Udu: il 49% degli studenti dell'Aquila chiede "una casa mobile"‏

Pubblicato il 25 Settembre 2009 | Autore: | Categoria: Primo Piano

L’Udu, nei giorni scorsi, ha lanciato un sondaggio a cui hanno risposto circa 1500 studenti in pochissimo tempo.
I risultati sono inequivocabili: rispetto alla possibilità di scegliere, a parità di costo, tra una casa mobile o un modulo abitativo, una casa in una cittadina posta a media distanza con trasporto annesso, ben il 49% degli studenti sceglierebbe una casa mobile.
Il 16% sceglierebbe, invece, un alloggio in un comune a media distanza (Avezzano, Teramo, Rieti o altri) con trasporto annesso; mentre il 17% ha scelto comunque la soluzione pendolare.
Attualmente solo il 13% degli studenti ha trovato un alloggio a L’Aquila o nei dintorni. Il 5% dichiara di avere casa agibile a L’Aquila.

Questi dati ci dimostrano che la condizione degli studenti dell’Aquila è quanto meno allarmante.
L’Udu ritiene necessario e urgente che le Istituzioni mettano a disposizione degli universitari almeno 1000 case mobili o moduli abitativi.

Dal sondaggio si evince chiaramente come la possibilità per gli studenti di trovare un alloggio sia drasticamente limitata da un mercato degli affitti fuori da ogni controllo sia a l’Aquila e nel circondario, sia nei comuni a media distanza. Tutto ciò denuncia le carenze ormai evidenti delle istituzioni che non sono riuscite a calmierare tale mercato.

Il 33% degli studenti, che sceglie la soluzione pendolare o cerca alloggi in comuni a media distanza, mette in luce come sia necessario migliorare il servizio di trasporto pubblico da e per L’Aquila, garantendo la gratuità del servizio su gomma e su rotaia per tutti gli studenti universitari. Infatti secondo questi dati, il numero di pendolari aumenterebbe circa di 10 volte rispetto allo scorso anno accademico, a fronte di un servizio di trasporti pubblici che non è stato per nulla potenziato, senza nemmeno prevedere alcuna agevolazione per gli studenti.

In particolare le risposte degli studenti evidenziano come sia necessario un potenziamento dei collegamenti tra L’Aquila e la costa teramana, Avezzano, zona del pescarese, Sulmona, provincia di Chieti, Rieti e provincia di Frosinone.

L’Udu chiede con forza alla Regione Abruzzo, al Governo e alla Protezione Civile di mettere immediatamente in campo azioni concrete ed efficaci su alloggi e trasporti. Lasciare inascoltate ancora una volta le richieste studentesche significa di fatto abbandonare migliaia di ragazzi negando loro il Diritto allo Studio.

13 commenti
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  1. C’è anche chi, per avere una sistemazione, è stato obbligato a rinunciare allo status di “studente fuori sede” e quindi a rinunciare a parte della borsa di studio poichè molti proprietari di immobili affittati (anche 200 euro per una camera singola) non sono intenti a fare regolare contratto.

  2. “L’Udu chiede con forza alla Regione Abruzzo, al Governo e alla Protezione Civile di mettere immediatamente in campo azioni concrete ed efficaci su alloggi e trasporti.”

    Ma lo chiede qua’ sul suo sito? Dov’è la forza?

    …..quando ANDIAMO a “””””””””””chiedere””””””””””” ?
    E cmq, la parola “chiedere” non è adatta. Si “chiedono” i favori, ciò che SPETTA si PRETENDE.

    Lanti Davide.

  3. Avete fatto di tutto per appoggiare il ritorno immediato delle facoltà a L’Aquila e ora vi lamentate perché i canoni d’affitto sono troppo elevati e i servizi non adeguati. Forse pensavate che il governo, la regione o la provincia pensassero agli alloggi per gli studenti prima ancora di riuscire a sistemare le famiglie aquilane? Molti cittadini aquilani si sono lamentati perché sono stati costretti a trasferirsi in comuni più o meno lontani per mancanza di alloggi che però, a quanto pare, ci sono solo che i loro cari concittadini hanno preferito affittare a studenti visto che, così facendo, ne possono ricavare un maggior profitto (quale famiglia può permettersi di spendere fino a duemila euro per un appartamento?) . Come si può permettere tutto questo? Non sarebbe stato meglio spostare le facoltà per un anno? Almeno per dar modo a chi ne ha diritto di rimanere nella propria città…

