Trasporto pubblico urbano gratuito fino al 31 luglio 2010

Pubblicato il 30 Settembre 2009 | Autore: | Categoria: Comunicati Stampa, Primo Piano

Autobus
La Regione Abruzzo, con la Legge Regionale 18/2009 del 26 settembre, ha sancito che il trasporto pubblico urbano dell’Ama sarà gratuito fino al 31 luglio 2010. Il trasporto extra-urbano su gomma è gratuito per gli studenti residenti nei 52 comuni del cratere.

Questo provvedimento risponde in parte alle richieste studentesche.

L’Udu continuerà a chiedere di estendere la gratuità dei trasporti extra-urbani a tutti gli studenti iscritti all’Università dell’Aquila.

Trovate qui il comunicato dell’AMA sulla proroga della gratuità dei trasporti pubblici per le linee urbane dell’Aquila.

27 commenti
Lascia un commento »

  1. -.-
    o “residenti”
    o “studenti”
    o meglio “studenti e residenti”
    ma non ha senso “studenti residenti”

    Comunque sia è una buona cosa, anche se si ferma qui.

  2. Sì, ma a chi viene da posti più lontani che non fanno parte del cratere e quindi SPENDEREBBE sicuramente di più per il viaggio…. non gli spetta mai niente!?

  3. Gli studenti fuori sede sono dei reietti?
    Ma vogliono proprio far scappare la gente dall’Aquila?!

  4. E’ una bellissima notizia…anche se purtroppo noi studenti fuori sede non ne traiamo nessun beneficio; l’anno scorso avevo casa all’Aquila poi quest’anno invece l’ho presa ad Avezzano, ed ora mi tocca pagare la tratta Avezzano L’Aquila con il pullman Arpa, una somma per me esorbitante considerando che ho l’affitto e le spese; io non credo di essere l’unica in queste condizioni visto che da come ho potuto notare tutti gli studenti fuori sede dell’università dell’Aquila, hanno fittato case in paesi limitrofi per poter continuare a studiare in questo paese, e per me è assurdo che questo disagio non venga preso in considerazione.
    Noi non abbiamo abbandonato L’Aquila speriamo che lei non abbandoni noi.

  5. Non male, anche se il vero problema era quello dei trasporti extra-urbani
    che non è stato risolto e dubito fortemente che venga risolto.

  6. @ Tizio

    o “residenti”
    o “studenti”
    o meglio “studenti e residenti”
    ma non ha senso “studenti residenti”

    E i 9000 studenti residenti nei 52 comuni del cratere (compresi quelli della città dell’Aquila) dove li metti? Ti dimentichi di una buona fetta di studenti iscritti all’Università dell’Aquila: i suoi cittadini.

  7. bella roba…. io da sulmona quindi lo dovrei pagare? Non mi hanno caricato gli esami da fine 2008, non ho trovato un buco di casa a meno di 300 euro , ho perso molte tra le mie cose la notte del terremoto e adesso mi tocca pagare treno e trasporto urbano.

  8. @ Ugo
    il trasporto urbano è gratuito per tutti.
    peril trasporto extra-urbano dobbiamo farci sentire per ottenere che la gratuità venga estesa anche a quelli fuori cratere

  9. Wow e cosa dovremmo dire? La maggior parte degli studenti è fuori sede e non fa parte dei 52 comuni del cratere quindi??? Io abito a Pescasseroli (AQ) e dovrò pagare il viaggio Pescasseroli- Aquila… La maggior parte degli studenti fuori sede ha preso casa ad Avezzano o nei paesi limitrofi e dovrà pagare il viaggio!! Questa è una buona notizia?? Ma per favore.

  10. Credo che la buona notizia sia per il trasporto pubblico. Come si è detto più volte, non è che domandandosi se è una buona o una cattiva notizia (ossia lamentandosi) che s’arriva a quanto necessario (ossia il trasporto gratuito per tutti gli studenti Univaq).
    I vari incontri con Prefetto e Regione e gli appelli degli studenti hanno finora portato ad un risultato parziale. Non è però giustificazione per adagiarsi sugli allori: non srotoliamo le maniche e andiamo a pretendere anche i trasporti gratuiti per tutti gli studenti Univaq.

