Parere del Consiglio Studentesco in merito a tasse e contributi studenteschi.

Pubblicato il 29 Luglio 2014 | Autore: | Categoria: Comunicati Stampa, Diritto allo Studio & Cittadinanza
Nella seduta odierna del Consiglio Studentesco dell’Università degli Studi dell’Aquila è stato votato il parere sulla proposta così come modificata dopo l’ultimo Consiglio di Amministrazione  su tasse e contributi studenteschi.

Il parere, preparato dal gruppo dell’Udu, ha visto la convergenza di tutti i Consiglieri compreso il rappresentante di Azione Universitaria.

Con il parere il Consiglio Studentesco chiede al Consiglio di Amministrazione, che di riunirà domani, presenta, di modificare ulteriormente la delibera.

In particolare si chiede:

a) di  salvaguardiare le fasce di isee più basse eliminando lo scalino iniziale dei contributi;

b) di alleggerire i criteri di merito per l’accesso agli sconti per le matricole delle lauree magistrali.

c) di considerare il regolamento attuale come provvisorio riaprendo la discussione sullo stesso prima dell’a. a. 2015/2016  quando cioè  si tornerà a pagare anche la prima rata.

Infatti il Cs ritiene all’unanimità che il regolamento presentato produce un livello di tassazione troppo alto e troppo in aumento rispetto alla tassazione previgente il terremoto e che includendo i previsti 300 euro di prima rata, che quest’anno continueranno a non pagarsi, la tassazione a regime sia insostenibile per gli studenti.
Alla luce della discussione odierna, i Consiglieri di Amministrazione, che fanno parte del Consiglio Studentesco presenteranno in Cda una lista di emendamenti.

Arianna Fiorenza
Presidente del Consiglio Studentesco

A seguire il testo del parere del Cs:

IL CONSIGLIO STUDENTESCO

VISTI gli artt. 3 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana

VISTA la scadenza dell’accordo di programma

VISTA la proposta del CdA relativa alla modifica di regolamento sulla contribuzione studentesca

VISTO il D.P.R n. 306/1997 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il Decreto legislativo 29.3.2012 n. 68 in materia di diritto allo studio;

VISTO l’art. 7, comma 42 della Legge n. 135 del 7 agosto 2012 di conversione, in legge con modificazioni, del Decreto Legge 6 luglio 2012 n. 95recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini;

CONSIDERATO che al 31 dicembre 2014 scade la proroga dell’accordo di programma con il quale il MIUR, tra l’altro, assegna un contributo annuo per compensare le minore entrate di contribuzione studentesca all’Università a causa degli eventi sismici del 6 aprile 2009;

ESAMINATA la necessità di rispristinare un sistema di tassazione a carico degli studenti;

VISTO il Decreto Rettorale n. 553/2014 del 23.6.2014 con il quale è stato nominato il gruppo di lavoro che ha predisposto un sistema di tassazione a carico degli studenti da sottoporre all’approvazione degli organi accademici;

VISTO il Decreto Rettorale n. 629/2014 del 08/07/2014 con il quale è stata nominata la Commissione incaricata di predisporre il Regolamento Tasse;

VISTA la relazione tecnica prodotta dal Coordinatore della Commissione il 24/07/2014, allegata alla delibera del CdA, contenente ulteriori ipotesi per il sistema di tassazione;

RITIENE

  1. Per quanto riguarda la curva dei contributi previsti nella seconda rata, che sia necessario eliminare lo scalino iniziale ed inserire una curva che parta da 0 contributi per chi ha reddito pari a 0. Questo per tutelare gli studenti in situazione reddituale critica e rendere complessivamente la funzione di tassazione più equa.

  2. Sia necessario per tutelare l’attrattività dei nostri Corsi di Laurea Magistrali, già in una condizione numerica tutt’altro che positiva, allentare i vincoli per l’accesso agli sconti per le matricole delle lauree magistrali.

FA INOLTRE PRESENTE CHE

il totale tra tassa regionale, tassa di iscrizione e contribuzione massima prevista al netto delle varie esenzioni per reddito, merito e altre condizioni particolari, calcolato in 1306 euro, sia eccessivamente aumentata rispetto all’anno accademico 2008/2009 e pertanto si ritiene necessario tornare sull’argomento tasse e contributi durante il prossimo anno accademico, prima del ripristino del pagamento della prima rata previsto per l’anno accademico 2015/2016.

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