  4. davide….
    BRAVO!
    ma lo vogliamo capire o no che se non ci si fa sentire e vedere possiamo continuare a fare tutti gli studi di settore che vi pare, ma non ci si filerà mai nessuno!
    la vogliamo organizzare o no una bella manifestazione?!?!?
    o vogliamo continuare con la solita prudenza del caz*o?
    sono mesi che stiamo a guardare………. vogliamo continuare così?
    ooo!!!!! UDU, e tira fuori le palle!
    cesare_______________

  5. “Dov’è il problema? Semplice: protestare, manifestare, rivendicare non sono sinonimi di delegare, ma bensì di partecipare.”

    Parole Sante. Questa situazione è ANCHE FIGLIA DELLA NOSTRA ( ed anche mia, dato che non ci andai ) INERZIA. Però io sono ansiosoooo, mooooooltooooooo ansiooooosoooo ( troppo ansioso ) di dimostrare che non solo solo capace di sbraitare contro un monitor! Mi hanno fatto girare le palle … adesso ca**i loro.

    Chi non è abbastanza incazzato per non andare a rompergli il **** , ALZI LA MANO. Io non sono l’oggetto di nessuno, nessuno mi considererà MAI merce . E queste cose so’ benissimo SPUTARLE IN FACCIA A CHI MI PARE. Io voglio protestare, spalla a spalla coi comitati dell’aquila, PER LE CASE!! PERCHE’ SE MANCANO NON E’ COLPA NOSTRA, MA LA COLPA E’ DI CHI FINO AD OGGI NON HA MOSSO UN DITO PER LA RICOSTRUZIONE, MA SI è PRODIGATO SOLO PER LA DEPORTAZIONE E PER INGRASSARE LE CASSE DEGLI ALBERGHI E QUELLE DI CHI COSTRUISCE BARACCHE !! .

    E’ troppo facile dire ORA “e se si spostava bla bla” …. Il VERO problema è “ok, ci hanno illuso e ci hanno fregato. Ora come ci muoviamo?”

    O dico cazzate? Se le dico, allora bannatemi e amen!.

    Lanti Davide.

  6. Guardate che se vi siete illusi che sarebbe stato tutto pronto ad accogliere gli studenti per l’inizio del nuovo anno accademico la colpa è solo vostra…Vi siete fatti fregare dal rettore e dai presidi ( volete far finta di non sapere che avevano un interesse economico a lasciare tutto a L’Aquila? Guarda caso alcuni studenti hanno trovato alloggio presso seconde case di proprietà di professori a prezzi tutt’altro che bassi…) Vi siete mai documentati sui tempi di ricostrruzione dopo eventi del genere? A prescindere dai governi sono sempre stati molto lunghi ( siamo comunque esseri umani,non supereroi…) basta pensare che nella marsica e nella valle roveto ci sono persone che vivono ancora nelle casette post terremoto 1915!!!

  7. “Guardate che se vi siete illusi che sarebbe stato tutto pronto ad accogliere gli studenti per l’inizio del nuovo anno accademico la colpa è solo vostra”.

    Sbaglia chi agisce, non chi rimane comodo sulla sedia a dare colpe. E comunque nessuno si è illuso di nulla. Abbiamo preteso alloggi e sicurezza dall’immediato post-terremoto. Abbiamo richiesto tavoli di confronto, incontri con le istituzioni. Abbiamo organizzato una manifestazione alla quale erano presenti 46 persone (tu dov’eri, a proposito?). E lo continuiamo a fare, nonostante sia colpa nostra. Ma poi colpa di cosa?

    “Vi siete fatti fregare dal rettore e dai presidi ( volete far finta di non sapere che avevano un interesse economico a lasciare tutto a L’Aquila? Guarda caso alcuni studenti hanno trovato alloggio presso seconde case di proprietà di professori a prezzi tutt’altro che bassi…)”

    Se sei a conoscenza di qualche irregolarità con gli affitti, la Guardia di Finanza ha chiarito che è possibile chiamare il 117 e denunciare tali irregolarità, perciò alza la cornetta, la Finanza t’aspetta. L’interesse economico (insieme a quello sociale e culturale) è stato palesato dai primi giorni. Nessuno brama e nessuno nasconde nulla. L’Università per ripartire ha bisogno dell’Aquila e L’Aquila per ripartire ha bisogno dell’Università. Su questo anche le istituzioni sono d’accordo.
    Se c’è da dare qualche colpa, è proprio alle Istituzioni che non hanno preso decisioni e trovato soluzioni richieste da tutti gli studenti.