  11. Bhe…allora io sono fuori sede…l’anno scorso avevo casa all’aquila…ma quest anno l ho presa a Celano vicino Avezzano…quindi prendero un autobus per arrivare ad avezzano ,poi prenderò l autobus avezzano -l’aquila…e poi dovro andare all’uni???che vantaggi ho???O_o

  12. L’unico vantaggio che hai è di non pagare dentro L’Aquila. Per questi motivi e per casi proprio come quello tuo dobbiamo pretendere la gratuità dei trasporti extraurbani per tutti gli iscritti Univaq. O no? 🙂

  13. scusate ragazzi…ma i residenti non pagano i mezzi pubblici sapete perche???perche la maggior parte di loro non ha piu lavoro…ecco perche…chi abita fuopri puo trovare appoggio economico nei genitori, nel suo lavoro ecc…chi abita a l’aquila o non ha piu un lavoro e nel caso dei ragazzi, molti di qst non hanno genitori che lavorano, purtroppo…non vi mettete sempre sullo stesso livello dei residenti perche la situazione per NOI è totalmente diversa…e finitelaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!siete buoni solo ad approfittarvene se ve ne danno la possibilita…NOI NON L’ABBIAMO…..LO CAPITEEEEEEEEEEEEEEEE…………..????????????

  14. Isabella, io lo capisco benissimo. Sono comunque convinto il disagio è di tutti i ragazzi iscritti all’Università dell’Aquila, non solo dei residenti, per quanto riguarda i trasporti da e per L’Aquila. Nessuno vuole approfittare della situazione, anche perché – ricordo – in quella situazione ci siamo ritrovati tutti il 6 aprile.
    Quel giorno non facevamo distinzioni, perché eravamo tutti parte dello stesso disastro. Lo siamo tutti ancora, anche coloro che hanno deciso di rimanere a L’Aquila per studiare e vivere.

  15. Cari ragazzi, sono lieto di vedere come vi state muovendo e soprattutto come state cercando di fare di tutto per salvaguardare il nostro DIRITTO ALLO STUDIO… E’ giusto aiutare la gente che ha perso casa ed il lavoro…ma non è giusto come le persone se ne stiano approfittando della situazione.
    Mi spiego subito: pochi giorni fa sono stato accolto nel campo “Alena Stazione” ( poichè sono residente in sicilia ed ero venuto a fare un esame), sull’ accoglienza non ho nulla da dire, anzi per questo li devo proprio ringraziare, ma le loro giornate le passano all’insegna del cibo e del lamentarsi, invece di rimboccarsi le maniche e cominciare a dare un aiuto concreto…Le agevolazioni sono solo dirette a loro, GIUSTAMENTE, ma come dice Paolo Bozzelli il 6 Aprile eravamo tutti là, e non mi pare che il terremoto abbia fatto distinzione, perchè il quarto piano della mia casa dove ero affittuario è squarciato… Io nonostante tutto rimango (ma non so per quanto tempo ancora…). Dunque questi benefici cerchiamoli di darli anche ai ragazzi fuori sede perchè anche noi come loro stiamo avendo lo stesso disagio. Un’altra domanda, ma gli studenti che hanno trovato casa ad avezzano costretti a viaggiare ogni giorno, dovranno sostenere tutta la spesa dell’abbonamento dell’arpa,o gli sarà concesso qualche sconto? Aspetto una vostra risposta… GRAZIE..!!!

