REGOLAMENTO SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE: CL nasconde bozza al CNSU
Pubblicato il 16 Aprile 2013 | Autore: Redazione Udu L'Aquila | Categoria: Art. 34, Comunicati Stampa, Medicina e ChirurgiaNell’ultima seduta di questa legislatura del CNSU-Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari- tenutasi il 4-5 aprile, il gruppo consigliare CLDS (i rappresentanti degli studenti che fanno capo a Comunione e Liberazione, conosciuti sotto diverse sigle sul territorio nazionale, come: Student Office, Lista Aperta, Obiettivo Studenti) ha AMMESSO LIBERAMENTE di avere compiuto un atto gravissimo: AVER DELIBERATAMENTE NASCOSTO L’ULTIMISSIMA BOZZA REDATTA DAL MINISTERO DEL NUOVO REGOLAMENTO DI ACCESSO ALLE SCUOLE DI SPECIALITÀ MEDICHE.
Con questo atto non solo gli studenti di CL hanno delegittimato il Cnsu tenendo all’oscuro tutti i consiglieri nazionali dell’organo ma, cosa più importante e grave, hanno recato un danno a tutti gli studenti di Medicina che avrebbero voluto partecipare alla costruzione del regolamento stesso, apportando le proprie considerazioni e richieste di modifica.
Parliamo di migliaia di studenti che in questi mesi si sono organizzati in Comitati per contribuire con le proprie idee e considerazioni in modo del tutto costruttivo alla stesura del testo.
Questi studenti stanno chiedendo a gran voce di riformulare alcuni punti della prima bozza, questa sì conosciuta e resa pubblica diversi mesi fa, e soprattutto di tutelare gli studenti laureandi o iscritti agli ultimi anni di corso, che hanno costruito il proprio percorso formativo sulla base di un regolamento di accesso alle Scuole di Specialità mediche totalmente differente e ancora attualmente in vigore.
Il principio è ben chiaro: non cambiare le regole a partita iniziata, considerando che il percorso formativo della laurea in medicina è complementare e indivisibile dalle Scuole di Specialità.
Per questo come Udu (Unione degli Universitari), abbiamo organizzato in diversi atenei d’Italia assemblee studentesche dove ci siamo confrontati direttamente con gli studenti di Medicina.
Al termine di questo percorso abbiamo deciso di dare voce agli studenti e di presentare in Cnsu una mozione sul testo di modifica del regolamento di accesso alle Scuole di Specialità mediche.
Nella mozione, pur sottolineando le buone intenzioni della riforma, si chiedeva al ministro che il nuovo regolamento di accesso alle Scuole di Specialità mediche venisse applicato a partire dall’anno accademico 2019/2020, oltre all’abolizione di tutte quelle norme contenute nel testo che potessero discriminare i corsi di laurea di Medicina in Italia (come ad esempio il punteggio attribuito in percentile alla laurea).
La logica è quella di attuare un passaggio graduale dal vecchio al nuovo regolamento, chiedendo appunto che il nuovo regolamento entri in vigore a partire dagli studenti che si iscriveranno al primo anno di medicina il prossimo anno accademico, in modo che questi possano iniziare, gestire e organizzare il proprio percorso formativo conoscendo in partenza quale sarà il regolamento con il quale dovranno accedere alle Scuole di Specialità mediche. Allo stesso modo si intende tutelare gli studenti già iscritti a medicima che hanno impostato il proprio percorso formativo sulla base del regolamento attualmente in vigore.
Tale mozione, tuttavia, successivamente alla grave ammissione del gruppo CLDS di aver nascosto l’ultimissima bozza del ministro a tutta la comunità studentesca di cui sopra, è stata bocciata dall’attuale maggioranza in Cnsu con i voti contrari di Azione Universitaria e CLDS e ovviamente coi nostri voti a favore.
Abbiamo comunque presentato e depositato immediatamente dopo la bocciatura della mozione la medesima interrogazione al ministro firmata solo dai consiglieri Udu (Orezzi, Pettinaro, Scuccimarra e Capasso).
AL DI LÀ DEL DIBATTITO SUI CONTENUTI, DELLA BOCCIATURA DELLA NOSTRA MOZIONE E DELLA CHIUSURA CHE QUELLE LISTE DIMOSTRANO VERSO L’ASCOLTO E IL CONFRONTO CON GLI STUDENTI CHE TUTTI SIAMO CHIAMATI A RAPPRESENTARE,
IL FATTO CHE IL GRUPPO CONSILIARE “CLDS” (CHE FA CAPO A COMUNIONE E LIBERAZIONE) ABBIA NASCOSTO DELIBERATAMENTE PER SETTIMANE ALLA COMUNITÀ STUDENTESCA L’ULTIMISSIMA BOZZA DEL MINISTRO È GRAVISSIMO.
QUESTA È RAPPRESENTANZA? NOI CREDIAMO DI NO.
L’ATTO COMPIUTO HA SVILITO IL RUOLO DEL CNSU E LA FORZA DELLA RAPPRESENTANZA STUDENTESCA NEGANDO ALL’ORGANO L’ESERCIZIO DELLA SUA PRINCIPALE FUNZIONE OVVERO QUELLA DI ESPRIMERE UN PARERE SUI SINGOLI PROVVEDIMENTI MINISTERIALI E DI ESERCITARE LA RAPPRESENTANZA E LA CONTRATTAZIONE COL MINISTERO MEDESIMO.