ritardo. Un risultato che premia le mobilitazioni degli studenti nell’arco dell’intero autunno, culminate con l’autogestione dei pasti.
Prorogato al 14 gennaio il termine per la presentazione della sola documentazione per immatricolazioni, iscrizioni ad anni successivi e piani di studio individuali. Termine del 31 dicembre 2010 per tasse e procedure on line invariato.
L’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari dell’Aquila rende noti i suoi nuovi recapiti.
Il 21 dicembre è stato firmato il decreto ministeriale per il riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario del 2010, registrato alla Corte dei Conti addirittura il 30 Dicembre, ad un giorno dalla chiusura dell’esercizio finanziario interessato. Il decreto, a firma Gelmini, taglia del 3,72% i fondi destinati all’ateneo aquilano per l’anno 2010, ovvero per l’esercizio finanziario sostanzialmente chiuso.
Un duro taglio all’FFO che riduce di 2 milioni e 548.200 euro l’FFO 2010, decurtando addirittura l’Accordo di programma stipulato tra l’Università dell’Aquila e il Ministero nel dopo-terremoto, accordo che sarebbe servito proprio a congelare l’FFO dell’Università dell’Aquila, preservandolo dalle difficoltà post-sisma e dai tagli ministeriali.