  16. Ciao Marco…chi viaggerà da Avezzano all’ Aquila pagherà il prezzo intero, nessuno sconto, ho chiamato peronalmente gli uffici, e mi hanno detto che non hanno nessun tipo di sconto per noi studenti dell’università dell’Aquila; e per Isabella:noi non vogliamo approffittare, gli Aquilani hanno perso casa ma soprattutto hanno perso persone care, noi non possiamo assolutamente paragonarci a loro. In quel maledetto 6 aprile tutti noi noi abbiamo lasciato qualcosa quindi non è assolutamente nostra intenzione approfittare…

  17. X Isabella:è vero ke voi ke abitate a L’Aquila state molto peggio di noi,ma dovete considerare ke se in qlk modo non veniamo aiutati non molti studenti torneranno a studiare a L’Aquila. Anch’io,cm molti altri,ho chiesto a varie università italiane x 1 eventuale trasferimento,ma la situazione era molto incasinata,quindi sn rimasta. E’ vero anche che sono fidanzata cn 1 aquilano,ma la motivazione principale è ke ho amato la vostra città,dove ho vissuto x 3 anni e dove avrei continuato serenamente la mia vita fino alla fine,ma il terremoto ha deciso diversamente,nel senso ke non so se qnd mi sarò laureata continuerò a vivere a L’Aquila.
    Probabilmente,sono stata uno dei pochi FORTUNATI studenti a trovare casa ad 1 prezzo accessibile sempre a L’Aquila, ma se non c’è 1 appoggio concreto x noi ke veniamo da fuori anche da parte dei trasporti e cose del genere,a molti converrà restare nelle proprie case,e venire a L’Aquila solo x gli esami,con perdita di affitti,spese alimentari fatte nei negozi,magari molti smetteranno di studiare xkè nel loro paese,restandoci,troveranno lavoro e nn arriveranno neanche più le tasse all’università e ttt qst a discapito degli aquilani,xkè se l’economia cittadina non gira,tutti in qlk modo ci perdono,direttamente o indirettamente.
    Qllo ke Trenitalia ha fatto x noi studenti fuori sede fino a liglio(offrendoci i viaggi gratis x andare a fare gli esami) è stato encomiabile e proprio confrontando qllo ke ha fatto Trenitalia cn l’Arpa,qst’ultima ci perde molto.
    Volevo fare 1 domanda:ma anche x arrivare alla sede di lettere a Bazzano il trasporto sarà gratuito?Grazie!

  18. Salve ragazzi,
    sono contento per il risultato raggiunto, tuttavia personalmente ritengo che i trasporti dell’AMA debbano essere GRATUITI per TUTTI!
    Tale proposta a mio avviso risulta essere NECESSARIA per evitare il collasso della viabilità delle strade aquilane. Già nelle ultime settimane, nonostante le lezioni non siano ancora cominciate, le strade di L’Aquila sono risultate essere impercorribili a causa dell’eccessivo traffico causato di migliaia di pendolari ed aggravato dai mezzi in opera nei cantieri.
    D’altronde che senso ha offrire un servizio di autolinee gratuito se poi per andare dal Torrione a Coppito l’autobus impiega un’ora??
    In questi giorni per attraversare la città non ho mai impiegato meno di 45 minuti (per fare 2 km!!) ed all’uscita dell’autostrada 30 minuti di fila!!

    A quanto detto si aggiunga che le sedi previste per le lezioni non hanno parcheggi adeguati!!
    Tra pochi giorni si riverseranno nelle strade aquilane migliaia di studenti universitari che quotidianamente si vedranno costretti a fare ore di fila nel traffico urbano!
    Quindi, a mio parere, se vi fosse un servizio di autobus urbani gratuito (per tutti), esso sarebbe un incentivo molto conveniente a lasciare l’automobile parcheggiata a casa, o magari fuori centro, ed a viaggiare con i mezzi pubblici (sia studenti che lavoratori!). In tal modo si ridurrebbe drasticamente il traffico e si creerebbe una speranza concreta affinchè la città, le sue attività ed i suoi servizi rinascano.

