Tasse Universitarie, l’Udu: ” Segnalati enormi quantità di errori, urgenti correzioni dei bollettini errati e proroghe scadenze”

Pubblicato il 20 Maggio 2015 | Autore: | Categoria: Comunicati Stampa

La scorsa settimana sono stati caricati sulle segreterie virtuali degli studenti i bollettini con
l’importo da pagare entro il I di giugno della seconda rata dell’Ateneo, l’unica che in questo
anno accademico si paga per via dell’accordo di programma scaduto a dicembre 2014 e
che ha coperto ancora la prima rata.
Chi aveva pensato che con il caos tra ISEE/ISEEU e con la correzione in extremis per gli
iscritti alla seconda laurea avvenuta a soli 5gg dalla scadenza dell’autocertificazione
online,
si erano consumati tutti gli errori possibili da parte dell’Ateneo, peccava di
ottimismo. Sulle cifre generate per la seconda rata invece piovono centinaia di
segnalazioni di errore da parte dell’Amministrazione Universitaria.
Redditi bassi cui risulta da pagare l’importo della fascia massima, sconti per merito non
applicati per errori del sistema informatico, studenti ritrovatisi, a loro insaputa, genitori.
E’ evidente che questa situazione sia direttamente figlia della superficialità che si è data
alla materia “contribuzione studentesca”, e alla non volontà politica di recepire le
preoccupazioni che, fin da luglio 2014, la rappresentanza studentesca ha denunciato, sia
dentro gli organi d’Ateneo che fuori, sulle decine di problemi che man mano si
generavano.
Di fronte ai grandissimi disagi di questi giorni quindi ci sembra non solo opportuno, ma
urgente che l’Ateneo risponda con piccole, ma semplici azioni. Innanzitutto è necessario
che l’ufficio “Tasse e contributi” dell’Ateneo osservi un orario speciale che vada oltre i
normali orari di sportello. Infatti, ad oggi, uno dei soli modi che si hanno per correggere gli
errori sulla seconda rata è proprio quello di recarsi fisicamente presso l’ufficio, cosa che
sta portando in questi giorni a code di centinaia e centinaia di studenti che hanno la
necessità d usufruire dell’ufficio andando oltre la semplice disponibilità degli stessi
dipendenti a rimane oltre gli orari stabiliti. In secondo luogo ci risulta quanto mai urgente
che l’Ateneo proproghi immediatamente la scadenza per il pagamento della seconda rata
almeno di un mese. Questo anche per evitare che molti studenti si trovino nella condizione
di dover pagare una somma che non corrisponde a quello che effettivamente dovevano
pagare. Per evitare che la scadenza o il pagamento di un bollettino errato siano
interpretati dall’Amministrazione Universitaria come accettazione della cifra errata
richiesta, invitiamo coloro che si ritrovano con un bollettino errato ad inviare contestazione
formale dell’importo della seconda rata. Abbiamo predisposto un m odello per la
contestazione, scaricabile dal nostro sito ( www.uduaq.org ).
Riteniamo infine che l’Ateneo debba immediatamente aprire un tavolo di confronto con la
rappresentanza studentesca negli organi maggiori su tutte le criticità riscontrate nel
pagamento delle tasse. Infatti ad un anno dalla decisione della reintroduzione del
pagamento delle tasse chi si è dimostrato davvero non pronto al ritorno della contribuzione
studentesca non sono stati gli studenti, ma l’Ateneo stesso.
L’Ateneo e la Rettrice, nel mentre riempiono il territorio di voli pindarici e schede
strategiche, dovrebberro concentrarsi anche su quelli che sono i problemi quotidiani
dell’Università dell’Aquila e dei suoi studenti. Non si può chiedere qualità, anelare
eccellenza, e praticare invece continuamente confusione e inefficienze.

3 commenti
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  1. Purtroppo il disagio si è riscontrato anche per chi ,essendo al primo anno, non ha visionato i termini del 31 marzo 2015 per l’inserimento isee e quindi si ritrova da pagare un bollettino di 850 euro! E’ vero che la legge non ammette ignoranza ma una soluzione può essere trovata! Prevedere un pagamento della mora, saltare una sessione per gli esami….non so..! Punire drasticamente le famiglie non mi sembra corretto!

  2. Trovandomi al primo anno solo ora che mi ritrovo un bollettino da pagare di 850 euro sono riuscita a capire il funzionamento caotico e poco chiaro dell’ufficio tasse, se nel 2014 non era obbligatoria la nuova procedura per determinare il reddito e loro stessi parlavano di isee e non di iseeu avendo inserito il mio isee il 12.12.2014 perchè non viene considerato? Di fatto io vado a pagare sul reddito del 2013. L’ufficio tasse mi ha risposto che l’isee non è valido possono considerare solo un eventuale iseo, perchè allora nel 2014 non hanno richiesto tale documentazione?

  3. Purtoppo per la poca chiarezza delle comunicazioni dell’Ateneo relative al pagamento della seconda rata anche io insieme ad altri due amici ci troviamo nella condizione di dover pagare la rata per il massimo dell’importo pur avendo un isee che ci consentiva di pagare la metà! Purtroppo la fatidica data delle finanze dell’Università, che segna la divisione tra “finti ricchi” e veri ricchi cioè il 31 marzo viene riportata all’interno della guida Tasse e contributi ma non nella schermata principale di Pagare le tasse del sito dell’Ateneo.
    Spero che la Rettrice dopo aver dichiarato al quotidiano Il Centro di non far pagare a nessuno la mora per chi pagherà dopo il 1 giugno deciderà di riaprire i termini per la dichiarazione degli isee e consentire anche a chi non ha provveduto entro il 31 marzo di pagare una rata rapportata al proprio stipendio!
    spero proprio che si troverà una soluzione in merito.