Delegazione Udu L’Aquila incontra il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione

Pubblicato il 8 Ottobre 2014 | Autore: | Categoria: Diritto allo Studio & Cittadinanza, Primo Piano

Questa mattina si è svolto un dibattito pubblico sul documento “La Buona Scuola” stilato dal governo Renzi e sul quale il MIUR ha lanciato una serie di incontri di consultazione sui territori.

Era presente il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, Dott. Alessandro Fusacchia. Tra le autorità presenti, anche il Presidente del Consiglio Studentesco dell’Università degli Studi dell’Aquila, Arianna Fiorenza.

Al termine dell’incontro, una delegazione dell’Udu L’Aquila ha consegnato al Dott. Fusacchia un documento, per chiedere di portare all’attenzione delle istituzioni nazionali la problematica relativa alla situazione di incertezza della Casa dello Studente , situata oggi all’interno della caserma Campomizzi grazie ad un accordo con il Ministero della Difesa in vigore fino al 30/08/2015.

 

Al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, Dott. Alessandro Fusacchia

Oggetto: Richiesta di dismissione/comodato d’uso della Residenza Universitaria ex Caserma ‘’Campomizzi’’

Considerato che, come noto, il sisma del 6 aprile 2009 ha drasticamente ridotto l’offerta di strutture residenziali del territorio aquilano, ivi compresa la perdita della precedente “casa dello studente” situata in via XX settembre, è necessario, per una benefica ripresa dell’Ateneo e del territorio tutto, prestare attenzione alle questioni e alle dinamiche relative all’offerta residenziale per studenti. Per questo la Caserma Campomizzi, è stata dismessa per sei anni da quello che era il suo utilizzo, divenendo grazie all’accordo col Ministero della Difesa, una struttura residenziale universitaria . Ad oggi, rimane l’unica soluzione abitativa, nell’intera regione Abruzzo, gestita da un ente pubblico , l’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di L’Aquila. I suoi 400 posti letto, seppur non sufficienti, hanno già dimostrato di essere, per molto tempo, l’unico calmiere agli esagerati costi di locazione, divenendo così una delle poche possibilità per moltissimi ragazzi di proseguire gli studi universitari visto il costo della vita elevato a causa dell’attuale crisi economica e della disoccupazione che spesso colpisce le famiglie degli studenti.

In questo momento il futuro della struttura è incerta: l’accordo di programma col Ministero della difesa è in scadenza il 30 agosto 2015. Nonostante i nostri insistenti e accorati appelli e le blande rassicurazioni da parte delle istituzioni locali, non c’è stato ancora nessun tentativo concreto di trattativa col sopracitato Ministero. Oltre alle ovvie ripercussioni che avrebbe sul mercato degli affitti, i cui canoni risultano già adesso in molti casi insostenibili, questo dubbio destino impedisce di poter ragionare su qualunque intervento di miglioramento della struttura, come una sala studio od una sala ricreativa, visto che a causa della situazione di accordo a breve termine non da garanzie su eventuali investimenti. Chiediamo, pertanto, che questo tema sia portato all’attenzione delle istituzioni nazionli affinchè si avvii una discussione con il Ministero della Difesa che porti al rinnovo dell comodato d’uso che sia rispettoso delle tempistiche che portino alla costruzione e avvio di una soluzione definitiva della ‘’questione’’ casa dello studente.

Siamo convinti che, come affermato anche nel rapporto OCSE “Abruzzo 2030: sulle ali dell’Aquila” e nel rapporto Calafati “L’Aquila 2030: una strategia di sviluppo economico”, che il rilancio del territorio di L’Aquila deve ripartire dall’Ateneo e dal numero di studenti domiciliati sul territorio. Si fa riferimento a ventimila studenti fuorisede residenti nella città, che costituirebbero, come riportato nel rapporto Calafati, “un motore economico fondamentale, largamente sufficiente per stabilizzare nei prossimi 10-20 anni l’economia della città sul piano dell’occupazione e del reddito, pur in presenza di un debole declino dell’occupazione nel settore pubblico e di un forte declino (in termini relativi) dell’occupazione nelle attività manifatturiere”. Dare conferme sulla Campomizzi è un primo passo per iniziare ad incamminarsi su questo obiettivo.

L’Aquila, 9/10/2014

p. Unione degli Universitari L’Aquila

Marco Taraborrelli, Consigliere Uscente del CdA dell’ADSU

Michele Grasso, Consigliere Entrante del CdA dell’ADSU

Daniele Lozzi, Consigliere del CdA dell’ADSU

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