  19. Per Michele: il trasporto pubblico urbano (l’Ama, gli autobus arancioni per capirci) è GRATUITO fino al 31 luglio 2010 PER TUTTI, che siano aquilani, fuorisede, pendolari o quello che volete!!! Ti rido’ il link al comunicato dell’Ama:
    http://www.ama.laquila.it/uploads/news/gratuita_tpl.pdf

  20. Per Maurizio: grazie per la precisazione! In primo luogo avevo frainteso il comunicato e confuso le cose…

  21. Messa così sembra una enorme presa per il culo… non ci sono alloggi, quelli che si trovano hanno prezzi spropositati, i viaggi dalle sedi più lontane dobbiamo pagarceli… ma ci abbuonano 1 euro per andare dalla casa (che non c’è) all’università…

    Qui nessuno pretende di essere trattati alla pari dei terremotati che hanno perso tutto, ma ci vorrebbe almeno un minimo di rispetto ed incoraggiamento per gli studenti che comunque hanno vissuto la stessa tragedia e soprattutto hanno SCELTO di non abbandonare la città dell’Aquila e di contribuire anche loro alla sua rinascita

  22. eccoci qua

  23. isabella, scusami se ti rispondo ma, se permetti, non siete solo voi aquilani a stare messi male.
    Io stavo alla casa dello studente e per starci significa che non potevo pagarmi un affitto.
    Ancora non mi danno la borsa di studio, quindi non so quando potrò comprare i libri di cui ho bisogno.
    Sono costretta a viaggiare tutti i giorni perchè visto che nella mia facoltà la frequenza è obbligatoria non mi danno la facoltà di decidere di frequentare o meno senza rendersi conto che se ci fanno pagare il viaggio andiamo a spendere un botto di soldi, soldi che non ho.
    Ottima cosa quella dei trasporti urbani gratuiti ma non è abbastanza per noi studenti universitari perchè da quello che sto vedendo io, non ci stanno dando assolutamente niente, siamo lasciati a noi stessi e questo credo che non sia giusto perchè dovremmo avere anche noi dei diritti e anche noi dovremmo essere considerati svantaggiati da ciò che è successo, sicuramente non allo stesso livello dei residenti nei comuni indicati da Bertolaso ma qualcosa a nostro favore la vorremmo anche noi visto che anche noi stiamo avendo dei problemi che hanno il loro peso.

  24. è possibile ke noi studenti nn siamo stati agevolati in niente? x gli affitti ormai siamo arrivati alle aste(ki offre di più!) e x il trasporto ci dissanguano!!!(75€ mensili da avezzano, premettendo ke siamo stati obbligati dalle circostanze a prender casa fuori l’aquila!!!)…ma ci arrivano a capire ke l’università è il punto di partenza x l’economia de l’aquila? e se nn ci agevolano andiam via????

  25. …..è proprio vero che gli studenti non contano un ca….volo!!
    …chissà perchè non ho chiesto il trasferimento..?????

  26. …il 19 ottobre iniziano le lezioni?
    io proporrei a tutti gli studenti che hanno preso casa fuori l’aquila di non prendere l’autobus….
    …e andare tutti a piedi!!!!!!!

  27. I trasporti dell’Ama  dovrebbero essere gratuiti per tutti, specialmente per noi studenti, residenti e soprattutto Non! Una casa a meno di 400 euro io non l’ho trovata, come dovrei fare allora? Oltre ai 100 euro mensili per venire all’Aquila, devo anche pagare l’abbonamento per l’Ama?
    Credo che molti di voi possono capirmi. Alzarsi la mattina alle 5 per prendere l’auto alle 6.30 arrivare a l’Aquila alle 9, poi magari scoprire che c’è uno sciopero in corso e farsi lunghe passeggiate per raggiungere L’università ( i folli, ed io l’ho fatto!) scoprire che hai perso lezione da un pezzo e  tornarsene a casa! Poi magari mettersi a studiare alle 8 di sera dopo aver consumato energie inutilmente.  Questo ritmo stressa e ci debilita. Si, si fanno i sacrifici, ma è troppo questo!