TASSE: 850€ VI SEMBRAVANO TANTI?? IN ARRIVO ALTRI 300€

Pubblicato il 28 Luglio 2015 | Autore: | Categoria: Primo Piano, Senza categoria

In Senato Accademico si è appena conclusa la discussione sulla tassazione studentesca del prossimo anno accademico. Come abbiamo già anticipato sulla stampa quest’anno ci sarà una variazione importante: la prima rata, che l’anno scorso era coperta dal Ministero e quindi per noi studenti era formata soltanto dalla tassa regionale (156€), tornerà ad essere pagata per intero proprio dagli studenti. Per questo sentiremo tutti quanti un aumento di 300€ sulla tassazione. Questo porterà il tetto massimo della tassazione dai 1000€ circa di quest’anno (156 regionale + 850 seconda rata massima) a circa 1300€ (156+300 prima rata + 850 seconda rata massima). E’ da notare però che di questi 300€, 200 sono di tassa ministeriale, mentre 100 sono stati decisi in piena autonomia dall’Ateneo, con la nostra contrarietà.

Altro punto importante in questa vicenda è stata la firma dell’accordo di programma con il MIUR, presentato dalla Rettrice come un grande successo e derivante dal riconoscimento da parte del Ministero di un situazione di perdurante difficoltà post-sisma, che tra le varie cose concede all’Ateneo anche una somma di “compensazione” delle eventuali mancate entrate delle tasse universitarie: una volta dichiarato l’introito delle tasse universitarie, qualora lo stesso non raggiungesse i 14Mln€, il MIUR darà all’UnivAq la differenza tra 14Mln e l’introito stesso, fino ad un massimo di 7Mln€.

Questa lunghissima premessa è necessaria per comprendere che la proposta dei nostri rappresentanti in Senato era tutt’altro che pretenziosa: viste la previsione di introiti della tassazione  e la compensazione MIUR, c’era un ampio margine per eliminare i 100€ in prima rata, se non addirittura per mantenere l’esenzione totale dalla prima rata anche per quest’anno accademico.

Purtroppo in Senato Accademico la Rettrice non ha lasciato spazio ad una vera discussione. Qualche docente dei più “baroni” ha addirittura affermato che gli studenti pretendono troppo e bisognerebbe aumentare le tasse. Risultato? Nonostante i 7Mln€ messi a disposizione dal Ministero su cui l’Ateneo può contare, l’aumento di 300€ che ci sarà dal 1 agosto 2015 sarà completamente a carico degli studenti e non perché l’Ateneo è impossibilitato o perché mancano i fondi o perché “ce lo chiede l’Europa”, bensì per una testarda e irresponsabile autonoma decisione della governance dell’Ateneo. La stessa governance che si è rifiutata di rispondere alle richieste dei rappresentanti degli studenti di essere forniti dei dati, seppur ancora parziali, sulla contribuzione studentesca dell’a.a. passato, non mettendo gli organi ed i rappresentanti che in essi siedono di avere un quadro il più completo possibile. Domani pomeriggio ci sarà il Consiglio di Amministrazione composto, oltre che dai due rappresentanti degli studenti e dalla Rettrice, dai consiglieri Roberto Marotta, Leda Bultrini, Domenico Ciotti, Domenico Schettini, e i professori Pierluigi De Berardinis, Roberto Giacomelli e Fabrizio Berti che avrà l’ultima parola. Ci auspichiamo di non trovarci soli nel cercare di evitare un inutile e pesante aumento ulteriore delle tasse.

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