    “Vi siete mai documentati sui tempi di ricostrruzione dopo eventi del genere? A prescindere dai governi sono sempre stati molto lunghi ( siamo comunque esseri umani,non supereroi…) basta pensare che nella marsica e nella valle roveto ci sono persone che vivono ancora nelle casette post terremoto 1915!!!”

    Sono paragoni che non hanno alcun senso. Primo, perché sono passati quasi 100 anni. Secondo, nessuno evento recente – a parte quello dell’Irpinia – è stato di questa portata. Puoi documentarti sui tempi di ricostruzione quanto vuoi: qui non si tratta di ricostruzione, ma di trovare soluzioni provvisorie e immediate per migliaia di ragazzi.
    Soluzioni in termini di trasporti, alloggi, mense: servizi del diritto allo studio, che ci stanno negando.

    E non è che dalla sedia della propria camera, sparando sentenze e indicando colpevoli, che risolviamo questi problemi. Corciati le maniche, alza i glutei, vieni a L’Aquila e andiamo a rivendicare ciò che è nostro di diritto.

    Altrimenti è fiato sprecato.

  8. Internet è per il porno, ricordatelo.
    Per protestare contro le istituzioni ci sono le strade, le piazze, insomma luoghi REALI.. e per protestare contro quelli dell’Udu c’è il loro container a Coppito.
    Sono un lettore qualsiasi di questo sito e onestamente questi inutili battibecchi virtuali danno solo fastidio e mettono tristezza.
    Se avete le ‘palle’ di cui tanto parlate andate lì a protestare in faccia alla gente invece di abbaiare da dietro una tastiera.

    Saluti

  9. ma alla luce di tutto questo no sarebbbe stato meglio trovare sistemazioni momentanee al di fuori del territorio aquilano almeno per il prossimo anno accademico? mi domando perchè le soluzioni più semplici non vengono mai percorse

  10. “Per protestare contro le istituzioni ci sono le strade, le piazze, insomma luoghi REALI.. e per protestare contro quelli dell’Udu c’è il loro container a Coppito.
    Sono un lettore qualsiasi di questo sito e onestamente questi inutili battibecchi virtuali danno solo fastidio e mettono tristezza.”

    Giustissimo! MOVIMENTIAMOCI! PROTESTIAMO! FACCIAMO_QUALCOSA! Mi son stufato di farmi le pippe online.

    Lanti Davide.

  11. oooooo finalmente! finalmente si destano gli animi!
    vorrei precisare un paio di cosette:
    per PAOLO… io non c’ero a quella manifestazione, semplicemente perché non ne ero a conoscenza, poiché non ho feisbook e non ho visto volantini (nemmeno a coppito), e mi spiace, perché avrei davvero voluto esserci, comunque mi sono arrivati dati diversi su quell’evento, tipo 8000 firmatari e 35 presenti, comunque fa niente, il concetto è lo stesso.
    però mi spiace che dal 15 luglio non si sia organizzato più nulla, ma fa niente se si pone rimedio.
    per GIUDICE: stai tranquillo che i “battibecchi” li faccio anche con i rapp di persona, di certo non ho paura di confrontarmi faccia a faccia con nessuno.
    detto questo spero che per i miei modi un pò “burberi” non si sia offeso nessuno, ma si sia incazzato qualcuno!
    e quindi, visto che finalmente si parla di manifestazioni organizziamone subito una, ma senza perder tempo!
    (per avere più consensi in piazza magari sarebbe conveniente organizzarla quando non ci sono esami, ma è solo un’idea…)
    però facciamolo!
    cesare_________________________

  12. ragazzi ma rigurardo il censimento della protezione civile? ho chiamato il comando diverse volte e mi hanno detto che dovrebbe uscire anche la graduatoria riguardo gli alloggi universitari… ma ormai credo che mi dicono così solo per levarmi di torno! sapete qualcosa?

  13. ma io negli alloggi universitari non ci spero più di tanto..anzi per niente..se stessero costruendo qualcosa anche per noi sarebbe stato pubblicizzato abbastanza..cmq anche a me dissero che stavano facendo qualcosa ma…………..